La porta di casa mia si apre e le lacrime continuano ininterrotte anche sulla maglietta di Louis.
"Maddy, ehi, che succede?"
"Maddy" mi richiama quando non rispondo."Non se lo meritava.. Sono una persona orribile" dico a voce bassa ancora stretta a lui.
So che non sa come comportarsi, se fosse per lui ora staremmo già ridendo e scherzando parlando d'altro.
"Ehi, ascoltami"
Prende il mio viso tra le sue mani, più piccole del ragazzo che ho visto piangere per la prima volta poco fa."Hai preso una decisione giusto? È quella che ritieni migliore. Ci hai pensato, non hai sbagliato, piccola"
Mi accarezza."Sono un'egoista ho fatto quello che ritenevo meglio per me, non per lui"
"Lo era per entrambi.. Lui ti amava, ma tu no, non potevi essere falsa con lui, non se lo meritava, appunto""Per te se lo meritava eccome" cerco di sdrammatizzare asciugandomi gli occhi.
Odio di piangere così tanto mi sento così sensibile in questa situazione.
"Bhe non l'ho detto, ma non l'ho neanche negato" sorride."Non sopporto di vederti piangere" passa una mano lentamente sulla mia schiena e mi rilasso.
"Sei stanca" aggiunge dopo un po'."Vieni, prova a dormire" mi accompagna fino alla mia stanza dove si stende accanto a me e riprende ad accarezzarmi il viso, come se fossi fragile, così delicatamente da farmi venire i brividi, così piano che mi tranquillizza e mi culla.
Non voglio dormire, voglio godermi ogni singolo istante di questo momento nel quale mi sento finalmente bene.
I minuti passano e io sono completamente rilassata, con gli occhi chiusi e le sue mani che mi accarezzano.
"Amore mio.." Dice piano.
Cosa?
Tengo gli occhi chiusi per farlo continuare, probabilmente pensa che mi sia addormentata."Mi devi perdonare, sai?" Continua senza smettere di accarezzarmi, questa volta con il dorso della mano.
"Si vedeva quanto avevi sofferto, nei tuoi occhi nelle tue parole.. Io sono solo diventato freddo e ho provato a nasconderlo Maddy, tu non sei mai uscita dal mio cuore e dai miei pensieri"
La sua mano si ferma sulla guancia e ci passa solo il pollice."Non ho mai smesso di pensare al tuo sorriso, ai tuoi occhi, al tuo respiro, a quanto sei dolce quando dormi"
Inizia a sussurrare e sento il suo respiro così vicino che devo usare tutte le mie forze per non aprire gli occhi, non voglio che smetta di parlare.
"Non ho mai smesso di amarti, cazzo, ti amo, ti amo tantissimo" mi sfiora una ciocca di capelli.
E cosa dovrei fare? Addormentarmi fingendo di non averlo sentito, convivendo con il fatto che non saprà mai che lo stessi ascoltando, come nei film?
No, fanculo.
"Anche io ti amo" apro gli occhi improvvisamente e lo stringo a me mentre porto le mie labbra sulle sue, senza resistere.
Sento il suo fiato irregolare, so di averlo colto di sorpresa, ma sembra non importargli.
Si avvicina il più possibile a me portando un braccio sulla mia schiena senza togliere una mano dal retro del mio collo."Mi stavi ascoltando." I suoi occhi sono più luminosi, i capelli spettinati e voglio solo averlo con me per sempre.
Annuisco piano e lui sorride, apoggiando la fronte sulla mia.
"Mi hai spaventato"
"Mi ami" dico piano.
"Troppo per vederti stare male, ma troppo per averti così lontana. Sarò un egoista del cazzo, ma senza di te non ci sto, non più."
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Deer 2|| Louis Tomlinson.
Fanfiction'La mancanza. Un vuoto delle dimensioni esatte. Inutile riemprilo con altra roba: si colma solo con quel pezzo che s'incastra alla perfezione.' SEQUEL DI DEER.