Vampire next door - salvatori di anime

11. Occhio non vede... vita non duole.

    impiegammo meno del previsto per arrivare alla Chiesa.
Eravamo bagnati fradici, e Calum continuava a chiedermi cosa stesse succedendo, mentre lo pregavo di guidare più velocemente.
Non c'era più nessuno, ne li ne al cimitero. Johanna non rispondeva alle chiamate e cominciavo a preoccuparmi seriamente.
-Chiama Dave, era con lei. -
-Non penso sia una buona idea. -
-Calum, perfavore. -
Mi lanciò un occhiata scocciata e afferrò il telefono.
-Dove sei? ... e Johanna? Ho capito, a fra poco. -
-Allora? -
-La tua amica sta bene, si sta solo consolando con il suo ragazzo. Ora possiamo andare? -
L'ansia iniziale se ne andó, ma sentivo che qualcosa stava succedendo e dovevo assicurarmi che Jo fosse al sicuro.
-Si, andiamo. -
Proseguimmo il viaggio silenziosamente, Calum era visibilmente scocciato, probabilmente non s' aspettava che la giornata finisse così.
Parcheggiò fuori casa e scendemmo dall' auto, dirigendoci verso casa.
-Che vuoi? - chiese notando che stavo aspettando che entrasse in casa.
-Devo vedere Jo. -
-E quindi ti aspetti che ti faccia entrare in casa mia?
Lurido bastardo arrogante.
-Si, mi aspetto questo. -
-Mi dispiace deluderti, ma... -
La porta si spalancò, rivelando il bellissimo viso di Shannon.
-Avevo sentito Calum... oh, ciao Winnie. -
-Dov'è Jo? -
Entrai in casa allarmata, guardandomi intorno alla ricerca della mia amica.
-È qui... stai bene? -
-Qui dove? -
-In camera di Dave... Winnie che succ... -
Camminai lungo il corridoio, e aprì la porta della camera di Dave.
-Jo! -
Lei era seduta sul letto, così piccola e innocente vicino al corpo robusto del suo ragazzo.
Volse lo sguardo su di me, e rimasi scioccata da ciò che vidi.
Il suo sguardo normalmente felice era stato sostituito da due grandi occhiaie violacee. Era visibilmente stanca ma la cosa che mi colpì maggiormente furono i suoi occhi. Vuoti. Spenti. Non c'era nulla dietro quegli occhi verdi smeraldo che tanto ammiravo.
Mi guardò indifferente, pallida come un cadavere.
-Johanna che cos'hai? - Mi avvicinai a lei, cingendole le spalle con le braccia.
Non mi rispose e puntò il suo sguardo in un punto in mezzo alla stanza.
-Jo? -<
Improvvisamente mi venne in mente un vecchio film di eroinomani che guardai con lei molto tempo fa.
-Cosa le hai fatto? -
Puntai il mio sguardo feroce verso Dave.
-Nulla, è solo sconvolta da ciò che è successo-
-Si, lo vedo. Dubito fortemente che stia così per la morte di Billy. Che le hai fatto?! -
-Vattene Winnie. -
Non riuscì a capire da chi provenisse quella frase finché Jo puntò i suoi occhi freddi su di me.
-Come? -
Non poteva essere. La mia migliore amica mi stava cacciando.
-Ha detto che devi andartene. - Mi voltai verso Calum, la sua figura possente mi guardava in cagnesco. -
-No. -
-Fuori da casa mia. -
Ma che diavolo?
Guardai nuovamente Johanna, che si trovava in uno stato di trans indescrivibile.
Sorpassai Calum sbattendo violentemente contro la sua spalla, ed uscì da quella casa velocemente, ignorando le scuse di Shannon.
Cosa cavolo era successo? Perché Johanna si comportava in quel modo? Non avevo nessuna teoria in proposito, l'unica cosa di cui ero certa, era che la famiglia Fisher nascondeva qualcosa. Qualcosa di troppo grande e pauroso.

Tornare a scuola dopo quattro giorni di malattia era stancante.
Mi ero presa una bella influenza grazie alla mia fantastica idea del bagno al Lago.
Sarei stata nel mio letto volentieri per altri venti giorni, ma il dovere chiamava.
E non ero ancora abituata alla vista del banco vuoto di Billy.
Nessuno lo era.
Mi sedett al mio solito posto, aspettando l'arrivo della mia amica lunatica. Non ci sentivamo da quel giorno.
Ma ciò non significava che avevamo chiarito tutto.
Lei non arrivò, e Sadie si sedette al mio fianco per la prima ora della Richmond.
-Bentornata! Come stai? - Chiese lei fingendo di prendere appunti.
La invidiavo. Era sempre così bella che mi chiedevo come faceva.
E poi, non si può essere belle e anche simpatiche. Dai.
È la perfezione.
Johanna e Sadie e altre persone non importanti affermano che io e lei ci assommigliassimo.
Bah, se fosse così il mio stato sociale non sarebbe così basso.
-Bene. Che é successo in questi giorni?-
-Niente di speciale. Domani abbiamo verifica di diritto.Stella si é messa con Drake e per il resto solita vita.-
-Johanna perché non c'é?-
-Volevo chiederlo a te...manca da due giorni.-
-E come stava?-
-Come al solito...perché?-
-Non hai notato nulla di strano in lei?-
-mmh no.-
Certo. Forse sono io la solita paranoica.
-Allora hai da fare stasera?-
-No,non penso.-
-Andiamo a farci un giro? C'é la notte bianca oggi e mi sono fissata con degli stivaletti di zara che devo assolutamente avere.-
- Northon vuole continuare il suo discorso dalla diretrice?-
La prof di inglese ci fulminò con lo sguardo.
-No grazie.-
La porta si spalancó andando a sbattere alla parete.
-Buongiorno.-
Johanna porto la giustificazione all a catedra e si sedette nel primo banco vuoto.
Aveva un'aspetto tranquillo e rilassato,sembrava anzi piu serena.
Era la solita Johanna.
Quando la lezione terminò mi precipitai da lei,che stava attentamente prendendo appunti.<
-Johanna.-
Alzò gli occhi dal quaderno e mi sorrise.
-Ehi Winnie.-
Non sembrava la stessa persona di pochi giorni fa. Non so piu chi sia.
-Stai bene?-
-Si,e tu? Perché sei stata a casa tutti questi giorni?-
-Non hai letto i messaggi ?
-Che messaggi?-
Si guardava allo specchietto distrattamente senza ascoltarmi realmente.
-Che sta succedendo Jo?-
-come? Nulla...sei stata male? Hai un asspetto orribile. Quei vestiti sono così sciatti...-
-Johanna non ti riconosco più...perché ti sei comportata così al funerale?-
-Così come scusa?-
-Ti droghi?-
-Cosa? Oddio...-
-Johanna devi dirmi che sta succedendo...-
-Che stress Winnie! basta parlare di cose inutili dai...-
Ma chi é questa...
-OK...Stasera io e Sadie andiamo a farci un giro a Wellbourne,vieni?-
-Mi piacerebbe,ma ho un impegno.-
-Che impegno?-
-Mi vedo con Dave.-
-Ovviamente.-
Me ne andai senza aspettare nessuna risposta.
Troppe cose strane stavano accadendo in questa città, e,la sensazione che Johanna sia in mezzo a tutto questo, é alta.