Capitolo 18

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CALUM'S POV

Erano le undici di sera e la festa era nel mio pieno del divertimento.

Il Dj era bravissimo. Ci stava facendo scatenare tutti.

Esclusa una persona. Che se ne stava seduta a bordo piscina con i piedi immersi nell'acqua di quest'ultima.

Aveva ballato tutta la sera con le sue amiche e con un ragazzo.

E vedere come lui la stringeva, mi ha fatto ingelosire un po'.

Ora però eri lì tutta sola,e vedevo che aveva lo sguardo nel vuoto.

Stavo ballando con una ragazza dai capelli rosa, leggermente ubriaca che continuava a strusciarsi su di me.

E devo dire che è davvero una bella ragazza,ma questo suo starmi troppo addosso mi stava innervosendo.

Anche quando sono andato in bagno, aprendo la porta l'ho trovata lì fuori, e mentre stavo per chiederle perché mi stava seguendo mi ha spinto di nuovo in bagno e ha chiuso la porta a chiave.

E in un secondo, il mio "amichetto" era nella sua bocca.

Quando ebbe finito, uscimmo dal bagno e tornammo in pista.

Okey ora però era troppo. Avevo bisogno di aria.

"Scusa ora vado a fare due passi."

"Vengo con te.."

"No scusa, voglio stare un po' da solo."
Dissi alzando la voce per sovrastare il rumore della musica.

Mise il broncio,come una bambina di 5 anni a cui la madre ha negato le caramelle.

Ma non ci diedi peso,e andiamo a prendere due bicchieri di vodka alla fragola e mi incamminai verso la piscina.

CRI'S POV

Mi stavo divertendo con le mie amiche quando vidi Calum entrare in casa e subito dopo essere seguito da quella stronza di Marina.

Le avrei voluto strappare quei capelli rosa che si ritrovava in testa, ma non avrei rovinato la festa ad Angelica.

"Scusate ragazze torno subito" Dissi ad Angelica e Lola

Loro annuiorono solamente, troppo ubriache per rispondermi.

Le vidi da lontano insieme a due ragazzi che le avevano invitate a ballare.

Seguii Marina, senza farmi notare, e vidi che si era fermata fuori da una porta.

E non voglio sbagliare, ma in quella stanza c'era il bagno.

Dopo due minuti uscì Calum e le disse qualcosa non riuscì a sentire cosa essendo troppo lontana.

Ma dopo poco entrano in bagno entrambi, e lì era chiaro come il sole quello che sarebbe successo.

Corsi via, piangendo.

Urtai un ragazzo, ma non gli chiesi nemmeno scusa ero troppo arrabbiata e delusa allo stesso tempo.

E ora mi ritrovavo qui con le lacrime che continuavano a bagnare il mio viso.

Devo avere un aspetto orribile. Pensai tra me e me.

Quando vidi qualcuno avvicinarsi, mi asciugai le lacrime e mi girai per vedere chi era.

Cosa voleva ora?

Il secondo round. Non gli era bastato scoparsi quella troia di Marina?!

"Cosa ci fai qui?"

When Something Great Began M.C. #Watty2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora