Non ci furono più misteriose scomparse a Roxenville.
La gente si era tranquillizzata e le persone iniziavano ad uscire di più.
La più grande preoccupazione ora, era il diploma. Mancavano pochi mesi e nessuno era davvero pronto per tutti ciò.
Erano passati alcuni mesi, la relazione con Calum procedeva tranquilla e nessun vampiro incazzato sembrava darmi la caccia. Era come se tutto quello che avevo visto fosse stato dimenticato. Trisha non mi rivolgeva la parola e Stava a debita distanza dal mio ragazzo.
Alexa non si era fatta più vedere a scuola, non ci aveva detto che cosa era la prova e si dice in giro che si sia trasferita. È come se tutte le preoccupazioni fossero svanite e finalmente potevamo vivere in un clima di pace.
Ma quanto sarebbe durata questa pace?
Entrai in mensa insieme a Johanna e facemmo la fila per prendere i maccheroni.
-Domani andiamo a vedere l'università. Sai, credo che mi iscriverò la. Quella che abbiamo visto la scorsa settimana non mi piaceva. E sicuramente non mi avrebbero accettato. Tu hai idee? -
Bella domanda.
Non si faceva altro che parlare di università e io non sapevo ancora cosa avrei scelto.
L'università di New York, avrei voluto risponderle.
Ma sembrava troppo irrealizzabile. Non che non ci avessi pensato. Avevo già cercato qualcosa e informata sui campus. Ma sarei stata pronta? A lasciare tutto, il mio paese, mia mamma, Jo... Calum?
Ci sedemmo su uno dei pochi tavoli liberi.
Mangiai velocemente i miei maccheroni al formaggio, chiedendo a Jo se lei non li mangiasse.
-Cavoli, da quanto non mangi? -rise lei porgendomi il piatto mezzo pieno.
-Ciao ragazze! Sadie appoggiò il vassoio pieno di cibo e si sedette al mio fianco.
- Come va? -
L'odore forte del bacon fumante proveniente dal piatto di Sadie mi arrivò dritto alle narici.
Una brutta sensazione di nausea mi risalì per la gola e fui costretta a reprimere un conato.
-Dove vai? -chiese Jo quando mi alzai.
La ignorai e corsi verso i bagni più vicini.
Fortunatamente erano vuoti.
Aprì la prima porta inginocchiandomi e rigettando sul water tutti i maccheroni.
Quando finì, rimasi li seduta e tirai lo sciacquone.
-Winnie sei qui? -
Johanna spalancò la porta che colpì violentemente la mia schiena. -Ahi. -
-Oddio! Winnie che succede? -
Mi alzai superandola e rinfrescandomi sui lavandini.
-Probabilmente quei maccheroni erano la dalla scorsa settimana. -mormorai distratta.
Sapevo che la pasta non c'entrava nulla. Era la seconda volta che mi succedeva, ma non mi preoccupai molto. Probabilmente un virus.
-Stai bene ora? -
-ah-ah. -
La sensazione di nausea non mi aveva abbandonato, ma ora che mi ero "svuotata "Mi sentivo molto meglio
- Dai, andiamo in classe. -
Lei mi seguì fuori dal bagno, osservandomi dubbiosa.Salimmo sul pulmino, in direzione Iowa City.
Sarebbe stato un lungo viaggio, perciò mi ranicchia sul sedile,chiudendo gli occhi.
-Cavoli, andrò nella stessa università di Ashton Kutcher! -
La guardai perplessa. Quell'attore era il suo amore platonico da sempre. Come darle torto.
-Bisogna vedere se ti accettano. -
-Lo faranno. -
Mi addormentai subito, non riuscivo a dormire da giorni e avevo bisogno di recuperare.
Qualcuno mi scosse per la spalla e aprì gli occhi assonnata.
-Siamo arrivate. -
Jo si alzò e la seguì fuori dal pulmino.
L'enorme insegna della scuola troneggiava sul cancello scuro.
-Benvenuti all'University of Iowa. Io so Jamie, la vostra tutor. Se avete domande non fate scrupoli a chiedere. -
Detto ciò, la seguiamo dentro la grande struttura.
Mi guardavo intorno meravigliata.
Le piccole università che avevamo visto non erano nulla in confronto a questa.
Le aule erano enormi e spaziose.
Incontrammo qualche docente nei corridoi che ci salutò cordialmente.
Il mio stomaco brontolò, era già ora di pranzo.
-Ora andremo a vedere il campus. - annunciò Jamie.
La seguimmo lungo le scale, dirigendoci verso l'uscita.
Quando vidi la scritta "bagno"mi fiondai all'interno.
C'era una bidella che stava pulendo i lavandini, ma la ignorai e mi accasciai in ginocchio, rigettando tutto quello che he non avevo mangiato.
La bidella si avvicinò preoccupata e mi accarezzò la schiena.
-Winnie! -
Johanna si avvicinò alla bidella e mi tenne i capelli lontano dal water.
Quando finì, mi bruciava la gola e mi sentivo esausta.
Non mi alzai nemmeno, stavo così bene seduta su quelle piastrelle fredde.
La bidella mi porse un fazzoletto e mi pulì.
-Meglio? -
Mi chiesero insieme.
Annuì ma non mi mossi da li.
- Non hai mangiato maccheroni, Winnie. -
-Lo so. Avrò qualche virus intestinale. -
Entrambe le donne mi guardavano preoccupate lanciandosi occhiate tristi.
-C'è una farmacia al campus. - disse la donna.
-D'accordo. Andrò a prendere qualcosa per lo stomaco. - Dissi alzandomi.
-O un test di gravidanza. - sbottò Johanna.
La guardai stupita e scoppiai a ridere. -Cosa? -
-Quando ti devono arrivare? -
Risi più forte dirigendomi verso la porta.
-Sto bene! E Non preoccuparti del mio ciclo. -uscì furiosa sbattendo la porta alle mie spalle.
Avevo un ritardo.
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Vampire next door - salvatori di anime
Vampire~Primo libro della trilogia "Vampire Next door"~ "Ho provato tutte le emozioni che una ragazza della mia età non dovrebbe provare" Da qualche tempo a Roxenville stanno succedendo delle cose strane. Ragazze scomparse e uccise,avvistamenti di soggett...