Capitolo 4.-"Novità."

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"Elesse." Solo una persona poteva chiamarmi così. Chiara. Da piccole appena conosciute c'era la moda dei soprannomi,lei mi chiamava elesse e io chianna. "Mi hai fatto prende un colpo." Dissi io. "Senti io devo andare a casa mi dai un passaggio?" Chiese con un sorrisone. Io annuì. Una volta salite in macchina mi sorse un dubbio..perché stava lì?! Così glielo domandai. "Beh ecco..stavo da..Saccone.." Disse arossendo.
"Oh cazzo lo sapevooo!" Quasi urlai ridendo. Dopo alcune confessioni da parte di Chiara sulla sua storia con Sac arivammo davanti casa sua. La saluto e riparto. Arrivata a casa mi fiondo nel letto. Ho saltato i primi due giorni di scuola cazzo! Dirò che sono stata male. Metto la sveglia e mi metto a dormire. 'Ele..sono qui. Non aver paura,dormi piccolina. Lui se ne è andato stai tranquilla...'. Mi sono svegliata da quel sono piangendo. Sono le 5.30 del mattino. Mi alzo,metto la musica a palla tanto abito da sola e vado nella vasca. Una volta finito mi avvolgo in un asciugamano e asciugo i miei capelli castani. Vado verso un cassetto,bianco con più scaffali chiusi,che si trova vicino al armadio e prendo un intimo nero. Prendo dei jeans neri a vita alta e un top con le spalline bianco non trasparente. Prendo un paio di timberland nere e una borsa bianca. Visto che fuori sta per piovere metto nella borsa una felpa con la zip nera. Si tutto bianco e nero. Uso poche volte i colori,mi fanno un tantino schifo soprattutto alcuni ad esempio rosa o giallo. Che schifo. Scendo in cucina e mi preparo un caffè,molto dolce. Sono le 6.40. Visto che devo prendere anche le sigarette decido di uscire fare una passeggiata e passo anche a prendere chiara. Le mando un messaggio ed entro in macchina. Scendo dal auto e mi incammino verso il bar. "Un pacchetto di Camel da 20." Pago ed esco. "Ei!" Sento una voce maschile dietro di me. "Luca!" Mi avvicino a Sac e lo saluto. "Senti devo andare a prendere Chiara vieni con me?" Dico guardando l'ora e mi spunta un sorriso malizioso ripensando a ciò che mi ha confessato ieri la ragazza. Lui annuì. In macchina mi confessò che prova qualcosa per chiara. "Oddio,io ve l'ho detto dal primo giorno che ci siamo conosciuti!". Verso le 7.20 eravamo sotto casa di chiara che appena vide luca arrossì e con un sorrisone entrò in macchina. Il tempo passato davanti scuola passò subito e così entrai in classe. "Dopo i primi due giorni ci grazia della sua presenza James. Si sieda vicino ad Apa." Disse quella stronza di Arte. "Sì,mi scusi stavo male ora mi sie..Vicino a chi!?" Quasi urlai. Non può essere vero. Non lui. Non qui. "Valerio Apa. Il nuovo compagno." Disse lei squadrandomi. "Sì lo conosco. E mi sta sul cazzo."
Dico con tono annoiato. La prof mi guarda male e mi congeda dicendomi di moderare il mio linguaggio. Faccio di si con la testa e mi siedo accanto a Valerio. Che palle. "Vedo che la bambina oltre ad offendersi risponde anche male." Disse mettendomi una mano sulla coscia. "Levami le mani di dosso." Dico. Lui sorride,e io..lo guardo. Il suo sorriso è davvero bello. Ha una faccia da persona,come dire,dolce. Quei occhi..e quelle labbra così..così.."Vedo che non ti sto poi così tanto sul cazzo,mi stai fissando ogni angolo." Disse risvegiandomi dai miei pensieri. "Ti sbagli non ti stavo guardando. Stavo pensando ad una cosa e come punto per lo sguardo sei capitato tu." Mi giustifico in modo poco credibile. Le ore passarono e io e Valerio parlavamo normalmente. Ogni tanto lui se ne usciva con qualche battuta pervertita toccandomi la coscia e io gli rispondevo in modo poco casto. Suonò l'intervallo del pranzo e tutti si avviarono fuori dalla classe. Il corridoio era quasi vuoto,io dovevo passare a prendere una cosa nel armadietto. "Sei bella." Mi disse una voce maschile che non riconoscevo.
"Ehm. Grazie. Chi sei?" Balbetto io.
"Sono nuovo,mi chiamo Matteo." Sì avvicina a me mi prende dai fianchi e mi avvicina a lui. Fa scendere una mano sul mio sedere e me lo stringe. "Toglimi le mani da dosso brutto porco!" Gli sputo in faccia. Mi prende e mi sbatte al muro. Io cerco di dimenarmi ma lui è molto alto e muscoloso. "Non ti devi permettere piccola." Mi strinse un seno. Io urlai di lasciarmi. Avevo deciso di chiudere gli occhi dopo svariati tentavi di allontanarlo. Ad un certo punto apro gli occhi e vedo un pugno che si avvicina alla faccia di Matteo finché il ragazzo non è a terra. "Porcoddio non la devi toccare,hai capito? Ti ammazzo coglione." Urlò incazzato Valerio contro il ragazzo insanguinato che giaceva a terra. "Tutto bene bambina?" Chiese lui avvicinandosi a me e sfiorandomi delicatemenre la guancia. Tu ciò che riuscii a dire è stato un grazie balbettato. Mi prese la mano e mi portò in mensa. Al ultimo tavolo c'erano Chiara Luca,Giorgio,Giulio,e l'altro luca. "Bella ragazzi!" Disse Valerio sfoggiando un suo bellissimo sorriso.
"Ciao." Dissi io sorridendo timidamente.
Dopo la pausa le ore passarono lente,Valerio e io non parlavamo più. Io non lo capisco..veramente..Prima è gentile,poi pervertito,poi stronzo. Prima mi ha difesa ora non mi parla più. Si notano chiaramente nei suoi occhi i cambiamenti d'umore. Oppure li noto solo io..?

"Insegnami." Mi farò del male pur di far del bene a teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora