cuore strappato

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Capitolo 22

Passò una settimana dal nostro piano, Sofia si era avvicinata molto al nostro nemico, facendogli credere di essere la sua ragazza, passarono gran parte della giornata insieme e la sera veniva da me per fare rapporto, le avevo spiegato che non doveva assolutamente affezionarsi a quel ragazzo, era un essere maligno che voleva distruggerci tutti, capiva l'importanza di tutto ciò, una volta finita la battaglia non avrebbe più rivisto quel mostro.

 Fui chiamata ogni giorno dai miei genitori che preoccupati volevano sapere come proseguiva la nostra missione, invece la notte facevo sempre lo stesso incubo, solo l'ultimo era diverso mi disse che la mia distruzione era vicina, la grande battaglia si stava avvicinando, me lo sentivo.

Era arrivato il fine settimana, decidemmo di andare al centro commerciale per distrarci un po, era tutto diverso con dei veri amici accanto, anche Icy si unì alla nostra cerchia, sono davvero felice di aver conosciuto persone così speciali lungo il mio cammino, è strano, ma in un certo senso ringrazio la guerra di 16 anni fa, se non ci fosse stata, non sarei mai venuta in questo mondo e non avrei mai conosciuto nessuno di loro, probabilmente sarei diventata una principessa viziata e arrogante come le altre.

Decidemmo di tornate a piedi, ci faceva bene una passeggiata in questa bella giornata primaverile, camminammo lungo una strada piuttosto deserta, era molto strano non vedere anima viva su questa strada perennemente affollata, c'era troppo silenzio, un silenzio pericoloso che metteva paura, anche gli altri se ne accorsero e iniziarono ad agitarsi 

"ragazzi, c'è qualcosa che non va.."sentimmo una risata alle nostre spalle 

"oh..ne sono più che certo principessa Hanna" disse in un soffio 

"come fai a sapere chi sono?!" chiesi, non dovevo fargli capire che noi sapevamo di lui 

"so chi sei per il semplice fatto che oggi ti annienterò una volta per tutte" rise di gusto, indietreggiai credendomi spaventata 

"chi sei tu?" tornò serio in volto 

"io? Io sono il male in persona, sono il principe del regno di fuoco, uno degli esseri più potenti del mondo magico" davvero? Allora io che sono?

"se non te ne sei accorto ho io il potere più potente dei regni, credi di potermi battere?"

si avvicinò lentamente a noi, spinsi i miei amici da una parte circondandoli con una sfera protettiva 

"oh, loro sanno di te e dei tuoi poteri?! Non era vietato parlare di questo agli umani? La piccola principessa infrange le regole" sghignazzò 

"io posso fare quello che voglio e non sei certo tu a vietarmelo 'fiammetta'" si incupì sentendo il nomignolo

 "mi chiamo fiamma" ringhio contro di me, in pochi secondi fece apparire delle sfere di fuoco nelle sue mani e me le lanciò, ma riuscì a scansarli senza il minimo sforzo 

"e tutto quello che sai fare?" risi, iniziò ad innervosirsi accendendosi tutto, era diventato un uomo di fuoco, iniziò a volare seguito da me, ci scontrammo violentemente, una battaglia tra fuoco e aria, era forte si, ma mai quanto me, non sapeva che avevo altri poteri oltre all'aria, ma per il momento gli lasciai credere questo, meglio non mostrare le proprie forse, potrebbero essermi utili più tardi. 

Lo presi con la mia forza mentale bloccandolo 

"oh, giochi carte false principessa, ma non sono così debole" si divincolò gridando e riuscendo a liberarsi dalla mia presa, l'ho sottovalutato, forse è più forte di quando credevamo, iniziò a lanciare sfere di fuoco ovunque incendiando i vari edifici che ci circondano, successivamente mirò ai miei amici, ma riuscì a bloccare i suoi colpi, teoricamente sono al sicuro sotto la sfera protettiva, ma meglio non rischiare, una volta finita la battaglia gli avrei tolto i poteri come avevo fatto con Icy.

"brava principessa, sei molto protettiva verso i tuoi amici, vedo che tra loro c'è anche la mia cuginetta, un tempo era cattiva quanto me e ora si è rammollita, che spreco" guardai nella direzione di dei miei amici, ma feci un grosso sbaglio, ho fatto un grande errore nel distrarmi, infatti sfruttò a pieno la situazione colpendomi ad un fianco, lanciai un forte grido di dolore mentre i miei amici chiamavano il mio nome preoccupati, scesi lentamente sulla terra ferma stando attenta a non essere colpita nuovamente, Jack fece lo stesso atterrando a qualche metro di distanza da me con un sorriso maligno dipinto in volto, dannazione a me e alle mie distrazioni, la battaglia proseguì sulla terra permettendomi di usare un'altro potere, pian piano il mio nemico fu circondato dalle radici che riuscirono a tenerlo fermo, era sorpreso di vedere cosa riuscivo a fare, in tanto curai la mia ferita, ma non era una semplice ferita dal fuoco, questa aveva del magico e aveva bisogno di più tempo per rigenerarsi, ero esausta da tutto questo sforzo, ma non potevo abbandonare tutti, dovevo continuare per salvarli, Jack riuscì a liberarsi incendiando le mie piante, venendo verso di me, mi colpì in pieno stomaco facendomi crollare a terra, con una mossa del braccio lo scaraventai lontano da me, respiravo male per il forte colpo ricevuto, vidi Max lasciare lo scudo per venire in mio soccorso 

"Hanna, stai bene?" non doveva farlo 

"no, vattene subito, non puoi restare qui, me la cavo, torna nello scudo, ti prego" lui non mi ascoltò e mi aiutò a mettermi in piedi, in tanto il nostro nemico si avvicinò

 "bene bene, il tuo bel fidanzatino vuole aiutarti" Max serrò i pugni mettendosi tra me e Jack

 "tu non le farai più del male" scoppiò in una calorosa risata 

" e chi me lo vieta..tu?" continuò a ridere, poi si avvicinò a Max che riuscì a bloccare qualche colpo, ma poi fu preso di sprovvista, Jack lo colpì con un pugno infuocato facendolo crollare a terra, tutto si ammutolì all'istante, si sentì solo il mio grido straziante, è successo davvero, quello che avevo temuto dal primo sogno si è avverato, corsi da Max prendendolo tra le braccia, delle grosse lacrime scendevano lungo le mie guance, ero disperata nel vedere il mio amore in quello stato, alzò un braccio per carezzarmi la guancia 

"mi dispiace" sussurrò prima che il braccio cadde a terra e la sua testa s'inclinò dall'altra parte, gridavo disperata strattonandolo 

"Max, nooo, non puoi morire, me lo hai promesso, Maaax!" ormai non mi sentiva più, era morto e non potevo più salvarlo, avevo perso l'amore della mia vita.

Il mio odio iniziò a crescere facendomi illuminare, Jack si coprì gli occhi sofferente, mi alzai da terra andandogli incontro 

"tu.hai.ucciso.il.mio.ragazzo.morirai.per.questo" dissi controllando la mia ira, non volevo distruggere l'intero isolato, lo presi dalla gola alzandolo da terra, in risposta alla mia salda presa iniziò ad incendiarsi, ma non servì a niente, usai il potere di Icy per non bruciarmi e pian piano i due poteri si mescolarono trasformandosi in pietra, Jack cercò di divincolarsi ma la mia rabbia e sofferenza non gli permettevano di liberarsi, il suo corpo diventò pietra facendogli smettere di muoversi, lo poggia a terra per poi lanciare un grido di dolore che lo trasformò in polvere.

Crollai a terra esausta, iniziai a piangere e gridare, i singhiozzi ormai erano incontrollabili, avevo perso la persona più importante della mia vita, avevo perso la voglia di restare su questo mondo.



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