Concorso!

Pezzo di giusyana86

Se io fossi in lei, non entrerei mai da quella porta.Povera piccola ingenua, non sá cosa ho in mente di farle.Il rumore dei passi indicò che era vicina; che il gioco abbia inizio pensai.-"thomas cosa ci fai qui? Io ho un appuntamento con..."Non finì la frase, segno che finalmente aveva capito. -"sono io il tuo appuntamento puttanella e ti assicuro che non sarà romantico. Ti ucciderò piano piano. Voglio gustarmi ogni lacrima che verserai e ogni urlo di dolore che emanerai. TU. SEI. MIA. e se non posso averti io, non ti avrà nessun'altro. CAPITO? " Era difronte a me mentre annunciavo la sua morte,la vidi piano piano sbiancare e perdere conoscenza. Quanto mi eccitava vederla inerme ed indifesa. Avrei voluto scoparla così, su quel pavimento freddo e farla rinvenire a colpi di cazzo. Ma non c'era gusto. L'avrei violentata più tardi, volevo che i suoi occhi vedessero quanto mi arrapava, ma soprattutto volevo che piangesse disperata implorandomi di smettere, come io avevo implorato lei di perdonarmi. Mi sono inginocchiato tempo fà implorando perdono e sta volta si sarebbe inginocchiata lei. Per fare qualcos'altro però. -"ben svegliata zuccherino. Pronta per una ripassata di anatomia? " - " cosa vuoi thomas? Perché mi stai facendo questo? Tu dici di amarmi, ma questo non è amore, è solo follia "Gli diedi uno schiaffo. Doveva stare zitta. Io non sono folle. È la mia vita senza lei che mi ha portato a questo. L'avevo legata al letto quando era svenuta, ed ora, sdraiadata, nuda e a gambe divaricate era uno spettacolo fantastico.Mi avvicinai al letto ed iniziai a spogliarmi lentamente. La vedevo guardarmi sconvolta e terrorizzata ma testarda com'era non disse nulla per fermarmi. Mi conosceva bene la mia puttanella. Salì sul letto ed iniziai ed annusarla. Aveva un buon odore. Mi fermai sul suo collo ed uniziai a baciarla salendo fino alle sue labbra rosse e carnose. La guardai negli occhi e poi parlai.-"TU. SEI. SOLO. MIA." dissi scandendo bene le parole.-" no thomas, NON LO SARÒ MAI"