Capitolo 40

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Cri's Pov

Era quasi due settimane che non vedevo Calum. Mi manca da morire, ci vedevamo ogni giorno tramite Skype, ma era comunque straziante non averlo qui. Mi mancavano le sue carezze, i suoi baci, mi mancava lui.

Ieri sera dopo aver parlato per tantissimo tempo, mi aveva avvisato che oggi pomeriggio sarebbe atterrato a Sydney. Ero felicissima, finalmente avrei potuto stringerlo forte a me. E infatti dopo scuola, mangiai un panino a volo ed insieme a mia madre andai all'aeroporto.

"Oddio mamma sono troppo agitata."

Mia madre alzò lo sguardò dal suo cellullare, e posò lo sguardo su di me.

"Tesoro perché? Non è la prima volta che vedi Calum, state insieme da tantissimo tempo."

"Mamma non lo so, forse la distanza mi ha fatto capire quanto lo amo e non vederlo per tutto questo tempo non so cosa abbia scaturito in me..."

-Il volo partito da Manila, atterrerà con dieci minuti di ritardo, c'è stato un problema. Ci scusiamo per il disagio.-

L'ansia in quel momento aumentò ancora di più, quale poteva essere questo problema?  Iniziai a piangere stringendo mia madre.

"M-mamma se è successo qualcosa a Cal posso anche morire."

"Tesoro stai tranquilla, vedrai che starà bene, altrimenti lo avremmo già saputo."

-

Nessuna parola di mia madre riusciva a pensare positivo. Avevo una paura pazzesca. Eravamo in quel aeroporto da un'ora e mezzo, quando la ragazza aveva detto che si sarebbe risolto tutti in breve tempo. Avevo iniziato a camminare avanti e indietro, quasi consumando il pavimento. Mia madre invece ancora seduta sulla sedia, anche lei però era preoccupata.

"Perché nessuno ci dice niente? Sono passati già da un po' dieci minuti..."

"Cri, devi stare calma. Mi stai facendo venire il mal di mare, con il tuo andare avanti e indietro."

Era seria? Non sapevo dov'era e nemmeno se stava bene e mi diceva di stare calma? Non le risposi e decisi di recarmi al bar per prendere qualcosa per calmarmi, mi sedetti ad un tavolino e ordinai una camomilla. Avevo lo stomaco sottosopra, e stava anche incominciando a girarmi la testa. La ragazza tornò con la mia ordinazione e dopo averle consegnato i soldi, andò via. Composi velocemente il numero di Lux, avevo qualcuno che mi stesse vicino in quel momento, e mia madre non era di aiuto. Speravo che non fosse "occupata" con Michael.

"Hey Cri, sei con Calum?"

"L-Lux, il volo di Calum è in ritardo di un'ora e mezza... E hanno detto che c'è stato un problema.."

"Cosa?"

La mia amica urlò, facendomi diventare quasi sorda. Mi aveva detto che sarebbe arrivata al più presto, e che avrebbe anche Michael visto che non erano soli.

Dopo dieci minuti che avevamo attaccato, vidi la testa rossa di Lux guardarsi intorno cercando di trovarmi. Le andai incontro stringendola in un abbraccio, forse, troppo forte. Iniziai a piangere sulla spalla, e lei non si lamentò, mi strinse forte a sé, e mi disse che sarebbe andato tutto bene.

"Ma è partito da solo?"

"No, c'è anche Luke insieme a lui. Ashton è Los Angeles da Bryana. Lux secondo te cosa è successo?"

"Cri ti dirò la verità, non lo so, ma sono sicura che Cal sta bene. E tra poco sarà qui. Vieni andiamo a chiedere se sanno qualcosa."

"Lux, grazie per tutto."

When Something Great Began M.C. #Watty2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora