Natale :)

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Inoltre Draco è super stressato. Benché i suoi attacchi di panico quando qualcosa mi minaccia siano totalmente sotto controllo, i nostri 'istruttori' stanno davvero esagerando e perfino i miei nervi sono logori oramai, non oso pensare in che condizioni sono quelli del mio compagno. Catrins e Marcus si sono messi in testa di esercitarci per la guerra, colpendo a scelta Draco e me per far reagire l'atro. All'inizio quando uno dei due veniva colpito non eravamo in grado di fare nulla se non correre dal compagno e cercare di rianimarlo. Convengo con loro che questo sia impossibile durante una battaglia e che dobbiamo tenero sotto controllo le nostre emozioni e la nostra magia, dobbiamo essere indipendenti uno dall'altro ma allo stesso tempo, restare perennemente uniti, in sintonia.

Quando hanno cercato di spiegarmelo mi è venuto mal di testa, per la cronaca, ma non mi posso permettere di essere debole, perché Draco dipende anche da me, e se io cado in battaglia o se perdo la testa perché hanno colpito lui, non lo aiuto per niente. Ciò nonostante vedermi, e sentirmi, continuamente colpito da incantesimi non aiuta la sua innata agitazione, ha come il terrore di vedermi scomparire da un minuto all'altro e temo che ciò derivi dal dolore che le separazioni famigliari hanno lasciato su di lui.

Continuiamo ad andare avanti però, e tra poco ci saranno le vacanze di Natale e Catrins ci ha accordato l'intero periodo di riposo e ti posso assicurare che non ci sarà verso di far uscire me e Draco dalla nostra stanza prima di una settimana!

Però...... vorrei essere lì. Per la prima volta dopo 6 anni desidero davvero tornare a casa solo perché ci sei tu, e sono sicuro che non mi faresti passare delle vacanze come quando era piccolo, vorrei davvero vederti e mi dispiace tantissimo di non essermi fato sentire per un mese intero. È per questo che non rispondi alle mie lettere precedenti?

Ti sei arrabbiata zia?

Spero tanto di no, perché ho bisogno dei tuoi consigli ora che ci sei. Non puoi illudermi per un po' di aver riottenuto un legame con una qualche famiglia e poi spezzare tutto come nulla. Draco ora è la mia vita, ma neanche lui può sostituire il calore che un parente, una casa, dona.........

Pero davvero che risponderai al più presto, un affettuoso saluto, Tuo nipote

Harry"

"Gli hai scritto ancora?" la voce dolce e pacata del suo compagno lo prese di sprovvista e con un sussulto si rese conto di non essere più solo nella voliera della scuola, girandosi verso la porta notò subito la figura alta e prestante del suo compagno avvolto in pesanti abiti da Inverno, col mantello nero ricoperto di piccoli cristalli ghiacciati

"Questa volta risponderà!" disse determinato avvolgendo il foglio di pergamena su se stesso e legandolo con un fiocco rosso assicurato alla zampa della sua civetta bianca ferma sul trespolo in attesa "Portalo a zia Petunia, bellezza" disse con dolcezza accarezzando le piume del capo lasciando che lei gli beccasse affettuosamente il dito prima di volare via attraverso le grandi finestre, seguita, fin dove possibile, dallo sguardo verde bosco del suo padrone. Harry non voleva muoversi da lì. Il freddo pungente gli solleticava le guance e il espiro usciva in piccole nubi di vapore azzurro mentre l'aria sembrava immobile, disturbata solo da qualche richiamo dei maestosi gufi, civette e barbagianni, ospiti della voliera. Sentiva il suo compagno preoccupato per lui, poteva percepire che stava pensando qualcosa ma non insistette oltre per non violare la privacy del giovane. Chiuse gli occhi invece, e pregò che sua zia rispondesse almeno a questa lettera. Per tutto Novembre non aveva potuto scrivergli che brevi, freddi e impersonali, messaggi, troppo sconvolto e accerchiato da quello che stava accadendo per riuscire a fare qualcosa di diverso dal respirare e quando a Dicembre aveva ripreso una corrispondenza di un a lettera ogni settimana, era stato ignorato. Nessuna risposta era giunta dalla sua parente, nessuna notizia e lui si sentiva sempre più in ansia. Da una parte temeva che qualcosa potesse essere successo, e in cuor suo lo sperava, perché l'idea che sua zia si fosse già stancata di lui era troppo orribile da pensare. E logicamente tutta quella tensione e agitazione noceva sul suo allenamento e Catrins non faceva che ammonirlo di concentrarsi, impegnarsi.....le braccia calde e confortevoli del suo compagno lo strinsero dolcemente contro un petto ampio e lui si lasciò andare ancora una volta a quella presa assoluta ed Harry si voltò nel suo abbraccio per poterlo ricambiare, posando la testa nell'incavo della sua spalla, depositando un piccolo bacio sulla pelle rimasta scoperta dalla sciarpa azzurro-argento. Draco sapeva sempre alla perfezione quando stava male e aveva bisogno di conforto, e molto spesso non era solo il legame a dargli quell'informazione, ma il suo istinto era ben conscio di cosa provava Harry. E quell'abbraccio ora era la cosa più bella che potesse donargli. Sentiva il moretto rilassarsi sotto la sua presa dolce e stringere con forza le braccia sulla sua vita, quasi ad implorarlo di non lasciarlo andare, ma il Prefetto non aveva nessuna idea in proposito. La mente del demone era aperta ad ogni stimolo e ad ogni vibrazione di potere mentre sfiorava dolcemente quella del suo compagno, quasi a rassicurarlo che stava bene. Draco sapeva benissimo cosa significava quella nuova parentela per Harry, tempo prima avevano aperto le loro menti al partner condividendo la loro infanzia, tutto quello che avevano vissuto quegl'anni che non erano insieme e che ora era fondamentale sapere per poter stabilire un legame vero e duraturo, forte tanto da resistere alla guerra. E in quei ricordi frammentati aveva visto le ingiustizie e le lacrime di un bambino che si chiedeva dove fossero finiti i suoi genitori, perché era stato lasciato lì da solo. E poi la gioia che piano pano si era sostituita alla malinconia quando aveva cominciato Hogwarts e che si rafforzava di anno in anno e che ora vedeva completa grazie a sua zia. Per questo temeva più di Harry quel silenzio, perché sapeva che il giovane non avrebbe resistito ad un alto rifiuto, non dopo Sirius e non dopo aver riassaporato un briciolo di affetto famigliare, l'unica cosa che Draco non poteva dargli completamente.

Harry Potter e il mistero di Godric-Drarry <3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora