Capitolo 39.

3.9K 214 18
                                    

MADDY'S POV

Percorro per la terza volta quegli stessi corridoi e ancora l'ansia pervade il mio corpo.

Louis mi stringe la mano mentre seguiamo Karen, la stessa ragazza dell'altra volta, verso l'ufficio di Christian.

"Louis, aspetta qui" le sorride una volta che siamo arrivati, così gli lascio la mano ed entro nell'enorme studio bianco.

"Buongiorno, signorina Evans"
"Buongiorno" mi schiarisco la gola prendendo posto sulla sedia di fronte alla scrivania.

"Ti presento gli altri soci, Simon e Francis"

Stringo la mano ad entrambi, per poi riportarla stretta all'altra sulle mie gambe.

"Bene, tra un'ora abbiamo un altro appuntamento quindi arriveremo subito al dunque"
Annuisco mordicchiandomi un'unghia.

So che è fuori luogo e per niente fine, ma sono davvero in ansia.

"Sappiamo della sua relazione con Louis, e che le cose tra voi vanno a gonfie vele. Lei, signorina Evans, piace alle fans. E in più, la sua canzone ha conquistato un sacco di persone."

Quello che dev'essere Francis, prende la parola subito dopo Christian:
"Credo che la proposta che stiamo per farle sarà gradita da lei, da Louis e da un sacco di altre persone. Oltre che gli altri ragazzi, ovviamente"
Annuisco di nuovo.

"Come lei ben sà, i One Direction inizieranno il tour tra meno di due settimane"

Così poco? Oddio.

"E non abbiamo ancora svelato chi aprirà i loro concerti negli Stati Uniti e in Europa"
"È il 78% del tour, circa" interviene Simon.

"Quindi, dal momento che lei è una cantante in erba, la nostra proposta è quella di farle aprire i concerti della band."
conclude Christian.

Fisso i tre uomini al di là della scrivania e resto immobile per qualche secondo.

Dopodiché, la mia testa si mette ad annuire fuori controllo.

"Sì, a-assolutamente si!" sorrido.
"Benissimo" Francis guarda i suoi soci compiaciuto. "Credo che questa scelta sia conveniente per tutti, e magari per la fine dell'anno prossimo riusciremo a farle rilasciare il primo album a marchio 'Modest!' con un buon numero di persone che lo aspettano."
"Grazie davvero per l'opportunità"
stringo le mani a tutti e tre.

"La faremo contattare nelle prossime 48 ore per tutti gli altri dettagli, per ora può andare"
"Grazie mille" sorrido quasi correndo verso l'uscita, per poi saltare tra le braccia di Louis.

----------

LOUIS' POV

"Cosa ti va di mangiare?"
"Non lo so" sbuffa buttandosi sul nostro letto, chiudendo gli occhi per qualche secondo.

"Non mi sembri il tipo di persona a cui hanno appena proposto di seguirmi in tour esibendoti davanti a migliaia di persone ogni sera, sai?" Ridacchio, sedendomi accanto a lei.

"Lo so" fa una smorfia.
"Tutto bene?"
"No" sbuffa ancora e si alza.

"È che.." Gesticola senza guardarmi.
"Io non so se accettare." Dice velocemente.
"La proposta, dico" continua, per poi voltarsi e darmi le spalle.

Cosa?!

"I-io so che mi prenderai per pazza, o comunque penserai che io voglia rovinare tutto perché se fossi là con te, cambierebbero molte cose.."
Annuisco, cercando di capire dove vuole arrivare.

"Io non ho tutto questo talento, mi hanno cercata solo perché sto con te, mi esibirei davanti a migliaia di persone solo perché sono la ragazza di Louis Tomlinson e non perché ho una bella voce, non ho lottato come avrei dovuto per arrivare fino a qui"

"Non è così" la interrompo.
"Tu hai lottato per essere qui con me ora, e forse non ti avrebbero sentito o conosciuto ma il talento ce l'hai, non dubitare mai di questo"

"Lo so, ma sono così insicura ho bisogno di pensare.." Sussurra sfregandosi un braccio e venendo a sedersi accanto a me.

"Non dovresti mai dubitare di te stessa, sei così perfetta" sussurro avvicinandomi per abbracciarla.

"Louis ti amo così tanto" mi stringe a se.
"Anche io" le bacio un angolo della bocca.

"Vieni" sussurro e lei mi guarda, curiosa.

Le prendo una mano e la porto nella stanza dove tengo i miei strumenti, prendo la chitarra come la sua, risalgo le scale con lei accanto e scavalco la finestra, invitandola a seguirmi sul tetto della veranda.

"Adesso fammi sentire ancora qualcosa. Ascolterei la tua voce ogni secondo della mia vita" le dico e il suo viso perfetto fa spazio a un sorriso.

"Oh mio Dio" la interrompo, e lei smette di suonare.
"Oddio" ripeto alzandomi in piedi.
"Che succede?" Chiede preoccupata alzandosi con me.

MADDIE'S POV

"Uccidilo"
"Che?!"
"Quello!" Alza la voce a metà della  parola quando il ragno si avvicina a noi.

Lo schiaccio con la scarpa cercando di liberarmi del piccolo cadavere dalla mia suola.

"Bene, d'ora in poi staremo dentro, saluta il tetto Maddy" ridacchia mentre entra in casa.
"Sei un cretino" scuoto la testa seguendolo.

Appoggio la chitarra sulla poltrona e mi siedo con lui.

"Sai a cosa stavo pensando?"
"Cosa?" Gli sorrido portando una ciocca dietro all'orecchio.

"Che trovo strano che alla Modest tu non sia scoppiata a piangere"
"Cosa?"
"Appena ci siamo rimessi insieme piangevi.. Ehm.. In media cinque volte al giorno" ride più forte.
"Mi stai prendendo in giro?"

"Di gioia, di rabbia, stress, nervoso, tristezza.. " continua riducendo gli occhi a delle fessure mentre ride.

"Ehi. Era una situazione di merda. Tu mi incasini tutto, quindi è colpa tua"
Mi giustifico.

"Sempre colpa degli altri eh?" Ridacchia.
"Se si tratta di te, si" sorrido.

Mi fa dimenticare ogni mia preoccupazione, quando sono con lui è come se il mondo non esistesse, come essere tornati bambini, l'unico pensiero e giocare, ridere, e far sorridere gli altri.

Questo ragazzo mi ha regalato le emozioni che non avevo mai provato, prima e dopo averlo conosciuto.

È così bello, ogni cosa che fa, ogni piccolo gesto rende tutto più bello.

"Ti amo" sussurro avvicinandomi a lui e baciandolo sul naso.

ANGOLO AUTRICI:
Manca sempre meno alla fine di Deer 2, aiuto.

È un anno che la stiamo scrivendo, un anno. Non ci credo che stiamo per finirla.

Grazie davvero per leggere la nostra storia!xx

Deer 2|| Louis Tomlinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora