Capitolo 33.

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"Siamo arrivati" dice Louis mentre parcheggia e tira fuori le chiavi dal cruscotto.

Liam si slaccia in fretta la cintura di sicurezza correndo fuori dall'auto, raggiungendo l'entrata dell'ospedale.

"Maddy, andrà tutto bene" mi rassicura Louis ma la sua voce mi arriva come se fosse ovattata, lontana.

Le uniche immagini che mi scorrono in testa sono un'auto che si schianta contro Sam mentre attraversa la strada, e lei che inizia a sanguinare.

Immobile.

Fragile.

Indifesa.

La portiera si apre e due braccia mi tirano all'esterno, mentre l'aria fredda mi punge le guance.

Louis mi stringe al suo petto mentre mi aiuta a camminare e raggiungiamo Liam, che sta già per prendere l'ascensore.

Si passa una mano tra i capelli mentre raggiungiamo il quarto piano, e io non posso fare a meno di nascondere il viso nella giacca di Louis.

Sono terrorizzata.
Non posso perderla, non posso.

"Eccovi" Christina mi abbraccia.

Ha gli occhi lucidi e due grosse occhiaie scure glieli contornano.

Rimaniamo abbracciate per un po', mentre tutta l'angoscia che entrambe stiamo provando scompare piano piano.

"Da quanto è dentro?" chiedo con un filo di voce.

Louis se ne sta dietro di me, zitto, mentre Liam si passa le mani tra i capelli continuando a fare avanti e indietro per il corridoio.

"L'hanno portata dentro dieci minuti fa, ti ho chiamato subito dopo" la sua voce trema mentre guarda Liam.

Chiudo gli occhi, iniziando a pregare con tutta me stessa che vada tutto bene.

"Maddy" Louis mi chiama, prendendomi delicatamente una mano.

Non posso fare a meno di buttarmi tra le sue braccia, stringendolo a me mentre cerca di tranquillizzarmi.

Sento le lacrime agli angoli degli occhi, ma le riaccio indietro.

Devo essere forte, lei non mi lascerà.

Cerco di non cedere mentre ci sediamo sulle sedioline ai lati del corridoio, aspettando.

L'unica cosa che voglio fare è correre in sala operatoria e stringerla a me, ma non posso.

Mi appoggio alla spalla di Louis, chiudendo gli occhi.

"Andrà tutto bene, Maddy. Andrà tutto bene" continua a sussurrarmi mentre crea cerchi immaginari sulla mia schiena con un dito.

Deve andare tutto bene.

Liam non si da pace, continuando a torturarsi il labbro inferiore mentre fissa il fondo del corridoio.

Chiudo gli occhi di nuovo, e mi addormento in preda all'ansia.

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Mi sveglio di scatto, pensando subito al peggio.

"Cosa mi sono persa?" chiedo a Louis, ancora seduto accanto a me.
"È in camera sua, stanno aspettando che si svegli" mi dice Liam che ora è appoggiato al muro.
"Che ore sono?"
"Le sei di mattina"

So per certo che non ha dormito.

Non ci penso due volte e mi alzo, stringendo Liam in un abbraccio.

È l'unico che riesce a capire quello che sto provando, l'ansia che mi invade lo stomaco e i brividi che mi percorrono il corpo.

"Maddy" sussurra sul punto di piangere. "È colpa mia, se solo l'avessi accompagnata fino alla porta io..."
"Non cadere, Liam. Ti prego, non farlo" sussurro a mia volta con lo stesso tono.

Deer 2|| Louis Tomlinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora