Capitolo 18

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3 giorni dopo

HARRY'S POV

Tre giorni, tre fottuti giorni erano trascorsi dalla scomparsa di Ariana.

Non mi davo pace, me lo sentivo che qualcosa stava accadendo, la sua auto era rimasta nel parcheggio dell'edificio in cui è stata vista l'ultima volta, nonché il posto in cui lavorava.

Il suo telefono era fottutamente staccato, tutte le sue cose erano a casa.

La polizia stava continuando le sue ricerche, ma non c'era traccia di lei da nessuna parte.

Fanculo alla polizia, era così lenta.

Non resistevo più senza di lei.

Mi mancava così tanto, e il pensiero che le sarebbe potuto capitare qualcosa di brutto mi faceva ribollire il sangue.

Avevo parlato con la sua unica amica del lavoro, Karla, Kelly, o come diavolo si chiamava, l'ultima volta che l'aveva vista e' stata quando era uscita dal lavoro.

Avevano preso un caffè insieme, prima di uscire.

Poi, totalmente scomparsa.

Questi tre giorni di agonia erano passati così lentamente, la tristezza riempiva la mia vita, quando non c'era lei.

Le notti che passavo sveglio, a sentire il suo profumo, rimasto sul cuscino.

Le nostre ultime foto, che continuavo a riguardare.

Basta.

Non potevo più vivere in questo modo.

Se vuoi che qualcosa accada, devi cavartela da solo, mi esortò il mio subconscio, che una volta tanto non rompeva il cazzo.

Decisi di chiamare un ultima volta la polizia, per vedere se c'erano notizie, se non ce ne fossero state avrei cominciato la mia ricerca personale.

Presi il telefono, e composi il numero.

Al terzo squillo risposero.
«Pronto Polizia, sono Harry Styles, il fidanzato della ragazza scomparsa circa tre giorni fa,» tentai di non piangere di nuovo, «avete novità?» Sospirai pesantemente.

«Ah, salve signor Styles, si, effettivamente abbiamo una cosa da mostrarle. Venga appena può.»

«Oh, va bene. Sarò lì a minuti. Grazie.» Riattaccai il telefono.

La speranza si diffuse in me, presi velocemente la giacca appoggiata sul letto e chiusi la porta dietro di me.

Cominciai a scendere goffamente due o tre gradini alla volta, cercando di fare più in fretta possibile.

Magari sanno dov'è, o l'hanno addirittura trovata.

Okay, forse mi stavo montando un po' troppo la testa.

Preferivo non farmi false speranze, magari alla fine era solo una cazzata.

Pochi minuti dopo irruppi al commissariato, avvicinandomi alla segreteria.

C'era una ragazza dietro alla scrivania, aveva i capelli biondo platino raccolti sulla testa e profondi occhi verdi.

«Vorrei parlare con il Commissario Hyckel.» Dissi velocemente.

«Mi dica il suo nome.» Disse indossando un espressione annoiata, poi incontro' il mio sguardo e le si illuminò il viso.

Fantastico.

«Harry Styles.»

Comunico' il mio nome attraverso un microfono, o qualcosa di simile.

«Entri pure.» Disse, scrutandomi da capo a piedi.

Ignorai il suo sguardo persistente, ringraziandola e fiondandomi nell'ufficio del Colonnello.

Bussai lievemente alla porta.

«Prego.» Disse una voce da dentro.

«Salve, Commissario Hyckel.» Aprii la porta.

«Salve, Styles,» fece una pausa, «si accomodi.» Indicò la sedia di fronte alla scrivania.

Annuii, sedendomi.

«Aveva parlato di novità?»

«Uhm, si una specie.» Si tocco' il mento, pensieroso.

Annuii, esortandolo a continuare.

«Abbiamo parlato con il personale, i capi e via dicendo della BRT, dove lavora la sua ragazza, Ariana.
Siamo riusciti ad ottenere le registrazioni della videocamera di sorveglianza.»

I miei occhi si illuminarono.

Si voltò a destra verso un grande schermo, premette un tasto con il telecomando e un video, un po' sgranato, partì.

C'era Ari, stava per uscire dal lavoro.

Non appena chiuse la porta dietro di se, il Commissario premette altri tasti, così che partissero le registazioni fatte al di fuori dell'edificio.
Ari camminava verso la sua macchina, sembrava tranquilla.

Dopo qualche secondo una macchina nera si era fermata dinnanzi a lei.

Il Commissario cambio di nuovo video, stavolta era così nitido e si sentivano le voci.

Ariana stava parlando con quella persona, la voce di lui mi era familiare ma non mi affiorava alla mente chi potesse essere.

Ad un certo punto questa persona uscì dalla macchina, e il mondo mi crollò addosso . . .

«Fottuto Matthew.» Urlai un po' troppo forte.

At The Beginning- Harry Styles & Ariana Grande (in Ristrutturazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora