31.
Un urlo nel silenzio della notte era da sempre la premessa ideale per ogni perfetto film horror, ma per Allison era praticamente la normalità. E un urlo era infatti quello che aveva svegliato sia lei che Elijah alle due e trenta di quella specifica notte.
La notte in cui avevano messo a tacere ogni dubbio reciproco sui sentimenti che provavano l'uno per l'altra, la notte in cui tutto avrebbe avuto inizio, o almeno così sperava.
Qualcosa però, già mentre lui la stringeva baciandole le spalle, accarezzandole i capelli in attesa che il sonno vincesse e le facesse chiudere gli occhi dolcemente, le suggeriva che nulla sarebbe stato facile in quella relazione, perché nulla era facile nella sua vita. Mai.
Aprì gli occhi di soprassalto e si mise a sedere sul letto con un balzo che le fece venire un capogiro. Elijah invece si guardò intorno confuso, domandandosi esattamente cosa diavolo stesse succedendo.
Il sonno al quale si era abbandonato, tenendo la donna che amava stretta tra le braccia, era un sonno che somigliava tanto alle sue notti da umano, quelle che ricordava con tanta nostalgia, popolate da sogni di un futuro che poi non aveva avuto, in quella vita che comunque non era andata poi tanto male se ora se ne stava lì a cullare la bella cacciatrice addormentata tra le sua braccia.
"Che diavolo sta succedendo?" chiese quando un'altra serie di urli si susseguirono a pochi secondi uno dall'altro, riempiendo il silenzio, disturbando la pace.
Non lo so, avrebbe voluto rispondere Allison, non ho idea di cosa stia accadendo. Ma non lo disse, perché avrebbe mentito; una vocina nella sua testa le suggeriva infatti che lei era la causa di tutto quel trambusto e il giallo visibile dalla finestra, tanto simile alle fiamme, le confermava che non si trattava di un semplice incidente notturno, né di qualche vampiro di Marcel che stava facendo festa lì in quel posto che chiamavano casa, così lontano dallo chic quartiere francese. Quel baccano, quel fuoco che ora bruciava per strada era per lei.
Si alzò di corsa e indossò i jeans più velocemente che poteva, facendosi scivolare la maglietta giù per la testa mentre correva per le scale; Elijah dietro di lei. Fuori un gruppo di vampiri spegneva il fuoco dentro il quale alcuni di loro erano bruciati. Quando le fiamme si spensero, ogni sospetto prese forma, quasi vita.
Sul muro annerito campeggiava una scritta rossa e sbavata, fatta col sangue; un messaggio semplice ed inquietante:
IO SONO DAPPERTUTTO E STO VENENDO A PRENDERTI
"Che cazzo significa?" urlò qualcuno e si alzò un vociare confuso.
Ma Allison non stava ascoltando, lei non riusciva a sentire nulla che non fosse il battito del suo cuore, il sangue pomparle nelle vene in una scarica di adrenalina, rabbia e paura.
Non vide neppure il vampiro che la stava attaccando, si accorse solo che qualcosa le stava accadendo intorno perché il braccio di Elijah la spinse via, facendola cadere, mentre l'Originale aiutato da Marcel si occupava di tenere fermo l'aggressore.
"Lui sta arrivando," disse il vampiro ridendo, con una risata sottile e divertita. "Non puoi sfuggirgli."
A Marcel bastò una rapida occhiata per capire che qualcosa nel suo vampiro non andava. "È soggiogato" mormorò sorpreso.
"Non sono soggiogato" rispose lui guardandolo. "È solo che non sono mai stato dalla vostra parte. Quando mi avete trovato, un mese fa, avevo già deciso con chi schierarmi, e cioè con i vincenti."
Elijah piegò poco il capo. "E potremmo sapere chi sarebbero i vincenti?"
"Mio fratello," Allison si rimise in piedi. "Parla di mio fratello."
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The Family Business
FanficMEGA CROSSOVER TRA Supernatural/The Originals/The Vampire Diaries/Constantine Quando Elijah viene rapito da sua madre, Esther, e Mikael torna di nuovo dal regno dei morti intenzionato ad eliminarlo, Niklaus sa che non gli resta altro da fare che chi...