15. Verbena

9.7K 437 24
                                    

Anche quel giorno mamma mi aveva lasciato il pick up.
Dovevo urgentemente comprarmi un auto.
E per farlo avere molto soldi.
E perciò trovarmi un lavoro.
Mica facile avere diciotto anni.
E come se non bastasse ho anche perso il cellulare.
L'ho cercato tutta la notte, inutilmente. Probabilmente, mi è caduto dalla tasca a casa dei Fisher.
O almeno lo spero. È già il terzo che perdo, e sono sicura che mia mamma non me ne comprerá un' altro.
Uscì da scuola e mi avviai verso l'auto.
Appoggiato sullo sportello, con aria annoiata, se ne stava Calum.
Indossava stranamente una semplice maglietta marrone, e dei jeans che gli fasciavano quelle lunghe gambe da ginnasta...
Ma perché devo sempre incantarmi sul suo fisico?! Sembro una quindicenne in calore.
Gettò il mozzicone di sigaretta lontano e puntò il suo sguardo su di me.
-Ehm... che ci fai qui? -
-Avevo fame. -
Cosa?!
- Per questo motivo sei venuto fino a scuola? Per succhiarmi il sangue?! -
Scoppiò a ridere.
Dio, che risata sexy aveva.
Vampiro. Psicopatico. Non dimenticartelo Winnie.
-in realtà ti succhierei qualcos'altro. -
Porca miseria.
Calmati, lo fa apposta, non lo pensa davvero, è per provocarmi... e ci riesce davvero bene.
Arrossì violentemente, e smisi di guardarlo.
Avrei dovuto dire qualcosa, anche una cazzata, ma restai muta a pensare a qualcosa dove non c'eravamo io, Calum, e un letto.
- Per tua fortuna ho già bevuto, ma mi è venuta una certa voglia di... -
-Di? -
-Hamburger. Allora, che aspetti ad aprire? -
-Scusami? -
-Si, andiamo a mangiare. -
-Non credo sai, io non ho voglia di hamburger, voglio andare a casa mia, da sola. -
-Ho bisogno di un passaggio... allora? -
-Allora come sei venuto qua? -
-Un passaggio. -
-"un passaggio! "... senti, arrangiati. -
Lo spostai dalla porta e aprì il pick up.
-Winnet... Devo ricordarti sabato? Io ti ho dato un passaggio. E non solo. -
Ok. Dovevo farlo stare zitto prima di diventare dello stesso colore di un pomodoro.
-Sali. -
Sorrise soddisfatto e salì in auto.
Ho giurato a me stessa che con lui non ci avrei più parlato, sia per quel bacio imbarazzante e per ciò che mi ha detto Larson.
Calum era un killer seriale. Uccideva per piacere! Ed io l'ho baciato! Dovevo stargli più lontano possibile, per la mia incolumità.
Difficile, vivendoci di fronte.
-Dove devo lasciarti? -
-Come? Tu non hai voglia di hamburger? -
-No Calum. Non ne ho voglia. E ho altro da fare. -
-D'accordo. Come vuoi. Non voglio esonerarti dai tuoi impegni importanti. -
Non posso più tollerare la sua vocetta irritante.
Rimanemmo in silenzio per quasi tutto il viaggio, l'unico rumore era quello della radio.
Arrivai al primo fast food e mi fermai, aspettando che scendesse. -Winnet, devi stare lontano da noi.-
-Ancora con questa storia? - lo guardai stupita. - Beh, non preoccuparti, lo avrei fatto comunque. -
Lo so cosa sei Calum.
E cosa fai.
-E devi stare lontano da Larson. -
-Cosa? Adesso sei tu che decidi chi devo vedere? -
-Lui è pericoloso, non è chi tu pensi. -
-Nemmeno tu lo sei! -
-No, infatti. Nemmeno io. Sai una cosa? Fai come vuoi, il mio è solo un consiglio. Lo conosco molto bene, so come è fatto e scommetto che ti ha già messo strane idee in testa e che lo farà ancora. Ti ha raccontato tutto, no? Dell' NX19, del motivo percui non bruciamo al sole, sicuramente ti ha detto che sono un vampiro cattivo pronto a ucciderti e... -
-E non è così? -
Si avvicinò pericolosamente, i suoi occhi blu brillavano, e co n quelli mi scrutò attentamente.
-Si, ammetto che non mi dispiacerebbe farlo, bere il tuo sangue fino a finirlo, e vedere il tuo corpo accasciarsi a terra. Ma sono sicuro che anche Larson lo vorrebbe. -
Oddio.
Cos'è, un invito a trasferirmi?
-Perciò, non ti sto chiedendo di fidarti di me. Ti Sto chiedendo di stare lontano da lui. -
-D'accordo. Ok. -
Aprì Lo sportello e si allontanò.
-A proposito, hai dimenticato il telefono a casa mia. -
Lanciò il cellulare sul sedile.
Grazie al cielo. Non potevo sopportare un'altra perdita.
-ti consiglio di tenerlo sempre vicino. -
-Ehm... Ok? -
-Grazie per il passaggio. Ci si vede Winnet. -
Uscì dall' Auto e si allontanò verso il fast food.
Wow.
Come avrei dovuto comportarmi?
Proprio lui viene a dirmi che Larson è pericoloso.
Ho bisogno di cambiare aria, di vivere per un solo istante una vita normale.
E come se non bastasse, io e Larson ci saremmo visti questo pomeriggio al caffè in centro.
Al diavolo Calum, le sue parole valgono meno di zero.

Vampire next door - salvatori di animeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora