Capitolo 13

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Mi sento stana. Provo una stanissima sensazione, in fondo in fondo mi da fastidio che vada lei... NO! Neanche a pensarci! Ci una bella doccia per schiarirmi le idee e una bella dormita.

5:00. Suona la sveglia. La spengo.

5:15. Risuona la sveglia. La rispengo.

Risuona e mi alzo di scatto per vedere l'ora. Cazzo! Sono le 5:31! Sono in stra ritardo! Andrei sarà qui in meno di un quarto d'ora! Mi alzo, mi vesto con un paio di jeans e una maglia della polo. Scendo a fare colazione e poi corro a lavarmi la faccia e i denti e mi pettino. riscendo e mi metto le scarpe ed esco. 5:44. Sono un fottutissimo razzo. Ho battuto un record che manco sapevo di tenere. Wow.

Eccolo che arriva. Mi avvicino e salgo.

Io: Nessuna deviazione, diritti a scuola, intesi?

Andre: E buon giorno anche a te. - Dice beccandosi una bella smorfia. Ma non aggiunge altro e partiamo. Come la sera prima mi tengo stretta a lui, ma non dice nulla.

Arriviamo a scuola e scendo dirigendomi all'entrata della palestra come al solito.

Andrei: Si può sapere che ti prende? - Mi urla dietro. Mi fermo ma non mi volto.

Io: Mi devo allenare. - Per fortuna non sento quasi più dolore al ginocchio. Sono solo un po' assonnata.

Andrei: Ci vediamo. - Riparte e va verso il parcheggio.

Credo di esserci rimasta male. Meglio che se ne sia andato no? In fondo era per questo che l'ho ignorato sta mattina: perché se ne è andato. Ma ora mi sento terribilmente sola...

Lia: Ciao Shila! Ci siamo eh? - Poi si ferma e mi scruta. - Hei che è quella faccia?

Io: Quale faccia? Sono solo un po' assonnata. Tra qualche giro vedrai starò meglio.

Lia: Sarà, ma io ti vedo solo... strana? - Di nuovo quella parola accidenti. Strana.

L'allenamento procede bene e siamo tutte in perfetta sincronia. Siamo più pronte che mai.



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