Amore e fuga (parte 4/5)

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Un lieve bussare lo distrasse dalla contemplazione del dolce viso del moretto che stava dormendo placido sul suo petto mentre lui si dedicava a cullarlo con delicate carezze tra i capelli scuri e sulla pelle calda della schiena. Fissò con fastidio la porta chiedendosi chi mai poteva essere e per un attimo sperò che se ne andasse, ma i colpi ripresero con più insistenza e decisone così scocciato si decise ad aprire. Si ritrovò davanti il gruppo al gran completo di amici che con facce preoccupate erano venuti, dopo più di un'ora che i due si erano chiusi dentro, a controllare cosa era successo all'amico e come stava. Le ragazze erano proprio in testa e lo guardavano, chi più chi meno, con un cipiglio deciso e severo quasi ad intendere che non sarebbero andate via facilmente che gli dovevano delle spiegazioni. Draco sospirò e si rassegnò a dover dividere il compagno appena trovato con quella 'marmaglia' che non sapeva stare al suo posto, senza contare che non sapeva se il moro avrebbe raccontato tutto anche a loro -devo prima chiedere a lui- si disse. Spinse gli amici lontano dalla porta ed uscì un momento chiudendo di poco l'uscio in modo che le voci non disturbassero il compagno che dormiva.

"Draco cosa succede?" chiese Hermione incrociando le braccia sul petto

"Sentite è una questione delicata e prima devo sapere se Harry vuole che lo sappiate" disse in tono conciliante sperando che non lo tartassassero

"Eh no mio caro ora basta!" disse Pansy stizzita

"Con voi due sono sempre situazioni delicate ma anche noi siamo suoi amici e vogliamo sapere" disse Ron combattivo

"Ragazzi questo è peggiore di quello che è successo a me! Davvero, vi prego lasciatemelo svegliare con delicatezza e poi gli chiederòùè facendo dietro front col gruppo e dirigendosi verso la Sala comune, il biondino tirò un sospiro di sollievo e rientrò in camera accostandosi senza far rumore al letto. Harry si agitava tra le coperte, un velo di sudore ad imperlarne la fronte e lievi gemiti che uscivano dalle labbra rosee, Draco gli si sdraiò subito vicino prendendolo tra le braccia e cullandolo, accarezzandogli lieve la schiena e i capelli neri mentre posava soffici baci sul viso. Quelle attenzione sembrarono calmare il ragazzo che si risvegliò aprendo gli occhi verdi su un mondo che non riconosceva. La lieve luce del giorno entrava dalle finestre dando una calda tonalità arancio agli oggetti mentre delle calde braccia lo tenevano premute contro un solido corpo maschile e il dolce profumo di Draco gli riempiva le narici salutando il suo risveglio. L'incubo che aveva fatto questa volta era solo un ripetersi delle paure provate durante l'aggressione del pomeriggio, neanche quando aveva affrontato Voldemort gli era rimasto così impresso, le emozioni profonde e di terrore non lo avevano tormentato così tanto.......eppure questa volta c'era rimasto scottato e non voleva che una cosa del genere si ripetesse più! Doveva divenire più forte, fisicamente e spiritualmente. Con un sospiro pensò che gli sarebbero occorsi molti anni per adempiere a quella promessa, ma si disse che non doveva avere fretta e che un giorno ci sarebbe riuscito.

Con un nuovo sorriso, più vero e meno malinconico si girò ad osservare il suo compagno che lo guardava coi profondi occhi grigi pieni di amore e preoccupazione. Aveva dovuto passare molte prove e tanti orrori, ma finalmente poteva abbracciare quel dolce angelo che amava più della sua vita, ora poteva dirsi felice perché la sua forza, la sua energia lo amava e nulla avrebbe dovuto più fargli paura. Ora aveva un motivo in più per sconfiggere Voldemort, per poter avere un futuro, un futuro da condividere con Draco.

"Ti senti meglio?" chiese il giovane chinandosi a dargli un bacio leggero che il moro intensificò e in breve si ritrovarono coinvolti in uno scambio eccitante di saliva e respiro. Solo quando il bisogno fisico di respirare si fece impellente si staccarono "Molto meglio" rispose il moretto accarezzando la guancia del compagno "Ti amo....quanto è bello potertelo dire" disse ancora

"È bello sentirselo dire" ribatté Malfoy giocando con le sue ciocche scure mentre Potter posava il viso sulla sua spalla e si lasciava coccolare "Da quando Harry? Da quando provi questo per me?"

Harry Potter e il mistero di Godric-Drarry <3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora