Capitolo 27

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Vengo interrotta dallo sbattere della porta di ingresso e da mia madre che lancia tante di quelle imprecazioni da far scendere Cristo dalla croce. La porta della mia camera si spalanca di scatto e lo vedo. Un secondo è alla porta, un secondo dopo ho le sue braccia attorno al collo.

Jack: Mi sei mancata.

Io: Anche tu.

Jack: Non farmi più preoccupare così intesi?

Shila: E tu dove eri quando ce n'era bisogno eh?

Io: é venuto ogni giorno ma mia mamma non l'ha fatto entrare.

Shila: Non ha permesso nemmeno a me di entrare ma come vedi sono qui. - C'è una sorta di accusa nella sua voce e la sto alzando.

Io: Shila ora calmati.

Shila: Io non mi c......

Jack: Ha ragione Shila, non me ne sarei dovuto andare e lasciarti sola. Mi dispiace.

Shila: Qualcosa di sensato.

Io: Ma la vuoi piantare Shila?!

Shila: ....cosa....?

Io: Hai sentito.

Non dice altro. Prende la sua borsa ed esce. Non mi aspettavo che se ne andasse subito senza dire una parola, credevo che mi avrebbe gridato addosso e che mi avrebbe detto di non dirle quello che doveva fare.. so che se non rimedio non mi perdonerà mai.. ma in fondo è la mia migliore amica no? Mi perdonerà e tutto si risolverà. Spero.

Qualche ora dopo Jack se ne va. Dice che va a prendere il cambio a casa e che poi torna. Non ci credo. Passerà ancora la notte con me. <3 Stavolta dormiremo. Domani mattina penseremo a un modo per risolvere il nostro problema... e dovrò trovare anche il modo per farmi perdonare da Shila.. anche se so che mi perdonerà, so che non sarà facile. L'ho ferita nell'orgoglio dicendole di smetterla in quel modo (anche se se l'è cercata).

Mi sveglio sentendo la porta della camera aprirsi.

Jack: Scusa non volevo svegliarti. - Dice, chiaramente imbarazzato.

Io: Non fa niente, almeno posso darti la buonanotte <3

Jack: Buonanotte amore.

Si sdraia vicino a me nel letto e mi abbraccia da dietro. Sento il suo respiro caldo sul collo. Mi addormento in questo modo. Con il mio corpo attaccato al suo e i nostri respiri all'unisono.




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