Sesto capitolo

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Capitolo sei

Michelle allarga lo sguardo incredula:"Il proprietario è quel...Ian?"
Azzurra annuisce triste:Non ha nemmeno fatto un passo verso di me, come
un estraneo "- ammette sconfitta.
Nel frattempo arriva Richard con un bicchiere di Brandy in mano:"Scusa il
ritardo, ma al bar c'era una tale ressa che è stata una vera impresa "- si giustifica
porgendo la consumazione ad Azzurra la quale butta giù il liquido in due
sorsate, sotto gli occhi stralunati degli altri.
"Ehi, vacci piano!"- la redarguisce il ragazzo, subito zittito da Michelle.
"Fatti gli affari tuoi "- gli chiude la bocca aspramente.
Una cameriera in uniforme si avvicina con un vassoio in equilibrio colmo
di calici di cristallo.
Li dispone in ordine sulla tovaglia rossa e si appresta in pochi e abili gesti a
stappare la bottiglia di champagne, versandone una piccola dose a ciascuno di
loro:"Desiderate qualcos'altro?"- chiede educata.
"Portane un'altra per favore "- ordina perentorio Richard-"Questa non basta
nemmeno per bagnare la bocca "- termina secco.
Azzurra intanto si gode l'effetto calmante del liquore che le è sceso nello
stomaco bruciandole l'esofago, ma donandole una sensazione di benessere.
L'esibizione dei trapezisti termina, accompagnata da un caloroso applauso.
Una musica sensuale si diffonde nel locale, accarezzando la clientela.
Richard si osserva intorno malizioso:"Ora vi spiego che cosa nasconde il
proprietario in mezzo alla gente che siede ai tavoli "- inizia come Cicerone.
"Vedete quelle alcove appena rialzate?"-fa indicando con un dito.
Michelle glielo abbassa svelta:"Non si punta il dito verso le persone "- sussurra
con stizza-"Non te l'hanno insegnato che è maleducazione?
Il ragazzo fa spallucce e prosegue:"Lassù a lume di candela c'è una donna
bionda, quanto potrà avere quarant'anni? Vicino a lei un ragazzo vestito
elegante, bello eh? Avrà si e no venticinque anni, beh quello è un
accompagnatore per donne ricche che si fanno pagare per allietare la serata"
-conclude soddisfatto.
"Ma si fa pagare per accompagnarla e basta?"- domanda Azzurra con una
morsa al cuore, le immagini di anni prima quando sotto la finestra di casa
Ian saliva sulla Limousine della donna bionda.
"Dipende da quanto denaro la signora ha sborsato"- chiarisce come un pavone
"Se la cliente paga salato è compreso anche il dopo...chi vuol intendere..."
Azzurra beve tutto il flûte di champagne, senza una parola.
Richard riprende la ricerca minuziosa:"Ora osservate qualche tavolo più in là,
la ragazza che indossa l'abito dal quale si può immaginare tutto? Accanto ha un
uomo di mezza età, quella è una escort."- termina compiaciuto.
"E bravo il nostro Richard "- esclama Michelle gongolando-"Si nota che ne sai
qualcosa eh?"- l'ho stuzzica battendogli una sonora pacca sulla spalla.
Lui si divincola seccato, ma il rossore sulle guance tradisce la verità.
Azzurra intanto nota un tavolo vicino, occupato da due ragazzi, uno con i
capelli neri lunghi legati con un nastro, l'altro castano chiaro con un taglio
all'ultimo grido.
Entrambi sono vestiti in abiti casual:"E quei due che cosa sono...?-sussurra a
Michelle la quale non perde occasione per sbirciare.
Forse avvertendo di essere osservati, i due si voltano verso di loro e il
ragazzo dai capelli corti schiaccia l'occhiolino sorridendo, mentre Michelle
risponde alzando il calice di champagne.
La sala comincia a rumoreggiare, sul palcoscenico vengono posizionati un
tappeto rotondo, sul quale viene appoggiata una grande coppa colma di un
liquido trasparente con bollicine, accanto una sedia.
Una ragazza bellissima si appresta ad entrare in scena.
È bellissima, un corpino adornato da mille Swarovski colorati le arriva al ventre
illuminano la pelle olivastra perfetta, il volto sorridente è truccato con sapienza
e raffinatezza, i lunghi capelli scuri ricci raccolti alla nuca da una coroncina
di brillanti.
La bocca rossa, sorride ammaliando il pubblico.
Azzurra cerca la mano dell'amica e la stringe senza distogliere lo sguardo.
Michelle le dà un'occhiata perplessa, ma rimane in silenzio.
Con un movimento fluido la ballerina sgancia una calza trasparente e la lancia
per terra , alzando il braccio in un gesto eclatante, la musica avvincente segue
evidenziando i suoi movimenti.
Dietro la prima è la volta della seconda, volteggiare per aria, impalpabile.
Si volta languida, sbarazzandosi della parte inferiore del corpetto restando
in tanga colore carne, adornato alla base ha una fila di Swarovski minuti.
Inizia così una danza sinuosa, sensuale, i glutei scoperti sono sodi e la pelle
priva di imperfezioni.
Con movenze studiate la parte superiore,lascia spazio a una fascia decorata,
sempre sorridente maliziosa, anche la fascia sparisce rimanendo in reggiseno
uguale al tanga.
Con grazia si avvicina alla sedia, la trascina al bordo della coppa e vi entra
all'interno, non prima di aver assaggiato con un dito l'acqua trasparente,
portandolo alla bocca carnosa.
Gioca sinuosa con il liquido, poi prima scorre lungo un braccio la spallina
del reggiseno, poi languidamente l'altra infine si libera dell'indumento.
Si volta dando la schiena al pubblico, il braccio a proteggere il seno, quindi
mostra tutto di se, ma i capezzoli sono coperti da una decorazione raffinata.
Inizia così un'altro gioco seducente, alza i capelli fluenti e toglie la coroncina,
inarcando il bacino, una cascata di riccioli castani le cadono alla vita.
Scuote il seno come un invito malizioso, poi raccoglie una spugna e la riempie
d'acqua strizzandola subito dopo facendo scorrere il liquido lungo il corpo.
Il gioco prosegue alternato a esercizi ginnici esperti, il tutto condito con movenze
sensuali ed eccitanti.
Al termine si accomoda al bordo della coppa accucciata come una gatta e
lancia un bacio languido al pubblico il quale la omaggia con uno scroscio di
applausi lunghi e fragorosi.
Il tendone del palcoscenico la nasconde, scorrendole davanti.
Azzurra si alza di scatto dal divano e fa per muoversi, ma Richard le sbarra la
strada:"Bridget, dove credi di andare?"- le domanda contrariato.
Michelle gli allontana la mano con cui trattiene l'amica:"Dove vuoi che stia
andando?-lo sgrida-" Al bagno no?"- fa, liberando Azzurra la quale con uno
strattone si confonde con la folla di gente attratta verso il bar.
Facendosi largo gira intorno al bancone, trovando la zona delle toilette, prosegue
decisa, inoltrandosi nei meandri non autorizzati agli estranei.
Davanti ad una larga scalinata, un uomo robusto le impedisce di continuare.
"Chi sta cercando signorina "- le domanda gentile, ma risoluto.
"Cerco la signorina Rosa, si è appena esibita nel Burlesque "- risponde decisa.
L'uomo scuote la grossa testa:"Lei cerca la signora Rosalynd "- rettifica secco.
-"Non può ricevere nessuno al momento, si sta preparando per...."
"Lascia stare George, ci penso io"- la voce familiare inchioda Azzurra sul posto
di spalle.
"Ian"-sussurra la ragazza con voce roca, le lunghe ciglia inumidite dalle lacrime.
La leggera pressione delle mani maschili sulle spalle, le provocano un brivido
lungo tutto il corpo.
L'uomo avverte il tremore e avvicina il volto al collo di Azzurra, assorbendo il
suo profumo:"Signorina Bridget Allen, ha finito con la sua amica di importunare
i miei ragazzi?"- le domanda solleticandola -"Non è corretto nei confronti del suo
fidanzato "-conclude indurendo la voce.
Azzurra si volta annegando negli occhi azzurri di lui.
Entrambi si fissano a lungo, Ian ricambia lo sguardo argento di lei, ma non
accenna ad un sorriso, anzi accentua la durezza dei lineamenti.
È diventato un uomo bellissimo e avvenente, indossando completi eleganti di
marca lussuosi.
"Non ho il fidanzato "- ribatte Azzurra piccata.-Dopo tanti anni è l'unica cosa
che hai da dirmi?"- conclude furiosa, sentendo le lacrime scorrerle sulle guance.
Ian le asciuga il volto bagnato dalla delusione:"Bridget una volta avevi i capelli
neri."- le risponde afferrando una ciocca di capelli d'oro - ed eri magra come un
grissino."- ricorda con rammarico.
"Sei stato tu a mandarmi via, ricordi?"- ribatte-"E poi io mi chiamo Azzurra, perché
ti ostini a nominare un nome che hanno scelto i miei genitori, quelle persone da
cui mi hai mandato e che conosci sicuramente."-
"Signor Taylor, mi dispiace disturbarla, ma l'attendono"- interviene George.
"Grazie George "- lo congeda gentile:"Signorina Allen lei qui è sempre la
benvenuta, le farò avere la tessera, anche per la sua amica, le auguro buon
proseguimento di serata."- detto ciò l'uomo scompare all'interno del locale.

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