Andare avanti

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Sembrava impossibile per davvero, ma erano al 16 di Luglio ed era in atto un diluvio universale. Pioveva a dirotto, come non mai, le gocce grandi come un unghia e spesse, pesanti sui vestiti e dolorosi sulla pelle fredda che rabbrividiva ad ogni stilla. Le braccia si stringevano spasmodiche tra loro in una disperata ricerca di calore, ma non ne trovarono. I capelli biondi erano resi scuri dall'acqua e le lacrime si mischiavano con la pioggia che gli bagnava il volto. La tempesta si era scatenata da un po' di ore e non sembrava intenzionata a smettere, scaricando sul mondo tutta la sua rabbia e vergogna per il misero operato degl'uomini, sembrava stesse piangendo con lui e quest'idea assurda gli diede un minimo di forza e lo fece sorridere anche se per poco - Sono di nuovo solo- era l'unica cosa che riusciva a ripetersi, l'unica che avesse un qualche senso in quel momento. Non gli sembrava di chiedere troppo, voleva solo una famiglia oltre a sua madre, Harry se ne era andato e i due demoni antichi lo ignoravano. Draco lo aveva sempre saputo alla fine, senza Harry al suo fianco, lui perdeva d'interesse agl'occhi dei due demoni, in effetti lo sapeva che non era niente paragonato al suo demone, ma sperava di sbagliarsi. Prima tutti sorrisi, regali e abbracci....calore....poi l'oblio assoluto -Bhè! Abbracci e sorrisi solo da Godric e Dom, a Salzar non sono mai piaciuto, almeno lui è stato sincero- pensò con rammarico mentre le lacrime continuavano a rigare il suo viso e la pioggia a inzupparlo. Si sarebbe beccato un bel raffreddore andando avanti in quel modo. Era il caso di ponderare sinceramente l'idea di tornare indietro con la coda tra le gambe, non che l'ispirasse molto però. Sospirò leggermente mentre abbassava lo sguardo sulla sua mano sinistra dove, al pollice, faceva mostra di sé l'anello di Godric finemente cesellato e col rubino che splendeva ancora perfettamente anche se bagnato. Quell'anello aveva la duplice natura di tirarlo su di morale e abbatterlo subito, non riusciva a non pensare ad Harry appena lo guardava ma il suo peso e calore era una rassicurante presenza. La pioggia cadeva sempre più forte e il biondo sbuffò mentre prendeva in esame le sue pessime condizioni, doveva proprio trovare un riparo prima di buscarsi un raffreddore. Trattenne il respiro nel momento in cui due calde braccia lo sorressero da dietro cullandolo contro un ampio petto e la pioggia non lo toccò più. Alzò lo sguardo per specchiarsi in quello dorato di Godric che gli sorrideva mesto e continuava a cullarlo proteggendolo dal freddo e dalla pioggia. Forse alla fine non era poi così solo.

"Non dovresti stare qui fuori, vuoi prenderti un malanno?" gli chiese il fondatore osservando con sguardo critico i suoi vestiti fradici e il tremore che scuoteva il giovane. Draco in risposta gli sorrise radioso stringendosi a lui e cercando di sopprimere i brividi. Godric a qual punto sospirò sconfitto ed evocò una coperta con cui avvolse il biondo sperando di prevenire un raffreddore "Mi dispiace per averci messo così tanto, ma davvero non sapevo come reagire. La fuga di Harry ha messo anche me sotto sopra" gli disse per scusare il suo comportamento ed averlo lasciato solo per tanto tempo, sperava davvero in un suo perdono altrimenti le cose sarebbero state più difficili, ma Draco lo sorprese ancora liberando un sorriso vero e stringendosi la coperta addosso prima di rispondergli "Grazie di essere qui ora. Sai, per un attimo ho creduto che mi trattaste bene solo perché Harry era vicino a me" disse con leggerezza girandosi un attimo a guardarlo

"Non garantisco su Salazar, ma noi siamo stati sinceri!" disse il fondatore ricambiando il sorriso e frizionandogli le braccia perché si asciugasse, stringendoselo al cuore e scrutando la pioggia da sotto la protezione di quella cupola magica che li riparava. Passarono in quel modo dei lenti minuti che scivolavano a terra come le gocce d'acqua, e nessuno dei due diede idea all'altro di volersi muovere e rientrare per scusarsi, Draco in particolar modo non voleva vedere nessuno.

"Secondo te perché Salazar mi odia?" chiese ad un certo punto Draco fissando l'erba verde che veniva schiacciata dalla pioggia e sentendo, secondi dopo, le braccia calde di Godric scivolare via, lasciarlo di nuovo al freddo senza una ragione precisa. Forse il demone antico si era offeso, ma quando Malfoy alzò lo sguardo per chiedergli spiegazioni si trovò ad affondare negl'occhi verdi di Serpeverde. Tremò leggermente mentre si stringeva ancora di più contro la coperta e notava Grifondoro seduto sotto i portici del castello a sorridergli. Salazar era giunto da poco alla spalle dei due e il compagno lo aveva notato subito cedendogli il posto, capendo che per i due biondi era arrivato il momento di capirsi. Il fondatore fissava con attenzione il giovane ragazzo che si trovava davanti, bagnato come un pulcino, sofferente per la mancanza di appoggio e amore, ma con una luce fiera e combattiva nello sguardo che lo faceva sembrare più grande dei suoi anni.

Harry Potter e il mistero di Godric-Drarry <3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora