Capitolo 36.

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LOUIS' POV

"Ragazzi dobbiamo fare qualcosa, e presto" Zayn sfrega le mani sulla parte strappata dei jeans neri, sulle ginocchia.

Siamo tutti davvero nervosi, stanchi e tristi.
È un momentaccio, e sapere che Liam, quel ragazzo dolce che per un intera canzone stringe una mano a una fan, che ha sempre sorriso, incitando gli altri ad essere forti e sorridere a loro volta, è ora li, chiuso in quella stanza da giorni senza parlare, dormire, mangiare, a guardare il muro e piangere su un cuscino.

"Qualcuno gli deve parlare" sospira Harry.
"E a che scopo?" Intervengo.

"Non cambieremo le cose, ragazzi. Sicuramente potremmo cambiare il suo umore per qualche ora, non per sempre."
"Se quello che ha deciso è di stare in quella stanza è giusto che si sfoghi come ha deciso di voler fare" continuo abbassando lo sguardo.

"Maddy?" Dice piano Niall
"È dai suoi genitori con la madre di Sam"
"Pensavo fosse giusto lasciare un momento per loro" continuo.

Chissà quanto soffre quella donna, Christina.
Ha perso ogni cosa eppure ha la forza di esserci, di andare avanti.

"Hai fatto bene"

La situazione è scomoda ognuno di noi non sa come comportarsi.
"Vado a vedere come sta Liam, gli porto un altro bicchiere d'acqua" sussurra Zayn.

Mi alzo e lo seguo.

La porta cigola quando viene aperta. Liam è seduto sul pavimento con la schiena appoggiata al bordo del letto, dando le spalle a dove ci troviamo adesso io e Zayn.

La sua testa guarda in basso, immobile.

"Liam?" Sussurra Zayn bussando sulla porta.

Dalla sua bocca non esce alcun suono, così a piccoli passi ci avviciniamo.

"Come stai?" Porto una mano sulla sua schiena mentre gli porgo l'acqua con l'altra.

Rimane immobile. I suoi occhi sono rossi, tutto intorno è quasi viola a causa del gonfiore e delle occhiaie, mentre fissa il pavimento.

"Liam" ripeto piano sedendomi accanto al mio amico.
Gli porto alla mano il bicchiere e finalmente muove un braccio.

Lo prende in mano, ma come per debolezza il braccio cede, facendo cadere a terra il bicchiere che si frantuma in mille pezzi.

Mi volto verso Zayn che annuisce e va verso la cucina.

"Vuoi stare solo?" Sussurro e lui dopo diversi secondi scuote la testa.

"Ti posso portare dall'unica persona che può capirti davvero" annuisce ancora dopo tanto tempo.

Io, Niall e Harry lo aiutiamo ad alzarsi mentre le sue gambe tremano.

Scuote la testa e una lacrima lascia il suo occhio sinistro.

Gliela asciuga Zayn con una mano e gli sorride.
"Liam. Puoi farcela" lui scuote ancora la testa.

"Vado a chiamare Maddy" dico a Harry.
"Stai tu qui con lui?"
Annuisce serio mentre io e gli altri lasciamo la casa.

"Ragazzi sono davvero preoccupato" sussurra Zayn dando un calcio a un cumulo di neve.
"A chi lo dici.." Sospira Niall lasciando una piccola nuvola bianca.

Deer 2|| Louis Tomlinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora