Capitolo 31.

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Wellaaaaa ciao a tutti :)

Passereste a leggere la storia di terrydirectioners ? L'ha iniziata da poco, spera possa piacervi!

Io spero che vi piaccia questo nuovo capitolo, bacii buona lettura!

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"Maddy, è Louis"
Sam entra nella stanza e alzo lo sguardo di scatto.

"Lo faccio entrare?" Chiede insicura mentre si siede accanto a me.
"Ci penso io, grazie" le sorrido abbracciandola.

"Starò qui e prometto di non intromettermi" alza le braccia.
"Ti conviene" le faccio l'occhiolino.

Apro piano la porta e lo vedo alzare lo sguardo che era fisso per terra.

È ancora sul pianerottolo.

"Ehi" sussurra.
"Ciao, scusa se ti ho fatto aspettare" faccio un mezzo sorriso, senza guardarlo.

Non so come comportarmi, è ancora arrabbiato con me? Io lo sono con lui?

Era ubriaco, quindi non era del tutto coscente.

Dovrei essere lo stesso arrabbiata?
Come potrei adesso? È così bello con le guance e il naso rossi, gli occhi tendenti al grigio e i capelli sulla fronte con qualche ciuffo che sfiora gli occhi.

La voglia di sistemarglieli passandoci una mano è troppo alta.

"Ehm.."
Interrompe il silenzio e si distrae dal punto che fissava, dietro di me.

"Posso?" Chiede facendo un passo.
"Certo" dico piano spostandomi per farlo passare, per poi chiudere la porta dietro di lui.

"Io.. So che sono passati pochi giorni ma ho capito che non sono io che devo aspettare che tu venga da me a scusarti perché tu non hai fatto niente.."
Mi guarda e io aspetto che continui, a testa bassa.

"Scusami Maddy" sussurra.

"Io.. Beh" ridacchia portando una mano dietro al collo.
"Anche se so che non sei il tipo da queste cose, pensavo fosse un'idea carina quindi pensavo di passare dal fiorista sulla strada.. Solo che era chiuso così.."

Tira fuori da dietro la schiena un mazzetto, formato da una decina di margherite senza la metà dei petali e quattro fili d'erba.

Mi immagino lui lì in mezzo al parco, chinato sull'erba per raccogliere queste margherite, forse impacciato e imbarazzato, solo per me.

Non ci penso due volte, mi avvicino a lui e lo stringo in un abbraccio con tutte le mie forze.

Lancia sul divano i fiori che ha raccolto e mi circonda con entrambe le mani.

"Non pensavo davvero quelle cose, non potrei mai, scusami, ti amo" sussurra mentre sfrega entrambe le mani dietro la mia schiena.

"È okay, non eri del tutto lucido l'altro giorno" abbasso gli occhi sui miei piedi coperti solo da un paio di calze di lana.

"Io... Mi dispiace. Devo iniziare ad essere più maturo, e smetterla di ubriacarmi come un sedicenne" dice piano fissando le mie labbra.

Annuisco.

"Cosa..." si schiarisce la gola, "che programmi hai per oggi?"
"Pensavo di fare la spesa e chiamare mia madre. Impegnativo, direi" ridacchio sciogliendo il nostro abbraccio.

Deer 2|| Louis Tomlinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora