1.
LEBANON - KANSAS
Allison prese posto accanto all'uomo. Ordinò una soda e ne bevve un lungo sorso, senza mai staccare gli occhi dalle bottiglie posizionate di fronte a lei dietro il bancone del bar.
Cole, così si chiamava il tizio seduto accanto a lei, non si era voltato a guardarla nemmeno una volta, ma aveva poggiato la mano sul lato sinistro della sua giacca di pelle, scoprendo le sue carte un po' troppo in fretta.
Allison pensò che qualcuno ben addestrato non avrebbe mai commesso un simile errore, ma in fondo, quel tizio, a quanto le aveva detto Sam, era soltanto un ragazzo assetato di vendetta, per nulla pronto ad entrare a far parte di quel mondo dentro il quale, senza saperlo, stava per avventurarsi.
Lei si era resa conto di avere due possibilità: poteva convincere Cole a stare lontano da demon-Dean e da tutto il resto con le cattive, oppure poteva parlare con lui. Decise di iniziare dalla seconda opzione, poi avrebbe valutato come procedere.
"Chiedimelo!" esclamò girando poco il viso per guardarlo.
"Chiederti cosa?" replicò lui senza muoversi di un millimetro. "Perché mi segui da almeno un'ora? Chi sei? Risponderesti sinceramente a queste domande?"
Allison arricciò poco la bocca scuotendo lievemente il capo in un gesto di assenso che tradiva una lieve impazienza.
"Mi chiamo Allison" disse piano. "Sono una vecchia amica di Sam Winchester, il tizio che hai rapito e pestato a sangue nel disperato tentativo di ricevere le attenzioni di qualcuno che, credimi, non vuoi incontrare. Non in questo momento."
Cole accennò una risata. "Mi dispiace di aver dovuto usare le maniere forti su Sam. Lui era solo l'esca. Quello che voglio è"
"Dean," finì Allison per lui "ma credimi non è una buona idea."
"Perché potrebbe uccidermi come ha fatto con mio padre tanti anni fa?"
L'uomo si voltò a guardarla. Una smorfia di disgusto gli aveva trasformato le labbra in una specie di linea retta, dietro quegli occhi pieni di vita si celavano una rabbia e un'angoscia che Allison aveva visto diverse volte. Sentimenti che, nel mondo di cui loro facevano parte, non avrebbero portato a nulla di buono.
"Sì, a dire la verità è proprio ciò che temo" rispose alzandosi.
Dalla tasca posteriore dei suoi jeans scuri tirò fuori una pen-drive ed un foglio di carta con sopra appuntato un numero.
"Senti, so perfettamente come ti senti. Rabbia, angoscia, furore... sono sentimenti che ho provato molto spesso nella mia vita. Non sprecherò il mio tempo e il mio fiato cercando di farti cambiare idea, dicendoti quanto sono dispiaciuta per tuo padre e cercando di convincerti che vendicarti non ti farà sentire meglio." gli disse. "In realtà ti farà sentire divinamente, almeno per un po'. Dentro quella pen-drive c'è tutto quello che ti serve sapere. Tutto ciò che riguarda i Winchester, quello che fanno per vivere, gli affari di famiglia. Studia tutto attentamente e a quel punto la scelta sarà tua. Su quel pezzo di carta c'è il mio numero di telefono, chiamami se hai delle domande e," poggiò sul bancone un pugnale, quello che Cole credeva ancora di avere appeso al fianco sinistro, e sorrise "non abbassare mai la guardia. È la regola numero uno."
L'uomo sgranò gli occhi sorpreso, ma non le disse nulla. Semplicemente la guardò mentre lei usciva dal bar.
Fuori, dopo aver raggiunto l'auto, Allison tirò fuori dalla tasca il suo cellulare. Quattro chiamate perse, un messaggio vocale da un numero che non conosceva e un messaggio di testo di Sam; chiamami appena puoi. È urgente.
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The Family Business
FanfictionMEGA CROSSOVER TRA Supernatural/The Originals/The Vampire Diaries/Constantine Quando Elijah viene rapito da sua madre, Esther, e Mikael torna di nuovo dal regno dei morti intenzionato ad eliminarlo, Niklaus sa che non gli resta altro da fare che chi...