Capitolo 21

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Quando ebbi raggiunto la fine delle scale, la triste realtà mi colpì.

Indossavo solamente gli slip.

Sentii una porta sbattere dai piani alti, doveva essere Matthew.

Mi guardai velocemente intorno, mi trovavo nell'atrio del palazzo, scorsi un attaccapanni di legno scuro, vicino a quella che doveva essere la portineria.

Afferrai una giacca enorme, probabilmente da uomo, e la indossai velocemente. Chiudendo la cerniera sul petto.

Chiusi il portone dietro di me e iniziai a correre per la strada, mentre il freddo si insediava contro la mia pelle, per la maggior parte nuda.

Inizia la gara, mi scherni' il mio subconscio.

Scorsi un piccolo boschetto buio. Corsi in direzione di esso.

Continuai a correre fra gli alberi e i cespugli pungenti.

I rami e le foglie provocavano rumore sordo sotto i miei piedi nudi.

Il che mi provocava un certo  dolore, ma, al momento, era l'ultimo dei miei problemi.

Per almeno due ore continuai a correre e camminare fra gli alberi, ero stremata.

I miei polmoni dolevano, mi fermai a respirare per qualche secondo.

Il mio fisico non reggeva più il ritmo incalzante che stavo seguendo.

Sentì le gambe cedere, e le pupille diventare pesanti e le ferite sul mio corpo bruciare.

Mentre il freddo continuava a infiltrarsi in ogni parte di me e a ricucire i tagli sul viso, fermando il flusso del sangue.

Era quasi buio, non sapevo di preciso l'orario, ma mi regolavo  semplicemente con la poca luce rimasta.

Osservai ciò che mi circondava.

Il bosco si aprì su una strada, quella strada, mi era al quanto familiare.

Un grande parcheggio era situato sul lato opposto della strada.

Riconobbi all'istante lo stabilimento.

B.R.T.

Il traffico scorreva regolarmente, mentre tentavo di attraversare il corso senza essere investita o insultata.

Corsi all'interno dell'edificio in cui ero impiegata prima di essere rapita, ero davvero esausta, debole, ferita, infreddolita e spossata.

Decine di occhi si posarono su di me.

Subito Kelsy mi corse in contro.

Doveva essere ancora orario di lavoro.

«Ariana!» Urlò, mentre le lacrime si accumularono nei suoi occhi.

Mi strinse forte a se'.

«Cosa ti è successo? Dov'eri? Stai bene? Oddio, cosa ti è capitato in faccia? E perché sei mezza nuda?» Quasi strillo', facendo salire di qualche ottava il tono di voce.

At The Beginning- Harry Styles & Ariana Grande (in Ristrutturazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora