D'accordo, conosciamo l'ansia da prestazione che si palesa al primo appuntamento, vorremmo esserne immuni e invece ci pervade comunque. Bonnie non faceva alcuna eccezione, nonostante l'incontro di quella sera non sarebbe stato un vero e proprio appuntamento. Anzi, di un appuntamento non ne aveva nemmeno le sembianze, ma per B non faceva differenza al momento.
Tra poco meno di mezz'ora avrebbe rivisto Ana e non stava più nella pelle. Se quella mattina a scuola era riuscita a trattenersi, da quando era tornata a casa non aveva fatto altro che guardare l'orologio, sperando invano che il tempo passasse in fretta. Si era sottoposta ad una accurata seduta di bellezza, chiudendosi in bagno per la bellezza di due ore – evento unico – per sentirsi presentabile, ma niente da fare. Ciò che aveva ottenuto non le piaceva per niente: sugli occhi l'ombretto nero si perdeva nelle sfumature, donando ai suoi occhi delle scintille argentate; le guance erano dominate da un leggero color pesca e guardando le sue labbra notò quanto sembrassero più grandi grazie al rossetto viola scuro che aveva comprato quel pomeriggio, al ritorno da scuola. Tutto sommato, il trucco in sé era bello e quando l'aveva fatto si era guardata allo specchio soddisfatta, sentendosi carina, ma adesso pensava d'aver esagerato e non aveva tempo per rimediare al misfatto.
Guardò nuovamente l'orologio, mancavano venti minuti alle undici e Link non le aveva mandato nemmeno un messaggio. B cominciava a sentire i nervi farsi strada sulla sua pelle e irrigidirle i muscoli. Scosse la testa, più per schiarirsi le idee che per un motivo particolare. I lunghi capelli, dall'intenso color borgogna, ricadevano mossi lungo la schiena, donandole un aspetto flessuoso.
Quanto avrebbe voluto sentirsi bella!
Jenna si sarebbe messa a ridere, se fosse venuta a sapere che l'amica si agitava tanto solo per rivedere una persona. L'avrebbe sicuramente presa in giro, cercando al contempo di incoraggiarla a farsi avanti ed esser più serena. Invece, di tutto questo Jen non sapeva niente e Bonnie si sentiva in colpa. Era il primo segreto che nascondeva alla su amigliore amica, be', il primo segreto importante, non cose tipo che aveva svaligiato una libreria il giorno prima, perché ogni libro le sembrava troppo interessante per non comprarlo. E se fosse venuta a saperlo per caso? Ma come avrebbe potuto, poi? B non l'aveva detto a nessuno, e questo cominciava a pesarle. Voleva un consiglio, ma se non si decideva ad aprirsi non l'avrebbe mai ottenuto.
Finalmente, il cellulare prese vita con la sua solita suoneria pre-impostata. Link le aveva scritto in un messaggio di scendere, era sotto casa sua.
Bonnie guardò solo un momento la sua immagine nello specchio a figura intera in camera sua: jeans neri dall'aspetto consunto e stracciati, anfibi, maglioncino verde petrolio con scollo a V ben sistemato sui jeans. Okay, era a posto.
Infilò le scale velocemente, nemmeno un furetto con l'ossessione per le natiche le stesse correndo dietro. Salutò in fretta i suoi genitori che si stavano godendo la fine di un film, seduti comodamente sul divano. La guardarono un momento e la salutarono, costringendola a fermarsi un attimo. Troppo tempo. Quando finalmente uscì di casa, la prima cosa che notò non fu il ragazzo sotto il suo portico, bensì la Mini nera parcheggiata davanti casa sua. Il cuore le si mise a danzare la macarena nel petto, ancheggiando pericolosamente verso l'esterno. Si sentiva anche fuori il fracasso che stava producendo quel piccoletto?
"Ehi.. Wow!"- esclamò Link, fissandola.
Bonnie si accorse di lui in quel momento e si rimproverò per la poca attenzione che aveva prestato all'amico.
"Ehm.. sì, diciamo che sono tutto fuorché <<wow>>"- borbottò Bonnie, stampando poi un bacio sulla guancia di Link.
La ragazza non si accorse che quel gesto aveva scatenato il cuore di Link, proprio come la vista di quel auto aveva fatto con il suo. Link, comunque, non lo diede troppo a vedere, non poté però evitare che le sue gote si arrossassero. Cosa poteva farci? Si era preso una cotta per Bonnie e non sapeva cosa fare per farsi avanti. Temeva che se si fosse dichiarato avrebbe perso la ragazza, anche se si chiedeva come questa non avesse ancora compreso i suoi sentimenti nonostante il bacio che si erano scambiati.
STAI LEGGENDO
Se non mi tocchi tu, io non so toccare te [In Revisione]
General Fiction"Questa vita è una sequela di "vaffanculo" urlati ad una porta chiusa e l'unica cosa che ritorna è un'eco continua che manda a fanculo anche te." In fondo lo sapevano: le storie più rudi danno le emozioni più belle. #44 drama 16/05/2018 #9 strong 1...