Capitolo 31

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Andrei: Sei uno splendore.

Io: Da quando tutti sti complimenti? - perchè devo essere così acida?

Andrei: Da quando mi tratti così?

Io: Ti devo rinfrescare la memoria per caso? Non ci siamo mai sopportati.

Andrei: Le cose cambiano, le persone cambiano.

Io: Da un giorno all'altro?

Andrei: Sai qual è il tuo problema? - Cambia argomento, classico.

Io: Sentiamo. - Sto letteralmente fumando.

Andrei:.......... - Oh fantastico.. ora non risponde?

Io: Allora? - Uffa.. è ufficiale: sono una cretina a tutti gli effetti.

Andrei: Perchè non puoi accettare il fatto che mi sono innamorato di te? Perchè non puoi accettare il fatto che ti sei innamorata di me? Sono davvero tutto sto schifo?

Io: N-no. - Mi si avvicina, ma io indietreggio.

Andrei: Hai paura di me? - Un altro suo passo, uno mio indietro.

Io: Dovrei? - Fa un altro passo, e io sono spalle al muro. Eccccertooo! Poteva finire solo così minchia.

Andrei: Non lo so, ne hai?

Prende il mio mento tra l'indice e il medio e me lo alza, così che possa guardarmi negli occhi ed ecco, vedo i suoi bellissimi occhi fissarmi, in cerca di una reazione. Cosa devo fare? Perchè a meee! I suoi occhi vagano dai miei occhi alle mie labbra, dalle mie labbra al mio collo e ritornano su. Lo stesso fanno i miei. Si avvicina lentamente, mi lascia un dolce bacio sull'angolo della bocca, poi si porge verso sinistra e con una mano apre la porta dello spogliatoio. Mi ci trascina dentro, sempre tenendo le labbra a un soffio dalle mie. Arriviamo lentamente al centro della stanza e.... sento mancarmi la terra sotto i piedi. Merda. Cosa avevo dimenticato? Ah sì, di asciugare per terra -.- . Per fortuna lui è molto agile e si mette sotto di me per fare in modo che cada sopra di lui.

Andrei: Tutto ok piccola?

Io: S-si.. Come mi hai chiamata?

Andrei: Piccola ;-) - Mi fa l'occhiolino.

Io mi abbasso e lo bacio dolcemente, pian piano che i minuti passano il bacio si fa più appassionato e i nostri respiri più pesanti. Si mette a sedere continuando a baciarmi per poi alzarsi e prendermi in braccio. Io avvolgo le gambe intorno ai suoi fianchi e lui va a sedersi su una banchina dello spogliatoio (sempre con me in braccio).

Xxx: (Si schiarisce la voce)

Merda.


La pallavolo o lui?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora