JULIE'S POV«Entri pure.» Sorrise la segretaria, i suoi grandi occhi verdi erano puntati nei miei, mentre i capelli biondo platino le ricadevano in onde sparse attorno al volto.
«Grazie.» Forzai un sorriso.
Bussai lievemente alla porta, aspettando il permesso di entrare.
«Salve. Si accomodi.» Disse il Commissario Hyckel.
«Salve.» Lo salutai, prendendo posto sulla sedia dinnanzi alla scrivania.
«Signorina Ariana,» fissò lo sguardo nei miei occhi, «ci ha fatto prendere un bello spavento.» Sorrise genuinamente.
Abbassai lo sguardo.
«Le andrebbe di raccontarmi cosa è successo?»
Annuii lentamente, cominciando a raccontare.
Successivamente mi chiese di osservare bene le ferite e di farmi vedere di un medico, in caso ci fosse qualche danno particolare.
«Commissario.»
«Mi dica?»
«Non potete fare nulla per catturare Matthew?»
«No, non ancora . . .» Disse dispiaciuto, «non abbiamo sufficienti prove per sbatterlo dentro.» Sospiro' sconfitto.
Annuii semplicemente.
***
Subito dopo essere andata via dal commissariato, iniziai a fare le visite prefissate con il commissario.
Non avevo danni particolarmente gravi, la maggior parte delle ferite sarebbero guarito a breve.
Fortunatamente.
***
Rientrai a casa, cominciando a pulire, ordinare e cucinare il pranzo.
Harry era a lavoro.
Dopo che tutto fu in ordine, mi sedetti sul divano, iniziando a fare zapping fra i canali della TV.
Nell'attesa che Harry tornasse per il pranzo.
La suoneria del mio telefono irruppe nella stanza.
Lo presi velocemente in mano, leggendo il nome scritto in grande:
Mamma.
«Mamma?» Risposi quasi urlando.
«Tesoro.» Disse con euforia.
«Come stai?» Le domandai apprensivamente.
«Non è importante ora. Che cos'è la storia che sei scomparsa?»
La preoccupazione invase il suo tono e il mio petto.
«Come lo sai?» balbettai.
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At The Beginning- Harry Styles & Ariana Grande (in Ristrutturazione)
Jugendliteratur** «Tu lo amavi?» «Cosa?» Spalancai gli occhi alla sua domanda. «Lo amavi, vero?» «Io-io non lo so più.» Posai la testa fra le mani. «Amavo una parte di lui che non esiste. Una parte di lui, che ho creato io, nella mia mente.» **