Capitolo 11-"Brividi."

1.5K 81 4
                                    

Ci siamo fermati da quel bacio per prendere aria ma senza staccarci troppo. I nostri sguardi si sono incontrati e un inevitabile sorriso ci è spuntato.
"Sei bella." Mi bacia vicino alla bocca Valerio.
Accende la macchina e parte.
"Dove andiamo?" Chiedo.
"A casa mia." Risponde.
Per il resto del tragitto c'è silenzio.
Prendo il telefono e noto dei messaggi da Sac.
'Dove sei? È tanto che non parliamo.'
Oddio,e ora? Rimango la a fissare lo schermo.

"Con chi parli?" Dice Valerio.
Proprio come la scorsa volta eh.

"Sac." Rispondo.

"Ah. Che vuole?" Richiede.

"Sapere dove sto." Dico.

"Ma che cazzo gli importa." Dice quasi incazzato e sbattendo una mano sul volante.

"È come un fratello per me,tranquillo." Provo ad addolcire la situazione.

"Fratello un cazzo." Sbraita lui stringendo forte il volante.

Decido di non rispondere e aspettare che si calmi. Non voglio litigare.
'Sono stata alla casa in montagna,volevo staccare un po. Notte.'
Rispondo a Luca. Dai infondo non è una completa bugia.
Intanto siamo arrivati davanti una pizzeria e Valerio ferma la macchina ed esce. Non lo seguo.
Dopo poco rientra con due pizze in mano e riparte.
Arriviamo finalmente a casa e io decido di parlare.
"Ho detto qualcosa che non va?" Chiedo con una voce molto bassa.
Lui si gira verso di me con degli occhi quasi stupiti e io abbasso lo sguardo.
Si avvicina a me e mi sfiora una guancia.
"Oh no piccola,no." Mi rassicura con una voce rauca.
"Ho sbagliato io." Sì ferma e respira.
Mi alza il mento con due dita in modo che possa guardarlo e sfoggia un sorriso.
"Dai andiamo a mangiare la pizza." Dice per poi perdermi la mano e accompagnarmi in cucina.
È imbarazzante mangiare con lui perché ogni tanto mi fissa. Poi quando alzo lo sguardo lui lo abbassa. Sembriamo due bambini.
"Sono un po stanco che dici di metterci a letto e guardare la tv?" Chiede una volta finita la pizza.
"Certo." Rispondo.
"Ti presto qualcosa per dormire." Continua lui. Io annuisco.
Saliamo su nella sua stanza e mi passa una maglietta decisamente grande.
"Vado in bagno torno subito." Dico prendendo la maglia.
Levo i miei vestiti e indosso quella. Mi strucco ed esco.
Valerio è accanto alla porta del bagno che mi aspetta. Mi guarda dalla testa ai piedi. La sua maglietta mi arriva a metà coscia.
Si avvicina a me lentamente non smettendo di guardarmi.
Inizia a baciarmi il collo e porta una mano sulla mia coscia e inzia a sfiorarla dolcemente. Inutile dire che sto morendo,sento i brividi su tutto il copro. Le sue labbra si muovono su tutto il collo per finire sulla clavicola e poi risalire sulla mia bocca.
Avvicina le nostre labbra e morde il mio labbro inferiore. Le riunisce e inzia un bacio passionale tra me e questo ragazzo così bello.
Mi prende in braccio dal sedere e mi porta in camera da letto senza mai staccarci dal bacio. Mi posa dolcemente sul letto e si mette a cavalcioni su di me. Con due dita sfiora la coscia da su a giù e mi riempie di brividi. Si abbassa e mi bacia la parte più iniziale della mia gamba. Poi risale e mi sfiora la pancia sopra la maglietta.
Il mio respiro si fa sempre più veloce quando lui si toglie la maglietta.
"Va..Valerio.."Balbetto.
"Bambina." Dice lui baciandomi il collo.
"C..che stai facendo?" Okay sono in imbarazzo.
"Non ti piace?" Chiede con una voce sensuale.
"Sì ma è troppo presto." Dico autoritaria. Da dove sbuca questo coraggio?
"Oh piccola,io non voglio fare sesso con te." Dice.
Io resto perplessa.
"Cioè si vorrei,ma so che tu no per ora. Voglio solo farti provare i brividi che solo io posso darti." Dice con tono basso avvicinandosi alla mia bocca.
"Buonanotte" Parla sopra la mia bocca per poi lasciarmi un bacio e stendersi di fianco a me.
"Buonanotte" dico mettendomi su un fianco dandogli le spalle.
Si avvicina e mette un braccio sul mio fianco stringendomi al suo petto.
Perché non può essere sempre così tra me e lui? Non voglio essere pessimista ma sembra quasi la quiete prima della tempesta.

Mi sveglio e Valerio non è più accanto a me. Dove sta?
Esco dalla camera e trovo Valerio con adesso un accapatoio blu. Appena lo vedo arrossisco e levo subito lo sguardo. Lui si mette a ridere.
Si avvicina a me e mi abbraccia. Delle gocce d'acqua scivolano dai suoi capelli sulla mia fronte.

"Sei bagnato." Dico scherzando.

"Se vuoi essere bagnata anche tu ci penso io." Dice.

"Pervertito." Dico dandogli piccoli pugni sul petto.

"Sempre. Ora fammi vestire e vestiti anche tu sennò mi costringi a fare delle cose." Dice sfiorandomi la coscia.

"Vai pure!" Dico scappando in bagno.

Esco dal bagno e trovo Valerio con una bionda. Mi fermo sulle scale.
La bionda si avvicina a Valerio e gli prende la mano portandola sul suo seno mente quella della bionda finisce sulla parte intima di Valerio.
Si avvicina e gli da un bacio. Lui la spinge urlando contro alla bionda i peggio insulti.
Decido di scendere.
"Scusate." Mi schiarisco la voce.

"Lei è la mia ragazza." Dice Valerio riferendosi a me. Ha detto che sono la sua ragazza?

"Tu saresti?" Chiedo alla troia bionda.

"Sono l'amica di Valerio. Sappi che non è sempre stato così fedele,come un po di giorni fa vero Valerio? E quello che mi hai detto su una certa ragazza che presumo sia lei?" Dice lei.

"Chiede quella cazzo di bocca ed esci di qua!" Urla Valerio e la ragazza se ne va.

"Cosa dicevi su di me?" Chiedo.

"Nulla ero incazzato perché ti ho vista baciare Luca." Dice neutro.

Vorrei dirgli che mi ha tradito ma non so che tipo di rapporto abbiamo ora ne che rapporto avevamo quando si è fatto la bionda.

Squilla quel telefono di Valerio che tanto odio. Lui esce di casa per rispondere e io non sento nulla.
Dopo circa dieci minuti rientra furioso.
"Vai a casa ti ho riportato la macchina." Dice lui.

Dal suo sguardo capisco che è sia incazzato che preoccupato.

"Che hai?" Chiedo.

"Nulla." Mente.

Lo prendo dalle spalle e lo metto al muro.

"Che cazzo hai Valerio? Smettila di fare il bambino lo vedo che sei incazzato. Cosa ti preoccupa? Cosa?" Gli urlo contro.

"Ho paura che finisci nei guai porcatroia. Okay?" Urla a sua volta sbattendomi all'indietro. Anche queste parole mi hanno fatto venire brividi,diversi ma brividi.

"Torna subito qui." Gli urlo contro quando sta per uscire dalla casa.

Non risponde e resto li a pensare alle sue parole.
Lo sapevo che con Valerio non poteva andare tutto liscio.
Ho mille domande. Nessuna riposta. Nessuna certezza. Non so chi è Valerio. Cosa prova per me. Cosa provo per lui. Non so nulla. Non so neanche se voglio saperlo.

"Insegnami." Mi farò del male pur di far del bene a teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora