Capitolo 2

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Entrai frettolosamente in casa, sbattendo la porta dietro di me con violenza.

Cominciai a spogliarmi e ad accumulare i vestiti sul letto in modo disordinato.

Entrai nella doccia, sottoponendomi al getto caldo dell'acqua corrente.

Essa scivolava sui miei muscoli tesi, alleviando la pressione.
Tentavo in ogni modo di levarmi dal corpo l'odore di Matthew, ma era praticamente impossibile, avevo sempre amato il suo profumo di colonia.

Aprii la tendina della doccia e avvolsi l'asciugamano intorno al mio corpo nudo, per poi spostarmi davanti lo specchio.

Passai una salvietta struccante sul viso e legai i capelli, ancora fradici, in una coda improvvisata.

Uscii dal bagno, tenendomi su l'asciugamano con una mano.

Piantai un piccolo urlo, vedendo Matthew seduto sul mio letto ad aspettarmi. Credo.

Giusto, ha le chiavi.

Mi insultai mentalmente, per la mia immensa ottusità.

«Co...cosa ci fai qua?» Piagnucolai irritata.

«Ari, dobbiamo parlare.» Mi supplicò.

«Non abbiamo nulla da dirci. Abbiamo già parlato abbastanza.» Dissi, tentando di evitare il suo sguardo.

«No. Tu hai parlato.
E poi perché la fai così complicata?»

Il mio cuore affondò alle sue parole e le lacrime ripresero a pizzicarmi gli occhi.

«Esci immediatamente da questa fottuta casa.» sospirai, «ah, e restituiscimi le chiavi." Urlai, ignorando ciò che mi aveva domandato.

«No, Ari. Perfavore perdonami. Non succederà mai più, te lo giuro.»

«Non succederà mai più perché, a meno che non mi confessi con chi parlavi al telefono, smetti di essere una vergogna di uomo e una una volta tanto sei sincero con me, tra noi è finita.» sputai acida, «e adesso esci da questa cazzo di casa. Lo dico per la tua salute.» Tentai di mantenere la calma, evitando il suo sguardo. Sapevo avrei ceduto guardandolo negli occhi.

Lanciò le chiavi sul letto e si diresse verso la porta.

«Ti amo.» gridò Matthew sconfitto, prima di chiuderla dietro di sé.

«Anche io.» Risposi sotto voce non appena chiuse la porta, così che non avrebbe potuto sentirmi.

Mi accovacciai inerme contro il muro, finalmente potei lasciar scorrere le lacrime amare, che avevo a fatica trattenuto davanti a Matthew, via dai miei occhi, a rigarmi il viso e infine a solleticare la pelle del mio petto.  Rilasciai un respiro profondo, che non sapevo di star trattenendo.

Perche'?
Era la domanda che più mi tormentava.

Stavamo insieme da un lungo anno e tutto ad un tratto era cambiato in questo modo. Qualcosa non mi quadrava.

Un sacco di altre domande tormentarono la mia mente, ma scacciarle via era quasi più doloroso che cercare una risposta valida per ognuna di esse.

Accesi lo stereo e fui grata che la prima canzone che trasmisero fu Heart-Shaped Box.

Quel ritornello continuava a ripetersi nella mia mente, questa canzone si era davvero impossessata di me.

At The Beginning- Harry Styles & Ariana Grande (in Ristrutturazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora