Capitolo 19

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«Fottuto Matthew.» Urlai un po' troppo forte.

«Signor Styles, si sente bene?
Vuole un po' d'acqua?» Chiese il Commissario, guardandomi torvo.

«Acqua? Quale fottuta acqua?
Io lo ammazzo, altro che acqua.» Sbottai.

«Styles, non è che farebbe capire qualche cosa anche a me?»

"Quello stronzo. Quello della macchina nera, è l'ex ragazzo di Ariana, sono quasi due mesi che ci minaccia, manda messaggi, biglietti, chiamate, una volta ha tentato di toccarla in un vicolo . . .»

«Perché vi minaccia?»

«Ah, lei lo sa? Perché io, onestamente no.» Urlai, facendo uscire tutta la rabbia racchiusa in me.

«Andiamo avanti con il filmato?» Cerco' di cambiare argomento.

Annuii, non del tutto sicuro di volerlo vedere veramente.

Mattew, andò nella direzione di Ari, lei iniziò a correre. Ma lui le afferrò un polso.

Lei si voltò verso di lui e, gli vomito' addosso pochi secondi dopo.

Grande Ari.

Il filmato termino' poco dopo.

Le lacrime sgorgarono dai miei occhi.

«Chissà che cazzo le starà facendo in questo momento.
Chissà se è ancora viva.
Dove cazzo è?» Mi scatenai, iniziando a tirare giù mobili, fogli, attrezzature e cianfrusaglie.

Divenne tutto caotico, e in pochi secondi la segretaria bionda accorse nell'ufficio preoccupata, mentre il Commissario mi fissava senza saper cosa fare.

I miei occhi erano accesi di rabbia, il cuore mi esplodeva nel petto.

«È fottutamente colpa mia," tuonai, "non l'ho saputa tenere al sicuro. Vaffanculo a tutto.»

«Harry, Harry calmati.» La bionda si avvicinò a me.

«Stammi lontano, statemi tutti fottutamente lontani, cazzo.»
Mi sentivo una merda.

Scappai via dal Commissariato, quasi correndo.

ARIANA'S POV

Il tempo passava, ed io ero rimasta da sola, chiusa in questa stanza a piangere.

Non c'era nessuno che potesse trovarmi o aiutarmi.

Ero sola.

Ero abituata alla solitudine, l'unica vera amica che mi restava era Kelsy.

Poi c'era Harry.

In questo piccolo periodo, ero arrivata alla conclusione di essermi totalmente innamorata di lui.

Tanto.

Non so come, quando, o tanto meno il perché, ma era così.

Essendo poetica potrei prendere spunto da John Green.

"Mi sono innamorata così come ci si addormenta: piano piano, e poi tutto in una volta."

Sorrisi nel buio, ripensando alla mia vena poetica passeggera.

Ma tornando a Harry . . .

Lui aveva la capacità di farmi sempre ridere, di baciarmi ogni singola volta ne avessi bisogno, poteva sempre decifrare i miei pensieri, aveva quella dolcezza particolare, riusciva ad essere sempre sarcastico, era lui.

Era anche vero, che ero uscita da poco da una relazione complicata, di cui ne stavo tutt'ora pagando le conseguenze.

Incatenata ad un letto, in una stanza completamente buia, in una casa a me sconosciuta, che apparteneva ad una che non sapevo chi fosse, con il mio ex ragazzo che mi faceva da balia.

Mi prese una fitta al cuore, ripensando a tutto ciò che avevo fuori da qua, non che possedessi così tante ricchezze, anzi, proprio per nulla.

Ma, stando chiusa in questa stanza, negli ultimi giorni, avevo constatato quante cose a cui normalmente non darei il minimo conto, mi mancassero.

Anche solo il poter scendere dal letto, a cui ero fottutamente incatenata.
Il poter decidere cosa fare, cosa indossare;
O il poter uscire all'aria aperta, mangiare roba commestibile, stare con Harry, sorridere, ascoltare la musica, leggere . . .

   Essere libera.

Poco dopo caddi in un sonno profondo, mentre i fatti della giornata ripresero a scorrere sparsi nella mia mente.

At The Beginning- Harry Styles & Ariana Grande (in Ristrutturazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora