Sveglia alle 6 del mattino come sempre,okay. Mi alzo dopo una ventina di minuti e sbatto la testa al muro,inziamo la giornata bestemmiando. Mi faccio una doccia mi metto gli skinny neri una cannotiera nera e una felpa grigia. Prendo cuffie,un quaderno,il portafogli,il telefono,le Camel e le gocce. Metto le cuffie e la musica al massimo mentre cammino fumando una sigaretta. Davanti scuola ci sono Chiara e Luca. Luca è arrivato qui un' anno fa e da quando ci ha raccontato fa delle canzoni con un gruppo di suoi amici che vanno a una scuola che non è la nostra. Si fa chiamare Chico della calle o sac1,San Miguel,Young Sac,io lo chiamo Sac o luca. Chiara e Sac secondo me sotto sotto provano qualcosa ma non se lo vogliono dire.
Mi avvicino e quasi urlo "Merde rareee." Io sono così, poco dolce ma dentro quelle parole loro sanno che c'è tanto amore,si come no.
"Ei! Che dite se famo sega e andiamo a fumarci un po di roba seria?" Domanda luca. "E che me lo chiedi pure?" Dice chiara.
"Ma no ti pare,io amo la scuola più del erba." Sbotto ironicamente io.
Saliamo in macchina di Sac e dopo una mezz'ora arriviamo davanti a un cortile chiuso con 3 case.
"Ciao bro." Saluta luca un tipo con la cresta. "Oh!" Ribatte luca.
Uscirono da quelle case altri 3 ragazzi.
Uno riccio e basso,l'altro alto con gli occhiali,ma il 3 ragazzo ha catturato la mia attenzione..Era abbastanza alto,magro al punto giusto quanto muscoloso,e decisamente bello.
Si chiamavano rispettivamente Giulio,Luca e Valerio. Il primo ragazzo con la cresta,Giorgio.
Entriamo dentro e inziamo a rollare le canne. Valerio si siede accanto a me. "Non solo hai un culo da paura ma fumi pure? E sai rollare? Stasera stai nel mio letto." Mi dice con aria strafottente. "Porcoddio nte devi permette pezzo de merda hai capito te spezzo le gambe." Urlo tirandogli uno schiaffo deciso in faccia. Lui scoppia a ridere mi prende e mi mette sulla sua spalla. "Ragazzi torniamo subito." Dice Valerio prima di uscire. "Attento a ciò che fai Ser." Dice Sac.
"Senti piccola,tu non sai con chi stai parlando. Calmati." Mi dice mettendomi giù appoggiata al muro.
"Non me ne frega un cazzo di chi sei." Dico provando a spostarmi e tirandogli pugni e pugni. Ma niente.
Mi prende le mani e me le sbatte al muro come fa anche con me usando il suo corpo per spingermi al muro.
"Sei carina." Dice.
"Tu no." Lo sfido. Lui mi guarda con mezzo sorriso malizioso e mi fa "Io ottengo sempre ciò che voglio perché sono Sercho. Tutte cadono ai miei piedi." Dice tutto convinto.
"In quel tutte io non ci sono,non sono una puttana e tanto meno una facile. Sono una stronza che non crede nel amore,non lo vuole e non lo cerca. Mo levate ciò na canna che m'aspetta." Dico,lui mi lascia sorridendo e io entro a fumarmi la mia canna.
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"Insegnami." Mi farò del male pur di far del bene a te
Fanfiction"Guardami." Mi ordina ma io non riesco a sostenere uno sguardo. "Cazzo Elonora,guardami." Mi asciuga le lacrime. Lo guardo negli occhi. "Io non ti abbandono. Non lo farò mai. Non ti prometto che sarò perfetto,anzi ti farò soffrire. Ma non permetter...