Capitolo 24

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Io: La... prima? - Non mi risponde e torna a baciarmi. Mi tengo il bacio.

Ma cosa sto facendo. Io non posso cedere così.

Io: Devo andare, ciao a domani. - Mi scosto un po' troppo bruscamente. Me ne pento.

Andrea: Ciao, a domani. - E mi lascia andare riluttante.

Esco di corsa dalla palestra senza cambiarmi. Non mi volto indietro ma sento i suoi occhi addosso. Non posso rimanere un attimo di più, sono sicura che avrei la tentazione di baciarlo ancora, ancora e ancora. Sono innamorata di lui. Non avrei mai pensato di ammetterlo. Io che odio i maschi. E proprio lui. Sono sicura che si sta prendendo gioco di me, non mi ama, si sta solo prendendo gioco di me, mi usa. Ma certo! Come ho fatto a non pensarci? Sicuramente mi sta usando per fare ingelosire qualche altra ragazza. Non c'è altra spiegazione. E poi, non ci credo che anche per lui era il primo bacio, avanti... lui!? No, it's impossible. Adesso gli faccio vedere io che nessuno mi prende in giro.

Prendo il telefono, chiamo Sara, sono due giorni che non la vedo e non la sento, sono preoccupata. Non mi risponde nemmeno dopo tre chiamate. Oddio. Vado a casa sua.

Prendo la moto e sfreccio nella sua direzione senza prestare attenzione ai limiti di velocità, cosa non da me. Arrivo davanti a casa sua, busso più volte ma non apre nessuno. Continuo a bussare fino a quando non sento una voce che mi chiede chi sono. Sua madre. Rispondo e apre. Mi guarda malissimo, prima volta.

Io: Dov'è Sara?! - Nella mia voce c'è un misto di preoccupazione, rabbia e accusa.


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