23. Sorprese di fine anno

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Calum pov
Uscì dalla doccia con i capelli ancora bagnati.
Mi legai un asciugamano ai fianchi e mi diressi in camera.
Dave e Shannon erano andati a trovare mamma ed io avevo passato il pomeriggio a sonnecchiare.
Il telefono buttato distrattamente sul letto lampeggiava.
Era un messaggio di Winnie.
"Capodanno a casa di Trisha. ha una villa enorme. Vieni vero? che stai facendo? -
Magnifico.
Avevo incontrato Trisha l'ultimo giorno di scuola di Winnie quando sono andato a prenderla, e me l'ha presentata come la sua nuova compagnia di classe.
Le avevo anche dato un passaggio a casa.
Ovviamente, nessuno sapeva che l'avevo già vista ben due volte.
E lei non aveva detto nulla a Winnie.
L'ultima cosa che volevo era rivederla ancora e passere l'ultimo dell'anno insieme a quella specie di umano.
"Sono appena uscito dalla doccia. Vieni a trovarmi? "
"Mah...magari dopo."
Il campanello suonò e mi fiondai alla porta.
Era stata molto più veloce di quanto aspettassi.
Presi in considerazione l'idea di aprire la porta senza asciugamano.
Sarebbe impazzita.
Aprì la porta di scatto e feci scivolare il pezzo di stoffa bianco.
- Questo conferma che sei un maniaco. -
Merda.
Mi ricoprì velocemente, sotto lo sguardo divertito di Trisha.
-Che diavolo ci fai qui? -
Avanzò nella stanza guardandosi intorno.
-Ero a casa di Winnie con Jo e stavamo facendo i compiti. Comunque niente male. - disse sorridendo maliziosamente.
Si appoggiò allo schienale del divano e mi osservò meglio.
-Apri in quel modo a tutti quanti? O era un anteprima di quello che accadrà? -
-Aspettavo una persona. -
-Chi? La tua vicina di casa? -
-La mia ragazza. -
-Adesso è la tua ragazza? Non mi sembrava che una settimana fa ne avessi una. -
-Vattene. -
-Ehi sta calmo. Volevo solo invitarti alla mia festa di capodanno. So che è tardi, ma se non sai dove andare la mia porta è sempre aperta. -
-Ho altri impegni. -
-Va be, peccato. Me l'ha chiesto Winnie di invitarti. -
Mi avvicinai a lei, mantenendo comunque una certa distanza.
- Non sapevo fossi così ... -
-Così come? -
-Così. Sembravi una brava ragazza ingenua. Eh invece guarda qua. Non ce niente di ingenuo in te. -
Sembrò riflettere sulle mie parole e poi puntò il suo sguardo sul mio.
-Se sono così è solo per mi hanno cambiato loro. Mi hanno bruciato il cervello. -
La guardai confuso.
Che diavolo stava blaterando?
-So chi sei e quello che fate tu e la tua famiglia. -
Rabbrividì fino alla punta dei capelli.
- Io, sono il paziente Y. -
Merda. Non poteva essere vero.
Eppure ora molte cose Tornavano.
Per questo non sentivo l'odore del suo sangue modificato.
-Cal, hai lasciato la porta  aperta, perch... -
Winnie si fermò nell'uscio della porta e squadrò me e Trisha.
-Che... succede? -
-Sono venuta ad invitare Calum personalmente. Per dargli l'indirizzo di casa. -
Lei portò lo sguardo su di me capì dai suoi occhi dubbiosi che non credeva Realmente a ciò che aveva detto.
-Oh. Capisco. Beh... grazie per averci pensato. -
-Ma di che. Ci vediamo alla festa Winnie. Ciao Calum. - Mi lanciò un occhiata lasciva ed uscì.
-Perché indossi solo... quella cosa.-
-Ero appena uscito dal bagno e pensavo fossi tu ad aver suonato. -
IMi fulminò con lo sguardo.
-c'è lo spioncino per qualcosa. -
Mi avvicinai a lei e le circondai la vita con le mie  braccia. Forse era meglio evitare di dirle che quando ho aperto la porta non indossavo nulla.
- Lei non mi piace. Ti guarda in modo strano. Vorrebbe infilarsi nelle tue mutande. -
La zittì con un bacio passionale.
-L'importante  è in quali mutande voglio infilarmi io. -
Mi diede un pugno sul braccio e si agrappò a me.
L'annusai Beandomi della sua pelle profumata, ma i miei occhi si colorarono di rosso quando sentì l'odore del sangue.
-Hai le tue cose? -
-Cosa?! -
Ahahahah.
La presi in braccio e la portai nella mia stanza, adagiandola sul letto.
-Calum, fai schifo! Come rovinare i momenti! -
-Tranquilla  piccola, questo non mi fermerà. -
Le tolsi l'enorme felpa nera accarezzandole quella meravigliosa pelle bianca.
-Aspetta... - mi prese le mani e mi fermò. -non sarebbe un pò Strano? Insomma... tu sei un vampiro e io, laggiù ho un fium... -
-tesoro, non c'è niente di più bello di quello che accadrà. -
Fece una smorfia disgustata ma non obiettò e lasciò che la spogliassi.
Mi tolsi l'asciugamano e il suo sguardo scese direttamente.
-va indietro, contro la tastiera. -ordinai con voce aspra.
Indietreggiò fino ad avere la schiena addossata alla tastiera  ed io  piazzai le ginocchia ai lati dei fianchi. Appoggiai una mano alla tastiera e una sulla sua nuca..
Non appena mi assaggiò mossi i fianchi e aumentai la presa sulla sua testa con un profondo gemito gutturale.
Mi accolse più infondo che poteva e sebbene il corpo mi tremasse mossi le anche in brevi affondi.
-Dio, Winnie tesoro... Non riesco a fermarmi... -
Cercai di ritirarmi ma mi tenne stretto e venni urlando il suo nome.
La distesi sul letto e percorsi il suo bacio con delicati baci indugiando intorno all'ombelico.
Probabilmente i miei occhi si erano colorati di rosso, perché lei provò a chiudere le gambe.
La tenni ferma e affondai la mia testa sulla sua intimità.
Inarcò la schiena e gemette forte. La assaggiai lentamente, mentre si dimenava sotto di me. Mi afferrò i capelli e mosse il bacino verso la mia bocca.
-Calum! Ti prego... -
-Che cosa vuoi Winnie? -
Spalancò la bocca e chiuse gli occhi, estasiata.

Vampire next door - salvatori di animeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora