Anna non fece in tempo a rispondere che la porta di casa si aprì mostrando l'imponente e barcollante, per via di tutto l'alcol ingerito, figura di Zayn. Accompagnato da un'altra figura, però più piccola e con delle forme femminili. Di scatto Anna si stese sul divano in modo da non farsi vedere.
"Che ne dici di farlo sul tavolo in cucina?" Disse Zayn, cercando di non inciampare nei suoi stessi piedi.
La ragazza rise."Si, perché no!" Rispose con voce stridula.
Zayn passò un braccio attorno ai fianchi di lei e andando a sbattere più volte, entrarono in cucina.
'Devono essere ubriachi.' Pensò Anna. 'Se no, com'è possibile che stiano andando a sbattere d'dappertutto.'
"No, il tavolo e troppo scomodo!" Piagnucolò la ragazza.
Lui sbuffò. "E va bene, andiamo sul divano."
Si sentirono dei passi e Anna sobbalzò.
'Devo andarmene subito da qui!' Si alzò di scatto dal divano. In punta di piedi cercò di raggiungere le scale, ma le due figure si avvicinarono molto a quella di Anna e di conseguenza dovette appiattirsi vicino alla parete.
'Meno male che la luce e spenta e che quei due sono cosi ubriachi che non si sono minimamente accorti di me.'
Appena i due si buttarono sul divano, Anna scappò di corsa in camera sua e si buttò nel letto.
'Non scherzava quando diceva che le cose non sarebbero cambiate.' Pensava mentre cercava di soffocare con il cuscino i gemiti che provenivano dal piano di sotto.
Dopo un'ora i rumori terminarono e Anna riuscì finalmente ad addormentarsi. La mattina seguente si svegliò verso le nove, scese in cucina per fare colazione, dimenticandosi della -nuda- presenza di due persone sul divano. Incominciò a mangiare dei biscotti al cioccolato fino a quando non entrò la ragazza della sera precedente, con indosso solamente la maglia di Zayn che la copriva a mala pena.
'Deve essere la sua ragazza.'
"C-Ciao..." La salutò Anna per educazione.
La bionda la squadrò dall'alto verso il basso. "Che pigiama ridicolo." Ghignò.
Anna posò lo sguardo sul suo pigiama bianco con i coniglietti. "Perché cos'ha di ridicolo?" Domandò ingenuamente.
"E' da bambine." Affermò sicura di se. "Ah, giusto. Tu sei una bambina." Concluse sedendosi su una sedia.
Anna stava per ribattere ma fu interrotta dalla voce di Zayn. "Cosa ci fai ancora qui?" Si rivolse alla bionda. "E perché indossi la mia maglietta?" Infatti Zayn indossava solamente dei boxer rossi.
Anna distolse lo sguardo dalla figura del ragazzo e lo posò sul biscotto che aveva in mano.
La ragazza si alzò e si avvicinò a Zayn posando le sue mani sul petto muscoloso di lui. "Che ne dici se ora facciamo colazione e poi andiamo a fare un giro." Disse con voce stridula, ignorando le due domande fatte da Zayn.
"Che ne dice se invece ti vesti, te ne vai e non ti fai più vedere." Affermò lui con menefreghismo.
"Cosa?!" Urlò indignata lei.
"Hai capito benissimo, non farmelo ripetere." Disse freddo. "E tu cosa hai da guardare?" Continuò rivolto a Anna, che per tutto il tempo saettava lo sguardo dalla figura della ragazza a quello di lui.
"I-Io... scus-" Non terminò la frase che la bionda la interruppe.
"Sei solo un lurido bastardo approfittatore!" Urlò.
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I have a brother? Z.m
FanfictionAnna è una ragazza timida e riservata, quando i suoi genitori muoio è costretta a trasferirsi in Inghilterra dal fratello di cui non sapeva neanche l'esistenza. Il fratello vive insieme ai suoi quattro amici in una gigantesca villa. L'accolgono ben...