13. Rh negativo

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Sto per diventare un uva gigante. Questa maglietta stringe troppo sul seno e sono stanca di stare in piedi.
Ehilà! Ti ho portato una fetta di Tor... che stai facendo? - chiede notando i semi volarle affianco. -Nulla... hai preso i biscotti della Mayer? - chiedo addentando una fetta di quello che sembrerebbe una torta.
-Non ancora. Devo ancora finire il giro. Fra quanto finisci qui? -
-Non so... la Johnson ha detto che se ne sarebbe occupata lei poi... un pò di vino? -
-passo dopo, devo cercare Evan, dev'essersi intrufolato sotto qualche stand... -
Lo dice come se fosse la cosa più normale del mondo.
Si allontana lasciandomi sola a bere.
-Winnie cambia il fusto. -
Mi giro per eseguire l'ordine della Johnson, e mi abbasso per cambiare il vino.
-Non male... -
No, no, no!
non voglio più sentire la sua voce!
Dopo ciò che ha fatto il minimo che può fare è starmi lontano.
-Che cosa vuoi? -
Prende un bicchiere di vino posto sul banco e lo porta alle labbra. Il suo sguardo scende sulla mia maglia.
-"l'uva che ti piace.". beh, mi piace... -
finisce il vino e mi guarda con quello sguardo stuprami-sono-solo-tuo.
Perché ho come la sensazione che non parlava del vino?
-ti vedo bene come venditrice. -
ti vedo bene dentro una tomba. -
Come sei acida... -si avvicina pericolosamente. Troppo vicino.
-eppure il tuo sangue era così dolce... -
-non pensare di passarla liscia... ho ancora intenzione di raccontarlo alla polizia. Non ho paura di te. -
-non ti fermerò . -
-Winnie! Ti ho portato una frittella. - La modella mi porge l'enorme palla di grasso fumante.
Ne sta mangiando una anche lei. Ma le modelle possono mangiare?
-sono venuta così ci ubriachiamo insieme, come promesso. -
Ho già cominciato.
-Ciao Calum Fisher. Ti ricordi di me? -
-Ciao Sadie. -
Figurati se non si ricorda di lei.
Non è lei che porta una orrendissima maglia con una scritta.
Una scritta con l'uva poi! -
Come stai? Hai già fatto il giro?-
-No, sono appena arrivato in realtà. -
-oh, beh, allora se non hai niente da fare potrei farti da guida turistica, ti va? - propone Sadie.
-Va bene, perché no. -
-perfetto, andiamo. A dopo Winnie. - Si allontanano ridendo come due vecchi conoscenti.
Mi dispiace per Sadie, se solo sapesse che l'uomo con cui ha trombato e un mostro...
Perché sicuramente lo hanno fatto.
Altrimenti perché avrebbero questa forte intesa?
Non che mi interessi, non vorrei mai essere al posto suo.
-Ciao Winnie.-
Quante visite oggi.
Johanna al solito aspetto stanco ma sembra più rilassata. Non voglio neanche immaginare il motivo della sua stanchezza.
-Ehi. -
-Ho visto tua madre prima, ha detto che fra un po finisci. Magari ci facciamo un giro? Sono appena arrivata.-
-Certo. -
Non abbiamo ancora chiarito, ma stiamo cercando di riallacciare il rapporto. -Un po' d'uva ? -
Volentieri. -
-Sei con Dave? -
Non posso fare a meno di saperlo.
-Ero, è dovuto andare via. Winnie, so che ce l'hai con loro ma... -
-Li denuncio. Domani. -
-Cosa. -
-Mi dispiace per il tuo ragazzo, ma la gente deve sapere. -
-Winnie, non puoi denunciarli. -
-Si che posso. -
-No, non puoi. Non servirebbe a nulla. -
-Si invece! Li manderanno via da qui è saremo al sicuro! -
-No, questo non succederà mai perché... perché loro sanno. Sanno cosa sono e cosa fanno. -
-No, è impossibile. -
Si guardò intorno, e si avvicinò a me.
- lo stato sa di loro. Lo ha sempre saputo. Hanno una specie di accordo, un patto del silenzio. Conoscono i vampiri
Da molto tempo, ma non possono dire nulla. Stanno custodendo il segreto e dobbiamo farlo anche noi. -
Il suo ragazzo la sta facendo impazzire.

Ma che stai dicendo. -

-È un segreto inviolabile. I vampiri si comportano bene e loro non dicono nulla. -

-E se si comportano male? -

Non lo so, Dave non me lo ha detto.La gente non deve saperlo capisci? E nemmeno noi due dovremmo. -

Non potevo credere a ciò che stava dicendo.
Sapevano di loro, del pericolo che portavano, e non hanno fatto nulla per proteggerci, ma si sono alleati. È tutto così sbagliato.
-per questo non devi raccontarlo a nessuno. -
-Tutto questo non ha alcun senso... -
-Già, lo so bene. Vado dai miei, ci vediamo dopo ok? -
-Si. -
È molto più complicato di quanto sembra.
Non posso denunciare degli assassini perché la polizia è amica degli assassini.
Sto diventando matta.
Devo urgentemente trasferirmi entro tre anni.
-Winnie, la fiera si sta svuotando. Me ne occupo io. Grazie dell'aiuto. -
Di niente signora Johnson. -
-Oh! Mi stavo scordando. Prenditi una cassa d'uva, l'ho promessa a tua madre. -
-Oh... d'ccordo. -
Ovviamente ora devo anche girare per la città con una cassa di uva.
Invio un messaggio a mia madre e a Johanna dicendole che passavo a casa e sarei tornata presto.
Per fortuna la piazza non era molto lontana da casa mia e in pochi minuti mi ritrovai sul comodo divano.
Sarei potuta rimanere a casa a guardarmi uno smielato film romantico, ma dovevo passare del tempo con Jo. Per il bene di entrambe.
Quando mi trovai in giardino mi accorsi dell'orribile maglietta che indossavo. Non potevo uscire così. ma la voglia di salire e cambiarmi non esisteva.
Calum scese le scale ignorandomi e si avviò verso la sua auto.
Indossava abiti diversi, sempre molto scuri, ma sembrava più... Non so... elegante? Nah, raffinato?
FIGODAPAURA.
No.
-Che vuoi? -
Merda, si è accorto che lo sto fissando come una disperata.

Vampire next door - salvatori di animeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora