il piano segreto

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Capitolo 24

Ho perso ogni cosa importante per me, non ha senso vivere se non si ha niente per cui lottare, niente per cui vale la pena continuare a restare su questo mondo, Max era il mio mondo, la mia metà che ora è sparita nel nulla lontana da me, non sento più fame ne sete, ne odio o dolore, le mie emozioni sono scomparse dopo questo tragico evento, mi ero rintanata in un posto oscuro nel profondo della mia anima, gli umani lo definirebbero 'coma' ma per me è solo un posto dove soffrire in pace, non voglio nessuno al mio fianco, il mio cuore è ormai crollato in un buco oscuro dove resterà fino alla mia morte, è spezzato dalla sofferenza, dalla mancanza dell'amore di un solo uomo, del mio uomo che non tornerà più.

 Pensai a tutte le cose che avevamo trascorso insieme, quando gli andai addosso essendo in ritardo, a tutte le volte che mi fece innervosire, ai primi messaggi, il promo bacio, l'allenamento, il ballo e il solo guardare le stelle, siamo stati insieme per troppo poco tempo, non può finire tutto così 

"Hanna, torna nel tuo mondo, non stare qui nel nulla" sentì Calliope in lontananza 

"lasciami sola Calliope, non voglio tornare li, non ho più niente per cui vale la pena lottare" mi sentì toccare una spalla "Hanna, ti aspetta tutta una vita" no, non mi aspettava niente 

"no, ho perso tutto ciò che era importante per me, non posso vivere senza Max" lei non capiva come mi sentivo 

"so che per te è difficile, ma niente è perduto, il tuo destino è ancora da scrivere, Max non è perso del tutto, hai ancora una speranza" il mio viso sofferente s'illumino alle sue parole

 "quale speranza? Posso portarlo indietro?" forse c'era una possibilità 

"non lo so, ho incontrato Max in questo mondo e mi ha detto di riferirti che avevate un piano, un piano molto preciso, devi solo ricordare, mi ha detto che hai fatto un incantesimo per dimenticare quella parte per non compromettere la missione, cerca il modo di ricordare e segui il tuo istinto, ti porterà sulla giusta via, abbi fiducia in te" la sua voce si allontanò sempre di più fino a sparire del tutto.

Avevamo un piano che nessuno sapeva e dovevo scoprire come farmi ritornare la memoria, uscì dal mio rifugio svegliandomi di scatto 

"Schyler!" dissero i miei amici avvicinandosi a me 

"per quanto tempo sono stata in questo letto?" chiesi guardandomi intorno 

"due giorni, pensavamo che non ti saresti più svegliata" avevano un'espressione abbattuta e triste 

"era quello che avevo in mente di fare, ma poi mi è apparsa la mia antenata risvegliandomi dal guscio di sofferenza che mi ero creata, Max è dove l'ho lasciato?" entrambi fecero un cenno di consenso, mi alzai velocemente dal letto, la testa iniziò a girarmi e barcollai leggermente ma fui trattenuta dai miei amici 

"dovresti riposare" disse Federico, lo fulminai con lo sguardo 

"no, devo salvare Max, non ho tempo di riposare!" entrambi alzarono il capo 

"puoi salvare Max? Ti aiuteremo noi" acconsentì e ci dirigemmo in biblioteca dove Icy era già immersa a studiare 

"dobbiamo trovare qualche libro che riguardi la memoria, Calliope mi ha detto che io e Max avevamo un piano e che ho cancellato quella parte per non compromettere la missione" ci dividemmo per cercare i libri, passarono delle ore senza trovare niente di utile 

"trovato!" sentì dire dalla parte opposta della biblioteca, corsi subito in quella direzione e presi il libro, lo sfogliai e trovai il capitolo che interessava a me, diceva che per far tornare la mia memoria dovevo meditare per qualche ora senza perdere mai la concentrazione, in una stanza buia, illuminata da alcune candele e coperta da petali di rose azzurre, preparai il tutto ed entrai, assicurandomi che nessuno sarebbe entrato a disturbarmi, mi misi a sedere al centro con le gambe incrociate, la mia concentrazione era al massimo, sentivo ogni singolo rumore emesso dal mio corpo, la mia anima si liberò da ogni pensiero liberandomi e tranquillizzandomi, iniziai a non sentire più il terreno sotto di me, stavo volando nella stanza, il mio corpo e l'anima s'illuminarono di luce propria riflettendo ogni momento della mia vita sui muri, poi si spense tutto, crollai a terra con un tonfo e la mia vista si oscurò, mi ripresi dopo qualche minuto dallo svenimento, avevo ritrovato la memoria, sapevo come avrei potuto salvare il mio amato Max, ma dovevo muovermi, il tempo stava per scadere.



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