Capitolo 7

734 48 5
                                    

Jack: Shh, non piangere andrà tutto bene, vedrai.

Sara: Ti prego non mi abbandonare. - Sono disperata.

Jack: Mai. - si sente che è sincero. 

Io: Ho paura.. -

Jack: Non devi averne, ci sono qui io.

Io: ..cosa diranno i miei ora? Non mi aiuteranno mai.. - E ancora lacrime.

Jack: Hei amore, basta piangere, così mi sciupi la bella camicia. - Tono sarcastico.. cerca di rarmi sorridere e ci riesce, sorridiamo entrambi. Noto che in effetti la camicia che indossa è molto bella.. ovvio.. è il regalo che gli ho fatto per il compleanno.

PARLO IO:

Ora ho capito. Sembra che lui la aiuterà, chissà come, non ha nemmeno un lavoro e gli allenamenti gli portano vai un sacco di tempo, per non parlare dello studio. Se riesce a fare tutto credo che lo soprannominerò "Superman". Torniamo seri però.. sono ancora preoccupata per Sara: ora deve affrontare i suoi genitori, li conosco molto bene e so che non sarà un'impresa facile.

Domani è il grande giorno. I nostri allenamenti procedono bene. Siamo tutte eccitate. Non vediamo di fargli il culo. Sara purtroppo ha deciso di non giocare, non se la sente. Con tutto quello che ha passato in questi giorni la capisco. Anzi no. Non la capisco. Come potrei capire come si sente? Dovrei rimanere incinta anch'io per capirlo e, sinceramente, no grazie.

Stiamo per uscire dal cancello quando inciampo su in sasso e urto Sara: dal suo zaino esce un piccolo contenitore di pillole ma lei lo riprende subito sperando che nessuno l'abbia notato. Io sì. Ma faccio finta di nulla. Saranno pillole per il mal di testa. Penso.

Esco e torno a casa in moto.

Mangio in fretta un panino e poi vado in camera a prendere la borsa con la divisa dell'allenamento, le ginocchiere, le scarpe e i polsini. Esco di casa e, in moto ritorno a scuola. Da lì, in palestra.

Prima di entrare, mi sento chiamare, così mi volto e vedo.


La pallavolo o lui?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora