capitolo 46.

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Jessica pov's.

Apro gli occhi sbattendoli un paio di volte mentre due voci raggiungono le mie orecchie.

''Allora dottore come sta?'' chiede mio padre a un signore in giacca e cravatta.

Sospira. ''Sta benissimo. È solo un pò di febbre. Riguardo ai giramenti di testa e lo svenimento...bhe è solo un pò di stress. Forse è dovuto alla scuola o a problemi con amiche oppure con il fidanzato.''

Mio padre annuisce e sospira come se gli avessero tolto un macigno dal petto. ''Grazie dottore. Ora sono molto più tranquillo.''

Si stringono la mano mentre mi schiarisco la voce cercando di avere la loro attenzione. Si girano e mio padre sorride dolcemente.

Mi abbraccia. ''Jess come ti senti?'' chiede accarrezzandomi i capelli.

''Sto bene'' rispondo sciogliendo l'abbraccio.

Annuisce e accompagna il dottore, che mi fa le ultime raccomandazioni, alla porta.

Appena la porta si chiude mi ritrovo ad alzare gli occhi al cielo e a imprecare fra i denti.

''Ma porca puttana! Ci mancava solo la febbre. Il dottore parla di stress. Ma quale cazzo di stress? Io sono solo incazzata nera''

Sbuffo e prendo il telefono sul comodino andando sui messaggi dove ne trovo uno di Alli. Lo apro e lo leggo ad alta voce.

Da: Alli a: Jess

Faccio una piccola deviazione. Faccio un salto da Starbucks e prendo due frappuccini per poi catapultarmi da te.

Quando finisco di leggere il messaggio un piccolo sorriso si forma sulle mie labbra.

Da: Jess a: Alli.

Ti ho mai detto che ti adoro? Se non te l'ho ancora detto...bhe...te lo dico ora....TI ADORO.

La sua risposta non tarda ad arrivare.

Da: Alli a: Jess.

E fai benissimo ad adorarmi. Cosa non faresti senza di me.

Da: Jess a: Alli.

Sbrigati ad arrivare invece di vantarti.

Mi risponde al messaggio con un semplice 'arrivo'. Butto il telefono sul letto e mi appoggio alla tastiera del letto. Mi comincia a farmi male la pancia e mi alzo di corsa andando in bagno.

Mi tiro giù i pantaloncini e sospiro, in preda alla rabbia, vedendo quello che non avrei mai voluto vedere.

''Eh no, cazzo. Oltre la febbre anche il ciclo. Ma qualcuno stamattina mi vuole male. Vaffanculo'' grido mentre mi lavo.

Faccio per prendere un'assorbente ma mi accorgo che non ci sono.

''Ma davvero? Mi stai prendendo per il culo,forse? Ti odio'' comincio a gesticolare mentre divento rossa per la rabbia.

Mi tiro su i calzoncini e vado in camera per prendere il telefono.

Da: Jess a: Alli.

Fai un'altra piccola deviazione. Prendimi gli assorbenti per piacere.

Da: Alli a: Jess.

Ok mestruata.

Alzo gli occhi al cielo e sbuffo sonoramente andando verso la cabina armadio. Prendo una tuta della Nike e l'intimo.Mi spoglio ed entro nella doccia. Dopo infiniti minuti esco dalla doccia e mi vesto.

Ritorno in camera nel momento in cui Allison entra gridando e alzando al cielo un pacco di assorbenti.

Appoggia i frappuccini sulla scrivania e mi tira il pacco.

''Tieni mestruata'' dice sghignazzando.

La guardo male e ritorno in bagno per mettermi lo stramaledetto assorbente. Ritorno in camera e mi butto sul letto prendendo il bicchiere che Alli mi porge.

Bevo un piccolo sorso mentre la mia amica si mette di fianco a me fissando la parete.

''Allora raccontami di ieri sera'' dice girandosi a guardarmi.

''Devo proprio.'' affermo alzandomi dal letto.

Mi avvicino alle tende e le tiro facendo entrare un pò di luce. Apro la finestra e mi affaccio.

''Si devi proprio'' esclama mettendosi seduta.

Mi avvicino a lei e mi sdraio sbuffando.

''Bhe come sai sono scappata e lui mi ha raggiunto. Sono scoppiata e gli ho detto che lo amo e lui mi ha detto che sono stata stupida ad innamorarmi di i lui e poi se ne è andato'' racconto mentre mi giro verso Alli che ha gli occhi lucidi.

La guardo confusa e sconvolta.

''Cosa hai fatto? Tu gli hai detto che lo ami. Sono felicissima per te''
si ferma e cambia espressione. Da felice passa all'arrabbiata.
''Che stronzo che è. Tu gli dici che lo ami e lui ti rifiuta. Io gli strappo le palle e le macino.'' dice gesticolando. La sua espressione cambia un'altra volta. Gli occhi le si illuminano e le labbra si increspano in un gigantesco sorriso.
''Ho voglia di lasagne e di torta al cioccolato con cannelloni al sugo''

La guardo schifata mentre la mia mente cerca di elaborare una risposta a questo comportamento.

Sto per parlare ma Alli si mette una mano sulla bocca e corre verso il bagno. La seguo e la trovo inginocchiata davanti al water mentre vomita.

Le prendo i capelli in mano per non farli sporcare mentre le massaggio la schiena.

Si rialza e tira lo catena. Va verso il lavandino e si sciacqua la bocca. Si appoggia al lavandino e sospira.

La guardo confusa. ''Alli cosa ti sta succedendo? Anche tu ti stai ammalando.?''

''Non lo so. Andiamo in camera Jess ti devo svelare una cosa'' dice mentre esce dal bagno.

Ci sediamo sul letto e Alli distoglie lo sguardo per puntarlo fuori dalla finestra.

''Ho un ritardo di due settimane'' mormora mentre si tortura i capelli.

Bocca e occhi si spalancano mentre mi strozzo con il frappuccino che stavo ribevendo.

''Cosa? Di due settimane?'' chiedo sconvolta.

Annuisce e sospira mentre la mia mente trae le conclusioni.

Voglie strane.

Sbalzi d'umori.

Nausea.

Cazzo! Non è quello che sto pensando, vero? Lei non sarà mica...

''Alli non sarai mica incinta, vero?'' le chiedo.

Si gira e mi guarda mentre nei suoi occhi si legge nient'altro che la paura e la confusione.

''Porca puttana'' geme tirandosi i capelli.

il mio nuovo fratellastro ° Cameron Dallas°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora