Stesse faccie, stesse panche, stessi giudici, stesso luogo, stessa faccia del cazzo che vorrei disintegrare.''Avvocato Williams a lei la parola'' afferma il giudice baffuto.
L'avvocato si alza in piedi e si avvicina ai giudici.
''Grazie signor giudice. Oggi vorrei parlare di tutta la storia che il mio assistito ha dovuto passare.'' sorride.
''Quando la signora Nielsen e il signor Evans si incontrarono per la prima volta erano giovani. Lei era la ragazza che si concedeva a ogni ragazzo e..''
L'avvocato viene interrotto da Leigh.
''Obiezione. Sta insultando la mia cliente e questo non glielo permetto''.
Il giudice baffuto si leva gli occhiali e si massaggia le tempie a occhi chiusi.
''Obiezione respinta. Parli quando è chiamato in causa'' gli sbraita contro rimettendosi gli occhialetti. ''Continui'' dice rivolgendosi a Williams.
Ora si che mi piace questo giudice.
''Quando incontrò il signor Evans lei cambiò, o almeno, era quello che credevano tutti. Nella vita del mio cliente si ripresentò la sua ex fidanzata. Era molto confuso su quello che provava per sua moglie e per la sua ex. Ma poi scelse la signora Nielsen. Venne a sapere della morte della sua ex e ci rimase male. Dopo la nascita della figlia minore, Lilith, il signore Evans venne a scoprire che sua moglie si prostituiva e aveva ammazzato la sua ex. Arrabbiato chiese il divorzio e l'affidamento delle figlie. Cacciò da casa sua moglie e disse alle figlie che la loro madre era morta per proteggerle.'' continua freddamente.
''Lei ha le prove per dimostrare che la signora Nielsen ha commesso quel omicidio?'' gli chiese il giudice.
''Si ma preferirei fare domande a un pò di persone''
Il giudice annuisce e sospira.
''Molto bene. Avvocato Williams si sieda. Avvocato Leigh chiami a testimoniare qualcuno'' ordina.
''Vorrei chiamare a testimoniare la mia assistita'' comunica guardando lei.
Lei si alza e si avvicina al famoso posto. Le viene messo davanti il libro e ci appoggia la mano.
''Giura di dire la verità nient'altro che la verità''
''Lo giuro'' squittisce.
Lei fa cenno al suo avvocato di iniziare con le domande.
''Signora Nielsen cosa ha provato quando suo marito l'ha cacciata di casa impedendole di vedere le sue figlie?'' chiede l'avvocato.
''Mi si è spezzato il cuore. Mi ha allontanato dalle mie figlie senza che io abbia fatto niente. Io non ho ucciso nessuno. Io non mi sono prostituita.'' risponde.
''Io lo ripeto. Tu non hai fatto niente e io sono Rihanna. Ci crediamo tutti'' borbotto incazzata.
Nate mi stringe la mano accarezzandomi con il pollice il dorso. Appoggio la testa sulla sua spalla e sospiro rilassandomi.
''Come si comportava con le sue figlie?'' chiede inarcando un sopracciglio.
Lei guarda mio padre per poi sospirare. ''Le picchiava e picchiava anche me lasciandomi profondi segni. Una volta mi ha mandato in ospedale perché mi ha picchiata in fin di vita''
Sento le mie guancie colorarsi di rosso per la rabbia. Sto per alzarmi ma Nate me lo impedisce tirandomi il polso e linciandomi con lo sguardo.
L'avvocato Leigh annuisce. ''Bene non ho altre domande da fare''
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il mio nuovo fratellastro ° Cameron Dallas°
FanfictionJessica e Nate sono nemici da sempre. Non si sono mai sopportati. Per il padre di Jessica è ora di farsi una nuova vita, dimenticando il passato e soprattutto la donna che credeva di amare. La vita nuova di Jake, il padre di Jess, ricomincia con la...