10 Jase: Addio a tutto

25.7K 1.5K 339
                                    

Esattamente una settimana dopo la sfida del percorso mortale, all'alba, fui svegliato bruscamente da qualcuno. Spalancai gli occhi e lei mi mise una mano per tapparmi la bocca, prima che potessi urlare. Si poggiò un dito sulle labbra e mi incitò a seguirla.
Chiuse a chiave la porta di camera sua e disse tutto ad un fiato «Hanno scoperto che non hai perso la memoria!» probabilmente sbiancai «Co... Come l'hanno scoperto?» chiesi con un filo di voce. «Accidenti! È tutta colpa mia. Mio nonno ha inziato a tenerti d'occhio dopo la scorsa settimana, disapprovando la nostra vicinanza e hanno notato che ti comportavi in modo diverso dagli altri, per nulla devoto alla B.L.C.» spiegò lei agitata premendosi le mani sul volto «fra due giorni ti sottoporranno di nuovo al Flash!» esclamò disperata. Probabilmente mi irrigidii ancora di più. «fra due giorni è il tuo compleanno» dissi semplicemente dopo qualche minuto di silenzio nella quale il mio cervello si era disconnesso per lo shock «ma ti sembra il momento?!» sbottò lei infuriata. Mi lasciai cadere sul suo letto, stranamente rilassato. «fra due giorni verrai sottoposta all'Operazione, finalmente» affermai ignorando il suo scoppio d'ira. «cosa c'entra ora?» «niente» non ti ho mai fatto un regalo. Al contrario di te. È questo che mi assillava «credo tu non abbia capito la gravità della situazione. Perderai la memoria!» in quel momento bussarono alla porta «Vai. Ci sentiamo domani» disse aprendo la finestra.
Per il resto della giornata compresi veramente la gravità della cosa e iniziai ad agitarmi, attendendo con ansia il momento in cui avrei parlato di nuovo con lei. Sophie mi avrebbe aiutato.
   
Il mattino seguente entrai come al solito dalla sua finestra «Sarà domani» dissi senza poter nascondere la mia agitazione «Dimenticherò tutto... Ho paura» presi a camminare avanti e indietro nella sua stanza, senza guardarla. Poi improvvisamente lei mi abbracciò per tranquillizzarmi «Se farai tutto quello che ti dico non ti succederá nulla» disse decisa. Si staccò e mi guardò negli occhi con serietà.
«Jay, mi dispiace» mi disse con i sensi di colpa dipinti sul volto «Non è stata colpa tua. É di tuo nonno» mi affrettai a dire irato «è colpa della B.L.C.» replicò. «Quindi... Mi sottoporranno di nuovo al Flash per farmi diventare più docile?» ripetei l'ovvio perché ancora non ci credevo, speravo che fosse tutto uno scherzo, ma lei annuì «Sai perché la prima volta non ha funzionato? Quando mi hanno appena portato qui?» «A cosa pensavi?» chiese «A mia madre» risposi immediatamente, perché il quel ricordo era ancora indelebile nella mia mente, sempre lì a linciare il mio cuore e allo stesso tempo a motivarmi nella futura vendetta «Solo a lei?» continuò lei con uno strano tono di voce «A lei e a come l'avrei vendicata» precisai «Questo. Questo ha impedito che ti cancellassero la memoria» mi spiegò con una determinazione che le faceva brillare quegli smeraldi verdi «Non capisco, Fi» ammisi confuso «Nel momento in cui ti stanno cancellando la memoria, devi concentrarti su un sentimento, una forte emozione, tenerti stretto il ricordo che ti lega a quell'emozione, perché i sentimenti non cambiano anche se ti cancellano la memoria, quelli rimangono sempre. Per esempio, se mi cancellassero la memoria in questo preciso istante e mi mettessero davanti a te dicendomi che sei una persona cattiva, una persona da odiare, non ci riuscirei perché tra noi due c'è già un forte legame di amicizia e i miei sentimenti per te non possono cambiare con l'eliminazione della memoria» disse «quindi se ti concentri tantissimo su un sentimento riuscirai a tenerti tutti i tuoi ricordi» continuò. Quelle parole mi fecero rilassare, riuscendo a mettermi un minimo di buon umore, come solo lei era capace con semplici parole, ha praticamente detto che mi avrebbe voluto bene per sempre «tu come fai a saperlo?» chiesi «Mia madre l'ha usato contro di me molte volte... Lei vorrebbe che mi dimenticassi di tutto questo ma... Semplicemente non posso abbandonare tutto così... Mi capisci? Mi sono allenata da anni per questo giorno» annuii, non particolarmente stupito dal gesto di sua madre, infondo capivo il desiderio di protezione della donna nei confronti della mia amica  «Domani io verrò sottoposto al Flash e tu diventerai una Imperium» dissi ricapitolando la grande svolta che stavano per prendere entrambe le nostre vite «Già» «In bocca al lupo allora» conclusi la conversazione, avevo bisogno di tempo per decidere quale ricordo scegliere «Aspetta.» mi richiamò mentre mi posizionavo sulla finestra. Si mise in punta di piedi e mi baciò la guancia «Non scordarti di me. Promettimelo» come poteva pensare che l'avrei fatto? «Te lo prometto» risposi deciso.

Elements: Perdita (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora