Max, torna da me

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Capitolo 13

Passarono due giorni dall'incontro con Symon, Max divenne sempre più distante rispondendo solo a monosillabi, non mi degnava di uno sguardo, non mi sfiorava nemmeno per sbaglio, aveva anche deciso di dormire sul divano, ma cosa gli ho fatto? 

Lui ha voluto sapere la verità, io ho solo risposto, non può arrabbiarsi per così poco, entrai in camera nervosa, non potevo stare un secondo in più in questo stato, non meritavo la sua indifferenza, lo trovai sul mio letto a leggere un libro, alzai una mano e il libro venne scaraventato dall'altra parte della stanza. 

"dobbiamo parlare" dissi furiosa, sbuffò annoiato mettendosi a sedere, mi misi seduta vicino a lui, aveva il capo chino per non guardarmi negli occhi, gli misi le mani intorno al viso per incrociare il suo sguardo, aveva gli occhi triste, non l'avevo mai visto in questo stato, 

"cosa succede Max, mi stai ferendo con il tuo modo indifferente, sembra che non te ne freghi niente di me..parlami ti prego" spostò le mie mani per abbassare lo sguardo

 "sono ancora arrabbiato e triste per quello che mi hai detto, non riesco a guardarti negli occhi Hanna" abbassai anch'io il capo

 "sai, sapevo già che mi avresti risposto così, ma ti giuro che a me non frega più niente di Symon, sono tua e..e lo sarò sempre, perché non riesci a capirlo?" iniziai a piangere silenziosamente, Max mi mise due dita sotto il mento per guardarmi

 "non piangere piccola, non so nemmeno io cosa mi sta succedendo, da una parte provo delusione e rabbia e dall'altra vorrei stingerti e baciarti tutto il tempo, ma non riesco ad accettare che hai avuto qualcuno prima di me." sembrava davvero afflitto 

"Max, avevo solo 13 anni, capiscimi, ancora non sapevo niente dell'altro mondo, ero una ragazzina come tutte le altre che voleva scoprire cose nuove, pensavo che avrei vissuto sempre qui tranquillamente, ma poi sei venuto tu e hai scombussolato la mia vita, ho scelto te da quando sono nata, solo che non lo sapevo, avrei scelto sempre te Max, tu sei il mio tutto, come potrei vivere una vita senza questo stronzo qui, mi manchi, ho bisogno della mia casa, del mio posto sicuro dove rifugiarmi quando ho paura, non dormo da due giorni per colpa tua, il mio corpo e la mia mente sentono la mancanza del tuo calore e..il mio cuore sta crollando per la tua mancanza" lo guardai dritto negli occhi, le sue guance erano ormai rigate dalle tante lacrime come del resto anche le mie 

"..so anche come dimostrartelo" presi la sua mano per poggiarla sul mio torace, sul cuore, 

"Hanna che stai facendo?" era sorpreso dalla mia azione, misi la mia mano sulla sua e gli feci chiudere gli occhi, mi concentrai liberando la mia anima luminosa.. il cuore batteva a mille all'ora ormai gli mostrai la parte più profonda di me, tutto ciò che avevamo vissuto, i momenti belli, quelli imbarazzanti, quelli tristi e quelli disastrosi, vide i miei occhi che lo seguivano dappertutto, tutte le volte che lo studiavo mentre lui dormiva profondamente,  gli sguardi follemente innamorati di un'unica persona, l'unica che ha cambiato per sempre la mia vita, lui, poi gli mostrai una parte del nostro futuro, il nostro matrimonio e il mio pancione durante la gravidanza, la nostra vita insieme..lo sentì singhiozzare, la sua mano tremava sotto la mia, stava piangendo, interruppi la nostra connessione per guardarlo 

"Max! Stai bene?" non disse niente, continuò a piangere attirandomi in un forte abbraccio, era strano vederlo così, un uomo che crolla da un momento all'altro, è straziante. 

Lo coccolai tra le mie braccia accarezzandogli la schiena, pian piano diminuirono i singhiozzi e riuscì a calmarsi, si stacco leggermente per poggiare la sua fronte sulla mia, aveva gli occhi rossi e gonfi, dall'azzurro cielo ne uscì un blu oceano, uno spettacolo.

 Aprì bocca per dire qualcosa ma fui bloccata dalla sua mano poggiata sulle mie labbra 

"grazie, non ho mai visto niente di simile, era..era un sogno, mi hai reso l'uomo più felice dell'universo Hanna, non avrei mai immaginato niente di simile.

 Ti amo così tanto principessina mia, non posso vivere senza te e ti prometto che non sarò più geloso" gli sorrisi dolcemente

 "ogni tanto potresti esserlo, sei buffo quando sei geloso e mi dimostri che ci tieni a me..ti amo anch'io gelosone mio" lo abbracciai forte facendogli perdere l'equilibrio per poi cadere entrambi a terra, ridemmo entrambi senza sostegno, finalmente tornò il Mio Max, l'unico che avrei amato per tutta la vita.



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