Mi sento stana. Provo una stanissima sensazione, in fondo in fondo mi da fastidio che vada lei... NO! Neanche a pensarci! Ci una bella doccia per schiarirmi le idee e una bella dormita.
5:00. Suona la sveglia. La spengo.
5:15. Risuona la sveglia. La rispengo.
Risuona e mi alzo di scatto per vedere l'ora. Cazzo! Sono le 5:31! Sono in stra ritardo! Andrei sarà qui in meno di un quarto d'ora! Mi alzo, mi vesto con un paio di jeans e una maglia della polo. Scendo a fare colazione e poi corro a lavarmi la faccia e i denti e mi pettino. riscendo e mi metto le scarpe ed esco. 5:44. Sono un fottutissimo razzo. Ho battuto un record che manco sapevo di tenere. Wow.
Eccolo che arriva. Mi avvicino e salgo.
Io: Nessuna deviazione, diritti a scuola, intesi?
Andre: E buon giorno anche a te. - Dice beccandosi una bella smorfia. Ma non aggiunge altro e partiamo. Come la sera prima mi tengo stretta a lui, ma non dice nulla.
Arriviamo a scuola e scendo dirigendomi all'entrata della palestra come al solito.
Andrei: Si può sapere che ti prende? - Mi urla dietro. Mi fermo ma non mi volto.
Io: Mi devo allenare. - Per fortuna non sento quasi più dolore al ginocchio. Sono solo un po' assonnata.
Andrei: Ci vediamo. - Riparte e va verso il parcheggio.
Credo di esserci rimasta male. Meglio che se ne sia andato no? In fondo era per questo che l'ho ignorato sta mattina: perché se ne è andato. Ma ora mi sento terribilmente sola...
Lia: Ciao Shila! Ci siamo eh? - Poi si ferma e mi scruta. - Hei che è quella faccia?
Io: Quale faccia? Sono solo un po' assonnata. Tra qualche giro vedrai starò meglio.
Lia: Sarà, ma io ti vedo solo... strana? - Di nuovo quella parola accidenti. Strana.
L'allenamento procede bene e siamo tutte in perfetta sincronia. Siamo più pronte che mai.
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La pallavolo o lui?
RomancePROLOGO Ciao, mi chiamo Shila, ho 16 anni e tra un mese ne compio 17, il 20 marzo per la precisione. Vivo in una grande casa su una collina, in mezzo al nulla, tranquillità assoluta. Ho una sorellina più piccola a cui badare perchè i nostri genitori...