"Eleonora devo dirti una cosa." Mi dice Elena mentre stiamo facendo colazione."Certo, dimmi." Chissà cosa avrà da dire di prima mattina, io a malapena riesco a respirare.
Ha una faccia abbastanza seria, non so cosa ha mente. Le faccio cenno di inziare a parlare e così fa.
"Devo dirti la verità sulla morte dei tuoi genitori."
A quelle parole quasi mi strozzo. Io non so la vera storia della morte dei miei genitori o cosa?
"Tuo padre quando eri piccola, non è morto è andato in un centro di disintossicazione." Confessa.
Mi sento terribilmente stupida.
"I tuoi genitori sono morti insieme. Tuo padre era scappato dal centro e tua madre voleva riportarcelo ma, non si come, la casa in cui stavano prese fuoco e per loro non ci fu' via d'uscita."
Entrambe stavamo piangendo. Mio padre si drogava, e mia madre stava solamente cercando di aiutarlo quando quella maledetta casa..
Non sopporto tutto questo, devo uscire. Devo fare qualcosa.Esco di casa correndo. Non so dove sto andando so solo che voglio correre,voglio andarmene, mi sento stretta dentro il mio corpo. Mi vengono in mente tutti i ricordi che ho dei miei genitori, di mia sorella. E lei, mia sorella, per tutti questi anni mi ha nascosto tutto quanto? Tutto questo? Sono quasi vicina a casa di Chiara quando sento la terra mancare sotto ai piedi.
POV'S VALERIO.
Dopo la chiamata di Chiara io e Luca ci siamo precipitati in auto. Ha praticamente trovato Eleonora svenuta davanti casa sua. Se quei bastardi le hanno toccato anche un solo capello io li ucciderò con le mie mani uno per uno. La rabbia che provo e così forte che non riesco a contenermi come sempre. Premo l'acceleratore così forte che anche Luca, abituato al mio carattere, si spaventa.
"Valerio, so come ti senti ma se vuoi vederla devi evitare di farci morire." Prova a tranquillizzarmi scherzando.
Per quanto vorrei prenderlo a pugni per quello che si è appena fatto uscire dalla bocca, ha ragione.
Ci fermiamo davanti a casa di Chiara e una volta parcheggiata l'auto scendiamo. Appena suoniamo il capanello Chiara ci apre. Buon per lei, avrei sfondato quella dannata porta sennò."Dov'è lei?" Chiedo.
"Venite.." Sembra molto scossa, ma non mi importa.
Ci porta in una stanza, presumo la sua, al piano di sopra. Lei per fortuna è sveglia.
"Piccola, come stai?" Mi siedo accanto a lei.
POV'S Eleonora.
"B..bene." Abbasso lo sguardo.
"Chi è stato? Ti hanno fatto male? Giuro che li ammazzo." Chiede, o meglio, si agita Valerio.
Sorrido lievemente nel vederlo così.
"Vi devo dire una cosa.."
Racconto a loro tutto, tutto quanto. Dal fatto che mio padre si drogava all'incendio. Chiara è scoppiata a piangere, Valerio mi teneva stretta a lui e Sac di tanto in tanto veniva accanto a me consolandomi. Questa volta sono riuscita a non piangere, per me vuol dire tanto visto che mi sono sempre mostrata forte.
Io e Valerio andiamo a casa sua. Il tragitto in auto è molto silenzioso. Di tanto in tanto lo guardo e quando lo faccio lo vedo come rilassarsi. Una volta arrivati lui ordina qualcosa da mangiare mentre io mi butto letteralmente sul divano.
Dopo poco mi sento sollevare da quest'ultimo e finisco sopra a Valerio. La distanza fra noi due, se così si può chiamare è minima. Guardo i suoi occhi, quelli che io capisco, e lo vedo tranquillo. Vedo quella tranquillità che gli altri in lui non vedono mai. Torno alla realtà quando sento una grosso risata da parte sua."Ti sei incantata, piccola?" Non smette di ridere.
Non c'è niente da fare, la sua risata cattura anche me. Poggio la testa sul suo petto e gli lascio un bacio sul collo che lui sembra apprezzare. Alzo la testa e lo guardi dinnuovo negli occhi. Il suo sguardo però è dritto sulle mie labbra. Anche i miei occhi finiscono sulle sue, e istintivamente mi mordo le il labbro inferiore. Le sue mani sono sui miei fianchi e le mie mani nei suoi capelli mentre le nostre labbra si muovono insieme. Le sue mani finiscono sul mio fondo schiena che lui tocca in modo poco delicato facendomi gemere. Le posizioni sono ribaltate: adesso sono io a stare sotto di lui. Inzia a toccarmi la pancia da sotto la maglietta non smettendo mia di baciarmi. Questo momento però viene interrotto dal capanello. Un Valerio frustrato si alza e va dritto verso la porta. Ho paura per quel povero malcapitato che si trova dietro alla porta.. Mi avvicino prima che possa aprire.
"Che.." inzia a dire mentre apre la porta. Poi però tira fuori il portafogli e lascia una banconota al, presumo, pizzaiolo. Infatti presumevo bene visto che quest'ultimo gli lascia due scatole di pizza.
Poggia le pizze da qualche parte, su qualche tavolo forse, e viene verso di me. Mi prende dal fondo schiena e mi guarda un attimo negli occhi. Il suo sguardo, le sue mani su di me fanno ardere ogni centimetro del mio corpo. Valerio su di me ha un effetto come non lo ha mai avuto nessuno.. Inzia a salire le scale con me in braccio e finiamo nella sua stanza. Mi poggia, non delicatamente, sul letto per poi mettetersi a cavalcioni su di me. Si abbassa e inzia a baciare e mordere il mio collo, facendomi gemere. Appena succede le sue labbra finiscono sulle mie.
Stiamo sdraiati sul letto sfiniti, uno vicino all'altro, felici.
"Sai, con te tutto è diverso." Dice ad un certo punto Valerio."Cosa intendi?" Forse non gli piaccio, non sono brava come le altre?
"Io non avevo mai fatto l'amore."
A quelle parole sorrido come non ho mai fatto.
Autrice.
Ehy, Valerio sta lavorando 3vis2! Ciò vuol dire nuove canzoni, nuovi instore e concerti dove vederlo e sentirlo. Voi l'avete mai visto di persona? Io si, è fantastico.
Cosa ne pensate delle rivelazioni di Elena e di lei? Fatemi sapere, a presto❤
![](https://img.wattpad.com/cover/55419508-288-k777502.jpg)
STAI LEGGENDO
"Insegnami." Mi farò del male pur di far del bene a te
Fanfiction"Guardami." Mi ordina ma io non riesco a sostenere uno sguardo. "Cazzo Elonora,guardami." Mi asciuga le lacrime. Lo guardo negli occhi. "Io non ti abbandono. Non lo farò mai. Non ti prometto che sarò perfetto,anzi ti farò soffrire. Ma non permetter...