Capitolo 34

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Aurora's Pov

Mancavano due giorni a natale, e avevo dei regali da comprare, così insieme a mia madre e Danielle stavamo girando per negozi.

In un'ora, fortunatamente, avevo finito. Avevo presentato la ragazza dai capelli castani a mia madre, un mese fa, e lei ne era letteralmente innamorata. Adorava il suo bambino, anche se ancora non è nato.

Non le avevamo detto la verità, cioè che il padre del bambino era il ragazzo della figlia della sua migliore amica. Non avrebbe detto niente, infondo sono cose che succedendo, solo che non volevo metterla in difficoltà quando si fosse trovata a parlare con Carmen.

"Cosa volete fare ora ragazze? Danielle sei stanca, se è così chiamo immediatamente mio marito per  farci venire a prendere e torniamo a casa.."

Un altro po' trattava Danielle, come se fosse sua figlia, era molto premurosa e si preoccupava per ogni cosa.

"No Carla, tranquilla sto bene, solo che questo piccolino continua a scalciare e la pancia ad essere pesante. Ma posso continuare a camminare per un altro po'."

In effetti era vero , la pancia era cresciuta tantissimo. Lei non si piaceva più, infatti più volte ha pianto sulla mia spalla dicendo che era grassa e che non riusciva già più a non vedere i suoi piedi, ed era per questo che Michael non la cercava. Perché a detta sua era diventata una balena.

Io le avevo detto che non era assolutamente vero, e che Michael non la cercava perché era impegnato con il tour e tutto il resto, omisi la parte che doveva pensare a Lux e la sua famiglia che stava passando un brutto momento.

Non avevo chiamato nemmeno una volta Lux per chiedere di sua madre, mi dispiaceva per Carmen, infondo quella donna mi ha vista nascere e io e la figlia avevamo condiviso tutto. L'avrei chiamata prima o poi, anche perché mia madre insisteva che lo facessi al più presto.

"Io ho fame, torniamo a casa? Dobbiamo ancora cucinare qualcosa. Danielle, ovviamente, pranzi da noi."

"Ma no, Aurora non voglio disturbare ulteriormente.."

Dopo avergli detto milioni di volte che non disturbava, lei annuì e ci incamminammo verso casa.

-

Io e mia mamma eravamo in cucine, che stavamo cucinando una buonissima pasta con le zucchine e la panna.

"Signorina, io e te dobbiamo parlare, ora che la tua amica non c'è.."

Ecco, cosa mi avrebbe chiesto? Detestavo quando mi faceva tantissime domande.

"Dimmi mamma.."

Dissi ancora con la testa abbassata nella padella intenta a girarne il contenuto.

Lei se ne stava seduta, sentivo il suo sguardo su di me, ma non ebbi il coraggio di girarmi per affrontare questa conversazione, almeno non subito, volevo capire di cosa voleva parlare.

"Perché non hai ancora chiamato Lux?"

Madonna ma perché era così insiste?

"Mamma ti ho detto che la chiamerò, stai tranquilla."

Sentii la sua presenza dietro di me, mi afferrò la spalla, facendomi voltare e incontrare i suoi occhi azzurri come i miei. Ma in quel momento erano quasi blu, era arrabbiata si vedeva chiaramente.

"Cosa è successo? Ci ho parlato ieri, e mi ha detto che non ti senti da quasi due mesi. E non è normale, dato che se una delle due saltava un giorno di scuola, il pomeriggio vi incontravate e passavate tutta la serata insieme, e non dirmi niente perché sono tua madre e capisco quando mi stai mentendo."

When Something Great Began M.C. #Watty2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora