Harry Potter e il mistero di Godric-Drarry <3

Primo giorno di scuola da Lupogrigio

Dire che quell'entrata aveva stupito tutti i presenti, era dire poco. Gli alunni erano confusi da quella presenza, non si poteva certo dire che la donna fosse brutta, anzi tutt'altro, ed era proprio questo 'tutt'altro' che mandava in tilt i ragazzi, almeno tutti quelli che guardavano solo l'apparenza, ma un certo moretto non si era fatto fregare dall'aspetto. Quegli occhi l'avevano impressionato e un brivido, non certo di freddo, gli era passato per la colonna vertebrale, sentiva una grande forza giungere da quella donna, una forza magica non indifferente, il solo fatto del come era entrata ne era la prova, quel vento che apriva e chiudeva il portone o le abbassava il cappuccio...non era normale, e sentiva che doveva stare molto attento, non gli piaceva, tutta quell'energia magica non gli piaceva per niente. Scorrendo lo sguardo si accorse che nessuno aveva fatto caso a quel particolare, forse era l'unico ad avvertirne il potere, cosa ancora più strana, ma al tavolo dei professori non tutti sembravano felici dell'arrivo di quella persona, ed Harry non si stupì di vedere Severus Piton molto contrariato della presenza della donna, lo sguardo era infuocato e le sopracciglia corrucciate, se lo conosceva bene, quell'espressione voleva dire guai -Almeno qualcuno che non vede solo l'aspetto- pensò mentre Silente finiva di 'confabulare' con l'arrivata e si schiariva la voce per richiamare l'attenzione.

"Miei cari ragazzi, vi presento la vostra Professoressa di Difesa contro le Arti Oscure, Catrins Whirl Gale" e la donna si voltò verso la sala facendo un leggero inchino con la testa, sorridendo apertamente ed illuminando gli occhi scuri, fulmini nella tempesta "Come già detto lei sarà anche la direttrice della 5° casa, il Lupogrigio, è già stata messa al corrente su tutte le sue responsabilità e su quello che deve sapere riguardo la sua casa. Ora direi che la cena può iniziare" e così dicendo sbatté le mani e i tavoli si riempirono di ogni tipo di cibo e bevanda, la professoressa sciolse il nodo del mantello e lo appoggiò allo schienale della sedia a cui era assegnata, vicino a Minerva e Severus, l'uomo fece una faccia ancora più arrabbiata ma alla fine si arrese, sapeva da tempo della scelta del Preside, ma proprio non gli andava giù quella persona. Non gli era mai andata bene, a scuola faceva di tutto per evitarla al contrario del suo compagno che aveva sempre preso in simpatia quella ragazza, infatti l'aveva quasi minacciato se non l'avesse trattata bene -Forse questa vicinanza forzata porterà qualcosa di buono- pensò sospirando e cominciando a mangiare.

"Severus, era da tempo che non ci vedevamo" disse con voce musicale Catrins

"Ed era meglio continuare ad ignorarsi" rispose atono

"Sempre arrabbiato con me? Non sarà ancora per gli scherzi che ti facevo?"

"Non solo. Non avevi giudizio, ma era una cosa normale tra voi Grifondoro. Quello che non mi piace è la falsità che hai usato ed usi" disse quasi ringhiando mentre a quelle parole gli occhi di Catrins si oscuravano se possibile di più

"Io non sono falsa. Quello che ho fatto era necessario e lo sai" disse arrabbiata

"O certo io lo so! Hai detto un mucchio di bugie ad una persona che aveva tanti dubbi, che stava passando quello che tu avevi già risolto, e invece di stargli vicino gli hai mentito. E ora perché sei qui? Perché hai accettato il posto? Vuoi rifarti col figlio visto che hai portato alla morte il padre?"

"Jamie sarebbe morto comunque" disse addolorata "Non avrei potuto aiutarlo, erano poteri troppo diversi e io troppo inesperta. Hai una vaga idea della fatica che ho fatto per controllare pienamente i miei?"

"No, non lo so, ma so che avresti almeno potuto stargli accanto e dargli un po' di conforto. Se avesse avuto una giusta preparazione sono sicuro che quella notte non sarebbe morto"

"Non ti permetterò di far ricadere la colpa solo su di me, anche tu hai la tua parte. Credi che non ci abbia pensato? Che non abbia dovuto lottare contro il senso di colpa?" chiese triste e infuriata