Capitolo 25-"The first time."

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Mi siedo sul divano ma non sono per niente comoda. Ho una paura che mi sta divorando dentro. Ho detto la mia 'storia' solo a Chiara e Sac. Non ho mai avuto una relazione e ora devo anche trovare la forza di dirgli ciò che mi porto dietro.

"Allora..Avevo 3 anni quando mio padre andò via da casa. Anche se ero piccola mi mancava. Ho chiesto spiegazione a mia sorella quando siamo cresciute e mi ha detto che semplicemente andato da casa." Prendo un respiro. "Quattro anni dopo mia madre morì..Mia sorella mi aveva detto che aveva avuto un incidente grave, in auto. Da allora sono cambiata, ho perso tutto, anche i sentimenti. Ho inziato a non provare nulla. Stavo da sola,sempre. Avevo attacchi di panico continui per la mancanza di persone nella mia vita. Tutti a scuola stavano lontani da perché avevo molta rabbia in me e se qualcuno diceva qualcosa di troppo si ritrovava a terra con un pugno in faccia. Mi dicevano strana,psicopatica. La verità è che da bambini si è sempre buoni e io essendo buona ho ricevuto male. Così sono diventata cattiva. All'età di 14 anni scappai di casa e andai a vivere in questo appartamento di mio zio che lui non usava. Volevo vivere da sola, anche perché mia sorella doveva andare all'università e stare in quella casa da sola portava solo cose brutte."

Sentii l'aria mancarmi e le gambe tremare. Avevo brividi e la voglia di prendere qualcosa a pugni. Tutto questo finì quando mi trovai avvolta tra le braccia di Valerio. Mi stava calmando del tutto e in questi momenti non ci era riuscito nessuno. Valerio..

"Piccola, ti capisco benissimo. Ora sono qui con te e non ti succederà più nulla di brutto. Te lo prometto." Mi stringe forte a sé.

"Dimmi anche tu." Suona più un affermazione che una domanda.

Mi guarda un po perplesso poi prende un respiro.

"Mio padre si drogava e beveva, trattava male mia madre e me. Un giorno ha esagerato e lei è finita all'ospedale quindi mia madre lo ha la lasciato. Avevo 7 anni ma capivo. Da allora mi sono ripromesso che non le sarebbe più successo nulla. Ho inziato a fare box e a frequentare brutti giri a 13 anni. Sono sempre più conosciuto e ho creato un giro che prevale sugli altri e ora mi guardagno i soldi ancora così. Mia madre ancora è qui e non le è più successo nulla e mai succederà. Solo che non mi parla spesso perché ha scoperto ciò che faccio da quando avevo 16 anni e sono venuto ad abitare qui." Dice tutto d'un fiato.

Lo stringo tra le mie braccio più che posso. Cerco di trannere le lacrime ma alcune scendono. Valerio accorgendosene mi fa sedere a cavalcioni su di lui e inzia a farmi il solletico. È un gesto infatile per molti, ma io l'ho trovato molto dolce. Mi guarda e io mi sciolgo subito.

Avviciniamo le nostre labbra in un bacio passionale, voluto. Metto due mani sul mio sedere e mi stringe sempre più a lui. Fa scivolare la sua mano sotto il mio vestito provocandomi i brividi che solo lui mi dà. Si alza di scatto, senza smettere di baciarmi, e inzia a camminare. Io resto ad occhi chiusi ad assaporare le sue labbra. Mi sento così bene tra le braccia di Valerio.
Mi poggia sul letto e mette su di me reggendosi sui gomiti per non farmi peso. Mi guarda fisso negli occhi, senza dire nulla e sorride. Mi sposta una ciocca di capelli dal viso e mi accarezza la guancia con le sue mani grandi e calde.

"Non me ne andrò mai da te, piccola." Mi sussurra baciandomi il collo.

"Voglio baciarti tutta." Scende alla clavicola.

"Adoro il tuo corpo." Sussurra il tutto con una voce calda e sensuale.

Mette le sue mani dietro la mia schiena facendomi alzare. Quando sento la zip del mio vestito che scende capisco il suo gesto. Tira fuori velocemente il mio vestito dal mio corpoe lo fece finire sul pavimento. Afferro l'orlo della sua maglietta e la faccio finire per terra come il mio vestito. Faccio passare la mia mano sul suo petto fino ad arrivare ai suoi pantaloni. Sono indecisa sul da farsi per un attimo, ma in poco tempo si trovano anche essi per terra. Siamo solo intimo,uno davanti al altra in ginocchio su un letto. La cosa è abbastanza strana e mi mette a disagio,più che altro imbarazzo. Valerio per fortuna lo nota e mi fa stendere continuando a baciarmi. Le sue mani viaggiano sul mio corpo, io sono piena di brividi. Inzia a succhiare il mio collo facendomi gemere. Lui lo prende come un invito a fare di più e scende sui miei senti prima di slacciarmi il reggiseno. Mi bacia e mi morde tutta al pelle dal collo al basso ventre. Sono piena di segni, segni che sono sua. Sua e basta. La mia zona più sensibile sta andando a fuoco mentre lui scende sempre di più arrivando al orlo delle mie mutande, che sfila. Rimango nuda sotto di lui. Porta le mie coscie sulle sue spalle. Mi morde l'interno coscia facendomi alzare la schiena dal materasso. Mi tiene dalle natiche e avvicina le sue labbra alla mia intimità. Appena lo sento su di me gemo. Muove la sua lingua su di me,facendo si che il fuoco che sento si accenda sempre di più. Sobbalzo quando sento il suo dito dentro di me. Muove avanti e indietro facendomi provare un piacere,forte, mai provato. Poco dopo le dita diventano due. All'inzio dava un po' fastidio, pensavo facesse più male ma mi sbagliavo, adesso sento più piacere di prima. Muove ancora la sua lingua continuando il suo movimento dentro e fuori di me. Porto istintivamente le mie mani nei suoi capelli e li stringo, li tiro. Il calore che sento aumenta sempre di più, quasi come se andassi a fuoco. Un piacere così forte che mi fa stringere le lenzuala in due pugni e alzare la schiena sempre più. Il mio respiro è irregolare come il mio battito. Il fuoco si spegne quando arrivo al culmine pronunciando il suo nome.

"Hai un sapore fantastico." Mi sussurra mentre bacia la mia pancia, fino ad arrivare sotto i seni, alla clavicola e sul mento, per poi unire le nostre labbra in un bacio passionale. Voglio dargli anche io il piacere che lui ha dato a me così abbasso i suoi boxer. Lui rimane perplesso per poi sorride sulle mie labbra. Mi da un bacio veloce e prende qualcosa dal cassetto. Un preservativo. Strappa la carta con i denti, con un gesto che mi manda a mille. Il mio cuore accelera quando si avvicina a me. Inzia a baciarmi e io sono ansiosa, eccitata e ho un po' paura essendo la mia prima volta.

"Se ti fa male dimmelo, dico sul serio." Mi avverte con tono deciso.

Io annuisco.

Tiro un urlo, non troppo forte, quando lo sento dietro di me. Fa male non lo nego. Valerio resta dentro di me senza muoversi,forse per farmi abituare. Poco dopo metto le mani dietro al sua schiena per incitarlo a continuare. Dopo poco il dolore lascia posto al piacere e io spingo sempre più le mie mani sulla sua schiena. È una sesazione bellissima. Mi sento piena, completa. Non posso fare a meno di ansimare e anche lui. Mi guarda negli occhi, mi rassicura con un solo sguardo. Tiro il suo labbro inferiore tra i miei denti facendogli uscire un pò di sangue.
"Cazzo Eleonora." Geme.

"Sei fantastica piccola." Mi sussurra.

Mi avvicino al suo collo e inzio a lasciargli dei segni proprio come lui ha fatto con me. Il piacere che mi sta provocando entrando e uscendo in me è indescrivibile. Faccio scendere le mie mani sulla sua schiena spingendo verso il basso, chiedendogli con questo gesto di aumentare il ritmo senza usare le parole. Lui subito mi accontenta e i nostri gemiti riempiono la stanza. Le mie unghie incidono la pelle della sua schiena mentre lui unisce i nostri corpi e le nostre anime. Le sue spinte fanno scricchiolare il letto, è uno dei miei suoni preferiti adesso.

"Di ancora il mio nome." Mi sorprende per poi spingere ancora più forte e farmi imprecare il suo nome.

"Voglio conoscere ogni parte del tuo corpo, Eleonora."

Inzia a baciarmi continuando a farmi piacere un piacere estremo, il piacere più forte che ho mai provato. Questa sensazione è unica, Valerio è unico,e io lo sono per lui: questi gesti ci rendono unici e uniti, più forti e completi. Le spinte diventano più veloci, i nostri respiri più irregolari, i nostri battiti accelerano e i nostri gemiti sempre più frequenti fino a quando non raggiungiamo il culmine urlando i nostri nomi. Ci stendiamo uno di fianco all'altro per riprendere fiato e far si che i nostri battiti tornino normali. Valerio mi sta cambiando la vita, sta cambiando me, mi sta rendendo felice.

Autrice.

Ei, come state? Io bene diciamo, non c'è la faccio più con questa scuola, la odio. Che ne pensate di questo capitolo e queste parti del passato di Eleonora e Valerio? Fatemi sapere, a presto!

"Insegnami." Mi farò del male pur di far del bene a teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora