-Capitolo 2. "come no.."

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Dopo che tutti finirono la loro 2 o 3 canna decidemmo di ordinare delle pizze.
"Giorgio,mi ami?" Sbotta Giulio.
"Certo amoremiooo." Risponde Giorgio.
Erano troppo fatti. Giulio si leva la maglietta e va su di Giorgio.
"Scusa se te lo dico ma hai decisamente troppi peli." Dico ridendo a Giulio.
"Oddio,anche tu? Perché siete tutti fissati coi miei peli?" Ride Giulio.
"Attento che la bambina si offende." Dice vuoto ser. Io lo guardo male poi vedo nei suoi occhi una cosa che ho dentro anche io. Vedo il vuoto,vedo la tristezza. "Stasera branca?" Chiede cambiando d'umore ser. Oddio i cambiamenti d'umore peggio dei miei. Quasi tutti dissero si alla sua domanda,poi c'ero io che pensavo a lui,ai suoi e ai miei problemi e non ho risposto. "Lo so che sono bello ma almeno rispondimi." Mi guarda ridendo Valerio.
"Ah..si s..si."Dico io confusa.
"Andiamo da me a prepararci!"Dice chiara.
Una volta arrivate abbiamo messo la musica a palla,come al solito,e abbiamo iniziato a prepararci. Sono andata a fare una doccia lavandomi anche i capelli. Ho deciso di farli ricci. Mi sono messa poco trucco. Una volta uscita dal bagno toccava scegliere il vestito. Optai un vestito nero corto e attillato con la schiena scoperta. Presi un paio di tacchi neri e una borsetta dello stesso colore. I ragazzi dovevano venirci a prendere tra un'ora.
*Ei scendi bella,ti accompagno io.*-SER
Un messaggio da sercho.
Sono scesa e mi sono trovata davanti Valerio in tutta la sua bellezza. Con gli skinny neri e una camicia nera sbottonata ai primi. Mi porse la mano e io accetai. "Quanto sei bella principessa." Disse lui.
"Oggi non dicevi così." Ribattei ripensando alla mezza litigata di oggi.
"Lo so,per questo voglio farmi perdonare." Durante il viaggio in macchina nessuno disse più una parola. Fermò la macchina e mi venne ad aprire lo sportello. Davanti a me c'era una vista stupenda. Una prato pieno di rose con dietro una cascata illuminata dalla luna piena di questa notte. Era bellissimo. Dietro a noi c'erano tantissimi alberi. Mi sentii due mani avvolgermi i fianchi da dietro e dei baci umidi sul collo. "Sei bellissima piccola." Disse lasciando il calore del suo fiato sul mio collo e mi io mi riempii di brividi. "Grazie." Dissi. "Ma non lo sono affatto."continuai.
Mi prese i fianchi e mi girò di scatto verso di lui in modo da guardarlo negli occhi. Avvicinò i nostri corpi e i suoi occhi furono a pochi millimetri di distanza. "Perché dici così?" Chiese.
Nessuno mi aveva più dato attenzioni,o se lo facevano era per portarmi a letto. Io avevo paura. Non credevo nell'amore. Non sapevo cosa si provasse,cosa si deve fare o dire. So solo che fa soffrire. E io non voglio soffrire. Mi devo allontanare da lui,perché il suo scopo è portarmi a letto. Devo aprire gli occhi. "Perché si." Dissi dopo un po staccandomi da lui con le braccia. Sono corsa in macchina. Le lacrime stavano per scendere ma non potevo,non dovevo.
Valerio entrò in macchina e l'accese.
Mi aprì la porta e mi porse la mano. Una volta scesa dalla macchina,con ancora la mano fra la sua,mi si avvicinò al orecchio e mi sussurrò "non sono come gli altri,non punto solo al sesso tranquilla piccola." A quelle parole lo abbracciai. Mi aveva capita. Senza che io dicessi una parola.
"Bambina!" Urlò chiara una volta che siamo entrati nella discoteca. "Ciao." Risposi io fredda. "Una birra." Dissi avvicinandomi al bancone. "Due." Disse un ragazzo alto,biondo scuro e con degli occhi verdi stupendi poggiando i soldi al ragazzo che ci consegnò le birre. "Piacere Davide." Mi disse allungando la mano per stringere la mia. "Eleonora." Dico stringendo la mano. Io non volevo parlare con lui. Infondo era un estraneo. Mi sono girata per cercare qualcuno che conosco per svagare e ho visto Valerio baciare e toccare il culo a una biondina. Non sono come gli altri non punto solo al sesso tranquilla piccola. Si certo,come no. Che porco. Presi per mano Davide e lo portai in mezzo alla pista. Abbiamo ballato tutta la notte. "Senti bella,io tra due giorni parto ho un lavoro con il quale ci si deve spostare sempre. Vuoi venire questa notte dormire da me,ti giuro che non ti toccherò se tu non vorrai. Voglio passare questi ultimi giorni a Roma con te." Ci ho pensato tanto,ma poi mi sono detta che non c'è nulla di male no? "Va bene." Dissi sorridendo.
"Vado a casa sono stanca. Mi accompagna un ragazzo. State tranquilli e niente idee perverse grazie stronzi." Mando un messaggio a chiara e Sac per avvistarli mentre saliamo in macchina. Per tutto il tragitto silenzio tombale fino a quando non si fermò di scatto e mi fece scendere. Davanti a me un villa con dentro 7 ragazzi con canne e birre in mano. "Non guardatela troppo,è mia stanotte." Dice Davide guardando i ragazzi. È mia per stanotte...Cosa intendeva!?

"Insegnami." Mi farò del male pur di far del bene a teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora