ARIANA'S POV
«È buonissima questa cioccolata.» Io ed Harry lodammo mia mamma.
«Grazie.» Arrossì lei.
«Ti va se quando finiamo la cioccolata andiamo a prendere i bagagli in macchina?» Mi domando' Harry.
«Certo.» Mi voltai verso mia madre, «mamma, puoi darmi le chiavi?»
Annuì, porgendomi un mazzo dalla tasca del pantalone.
«Vado a prepararvi la stanza.» Sorrise.
«Grazie.» Le baciai la guancia.
***
«Mi piace un casino questa stanza, mamma.» L'abbracciai.
«È molto bella.» Concordo Harry, unendosi al caloroso abbraccio.
Ci separammo dopo poco.
«Vado a preparare la cena.-disse mia mamma, -a dopo.»
«A dopo, mamma.»
«A dopo.» Disse Harry.
Nel momento stesso in cui la porta si chiuse, mi catapultai fra le braccia di Harry.
Mi strinse forte a sé.
Unimmo le nostre labbra, in un adorabile bacio.
Sistemammo i bagagli, per poi tornare l'uno fra le braccia dell'altro.
«Devo fare la doccia.» Annunciai, sulle sue labbra.
«Mmh, anche io.- rise, -andiamo.»
«Ehi, no.» Risi, appoggiando le braccia sul suo petto.
«Si invece, su cammina.» Ghignò, tirandomi una pacca sul sedere.
Ridemmo rumorosamente.
Entrammo nel bagno, situato davanti alla nostra camera.
Mi voltai dal lato opposto rispetto ad Harry, così da non essere vista.
Mi vergognavo. Cominciai a levarmi la maglia.
«Non se ne parla.» Mi interruppe Harry.
«Cosa?» Voltai il viso nella sua direzione.
«Ci penso io.» Disse, avvicinandosi.
Afferrò il colletto della mia maglia iniziando a tirarla su.
Alzai le braccia per facilitargli il lavoro. La maglia finí a terra.
Harry si inginocchiò davanti a me.
Poso' le mani sulla cerniera dei miei pantaloni.
La abbassò e iniziò a far scorrere il tessuto giù dalle mie gambe.
Alzai i piedi, sfilando completamente il jeans.
Harry si ri-posizionò davanti a me.
Unì le nostre labbra, facendomi appoggiare la schiena contro il muro.
Appoggiò le mani sui miei fianchi, mentre le mie finirono fra i suoi capelli.
Lentamente il suo tocco risalì la mia schiena, raggiungendo presto il gancio del mio reggiseno.
Lo sganciò lentamente, facendolo scorrere via dalle mie braccia.
Avevo bisogno di essere più vicina a lui. In quel modo.
Si abbassò nuovamente, giocherellando con l'elastico delle mie mutandine.
Afferrò il bordo, cominciando a trascinarle giù con una lentezza estenuante.
Le sue dita mi sfioravano leggermente, provocandomi brividi, mentre l'unico indumento che mi restava veniva lentamente rimosso.
Appena quest'ultimo toccò il pavimento, le mie mani si precipitarono a sfilare la t-shirt del bellissimo ragazzo.
Questa raggiunse il mucchio di vestiti sul pavimento.
Come fecero poco dopo i suoi jeans.
Iniziai a tracciare i contorni dei suoi tatuaggi, scendendo sempre più giù. Tutto ciò molto cautamente.
Mi appoggiai ai suoi fianchi, con le mani.
Stampai un bacio sul suo ombelico.
La sua mano afferrò la mia.
La trascinò sul bordo dei suoi boxer, come per dirmi di fare in fretta.
Ma no.
Era evidente l'agonia sul suo viso, mentre qualche gemito abbandonava le sue labbra schiuse.
Alzai leggermente il tessuto, ormai molto gonfio.
Continuando a tracciare disegni astratti sulla sua pelle.
«Cazzo.» Ansimò.
Sorrisi.
Era arrivato il momento.
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At The Beginning- Harry Styles & Ariana Grande (in Ristrutturazione)
Teen Fiction** «Tu lo amavi?» «Cosa?» Spalancai gli occhi alla sua domanda. «Lo amavi, vero?» «Io-io non lo so più.» Posai la testa fra le mani. «Amavo una parte di lui che non esiste. Una parte di lui, che ho creato io, nella mia mente.» **