La porta della mia camera si apre e una voce mi chiama.
''Lasciatemi perdere'' dico nascondendomi sotto le coperte e asciugandomi le lacrime.
Si siede sul letto e mi accarezza il fianco coperto dalla trapunta.
''Cosa ti succede piccola?'' mi chiede.
Mi scopro e sospiro.
''Mi sono innamorata di un ragazzo che non ricambia. In più ieri l'ho visto mentre lo stava per fare con una ragazza e questo mi ha fatto stare male'' dico scoppiando nuovamente in lacrime abbassando la testa.
''Piccola se quel ragazzo non ricambia allora è uno stupido. Sei bellissima e simpatica. Non ne vale la pena di soffrire per un ragazzo che non ti merita'' mi risponde accarezzandomi la guancia.
''Ti posso raccontare una cosa?'' mi domanda.
Alzo il viso e annuisco.
''Quando avevo la tua età anche io mi ero innamorata di un ragazzo, pensa che questo ragazzo era il mio fratellastro, io per lui avrei dato tutto anche la mia vita. Anche io lo avevo visto mentre lo faceva con una ragazza. In quel momento il mio cuore si è frantumato. Da quel giorno l'ho evitato e dopo un mese mi ha confessato cosa provava per me. Anche lui era innamorato di me. Lo dicemmo ai nostri genitori e loro acconsentirono alla nostra relazione. Siamo stati insieme per tre mesi poi ho scoperto che aveva messo incinta un'altra ragazza. Ero troppo innamorata di lui per lasciarlo e cosi non lo feci. Però dopo un mese venni a sapere che lui aveva fatto una scommessa su di me, che non mi amava. Ricordo ancora le sue parole: ma ti sei vista! Sei grassa e brutta! Io non la voglio una fidanzata con l'apparecchio e con gli occhiali. Quando mi ha detto quelle cose sono scappata. Sono stata per due giorni fuori senza dar segno di vita.'' fa una pausa e vedo che ha cominciato a piangere.
L'abbraccio e le asciugo le lacrime.
''Io da piccola ho sofferto di bulimia e venivo spesso presa di mira dai bulli della scuola perché avevo qualche chilo di troppo. Ma da quando lui mi ha detto quelle parole la bulimia è stata rimpiazzata dall'anoressia. Non mi reggevo più in piedi e ho tentato il suicidio. Mi sono buttata dalla finestra ma non sono morta. Sono stata in come per due anni e quando mi sono risvegliata io l'ho visto lì vicino a me mentre si ripeteva che era colpa sua piangendo. Quando ha alzato la testa io ho subito richiuso gli occhi. Si è alzato ed è uscito dalla stanza. Non se ne era andato per poi tornare. Se ne era andato per non tornare mai più. I miei fecero subito la denuncia per cercarlo. La mia matrigna passò due settimane rinchiusa in casa piangendo a dirotto. Dopo altre due settimane lui tornò ma tornò in una barra. Si era ammazzato. Precisamente si era pugnalato al cuore. L'ultima cosa che lasciò fu un biglietto per me su cui c'era scritto: mi dispiace piccola. Sono stato un pezzo di merda. Ti amo e ti amerò per sempre.'' continuò Emily.
''M-mi dispiace E-emily'' dissi scossa da violenti singhiozzi.
''Dopo due anni in cui mi ero distaccata da tutti e da tutto nella mia vita comparve un nuovo amore. Si chiamava Kevin. Era dolcissimo e bellissimo. Quando mi si avvicinava sentivo i brividi e quando mi baciava le farfalle. Mi ero innamorata ancora. Io però non ero sicura che lui mi amasse così ho evitato pure lui. Vedendo che non gli parlavo più mi prese in disparte e mi chiese perché lo evitavo e io gli raccontai tutto. Quando finì mi abbracciò e mi baciò dicendomi che a lui non importava se ero brutta o bella, se ero grassa o magra, se portavo gli occhiali o no. Lui mi voleva per il mio carattere e per la persona che c'era dentro di me. Ci misimo insieme e dopo cinque mesi ebbi Nate. Ero felicissima e anche lui lo era. Quando lo partorì mi sentivo benissimo. Non smettevo di sorridere. Dopo otto anni scoprì che ero di nuovo incinta. Quando glielo dissi scoppiò a piangere per la felicità. Non vedevo l'ora che il bimbo nascesse per vederlo in braccio a Kevin. Ma non lo prese mai in braccio.''
''Perché non prese mai in braccio Margot?'' le chiesi
''Io ero incinta di nove mesi. Tra poche settimane avrei dovuto partorire.Era una nottata piovosa e ventosa. Erano le due di notte. Lui mi aveva detto che sarebbe arrivato a casa per l'una ma non arrivò. Provai a chiamarlo ma non mi rispondeva. Cominciai a preoccuparmi. Passai un'altra ora davanti alla finestra ad aspettarlo. Una macchina entrò nella via della nostra villetta. Io pensavo che fosse lui invece erano i poliziotti. Corsi subito fuori e i poliziotti mi dissero che Kevin era all'ospedale e che era in coma. Chiamai subito mio padre con la mia matrigna e gli raccontai tutto. Loro si precipitarono subito a casa per tenermi Nate,invece, io corsi all'ospedale. I poliziotti mi avevano detto che era in coma ma non era vero. Era già morto da un pezzo. Io crollai per la seconda volta. Dopo due giorni ci furono i funerali. Io e Nate eravamo distrutti. Proprio quando lo stavano sotterrando mi si ruppero le acque. La mia piccolina nacque proprio il giorno del funerale di Kevin. Quando partorì e me la diedero in braccio assomigliava a Kevin. I miei figli erano l'unica cosa che mi rimaneva di lui. Dopo dieci anni incontrai tuo padre e ci conoscemmo. Tuo padre mi piaceva ogni giorno di più fino a quando non mi innamorai di lui. Glielo dissi e lui fece i salti di gioia. Come già sai, ci misimo insieme e decidemmo di vivere insieme. Io amo tuo padre con tutto il mio cuore.''
''Io non ce l'avrei mai fatta a sopportare tutto quello che ti è successo.'' sussurrai mentre appoggiavo il mento sulle ginocchia.
''Jess la vita va avanti. Continua. Non buttarti giù. Se quel ragazzo non prova quello che provi tu non ne vale la pena'' mi disse asciugandosi le lacrime.
Le sorrisi e la abbracciai.
''Grazie per tutto quello che fai per me e per noi mamma''
''Come mi hai chiamato?'' mi chiese staccandosi.
''M-mamma. Se non vuoi essere chiamata scusami'' risposi abbassando la testa.
Emily commossa mi abbraccia.
''No non mi da fastidio. Mi puoi chiamare cosi quando e dove vuoi'' sussurrò.
Si stacca di colpo e mi guarda negli occhi.
''Ti voglio bene Jess''
''Ti voglio bene Emily'' risposi dandole un bacio sulla guancia.
Mi sorride e io ricambio.
STAI LEGGENDO
il mio nuovo fratellastro ° Cameron Dallas°
FanfictionJessica e Nate sono nemici da sempre. Non si sono mai sopportati. Per il padre di Jessica è ora di farsi una nuova vita, dimenticando il passato e soprattutto la donna che credeva di amare. La vita nuova di Jake, il padre di Jess, ricomincia con la...