-Sembro una cretina così-mi lamento guardando il mio riflesso allo specchio, gonna corta e un top un po troppo mini.
-Io avrei usato la parola prostituta!-disse Cam sedendosi sul letto
-Grazie! Non aiutarmi-sbotto ma mi intimidisco subito vedendo che mi stava fulminando con lo sguardo.
-Ok dai cerchiamo qualcos'altro-disse venendo verso il mio guardaroba.
Questa ragazza era molto più che strana.
Mentre Cam cercava qualcosa io continuavo a fissare la mia figura allo specchio, sembravo più magra e più pallida ed era da due giorni che non stavo bene come prima...che mi stava succedendo
Secondo te?
Scossi la testa al solo pensiero...
-Questo potrebbe andare-disse Cam porgendomi un jeans chiaro e un maglione color panna
-Ok grazie-dissi e mi cambiai.
Mi voltai e mi guardai, si andava decisamente meglio!
-Ok come sto?-chiesi a Cam
-Bene anche se sei un po troppo magra! Ma stai mangiando?-mi chiese sedendosi sul materasso
Merda! Se ne era accorta anche lei!
-Si ma te l'ho detto avrò preso qualche virus-finsi un colpo di tosse -Vedi? Non c'è da preoccuparsi-
Si come no!
Zitta!
-Mah se lo dici tu!-disse andandosene in camera sua.
Andai in bagno e mi misi un velo di trucco, mi sistemai i capelli e misi un paio di converse bianche.
Ok potevo andare.
Driin
-Cazzo-sussurrai
-Calma stai bene-disse Cam superandomi e andando ad aprire la porta.
-Ciao Cam-la salutò con un abbraccio che lei ricambiò un po freddamente
-Ciao Mike-disse poi si staccò e mi indicò -Amy è pronta-disse ed entrambi mi guardarono.
Ero impalata mi sentivo una bambina di tre anni.
Riprenditi!
-Ehm..si..ok..andiamo?-chiesi prendendo la giacca e la borsa
-Certo andiamo-disse posandomi una mano dietro la schiena e potevo sentire la mia pelle irrigidirsi all'istante.-È un posto molto carino-disse Mike mentre guidava per spiegarmi dove stavamo andando.
-Capito-dissi giocherellando nervosamente con le mani
-Non sei di molte parole eh?!-disse ridendo
Feci una risatina nervosa -No non molte.-
-Beh allora parlerò io-disse facendomi l'occhiolino.Dopo quasi un'ora di viaggio scendemmo dall'auto e mi ritrovai sperduta in un bosco.
Ma dove andiamo a mangiare?!
-Vieni il ristorante e da questa parte-disse dirigendosi lontano dal bosco.
-Cosa studi?-mi chiese mentre ci stavamo incamminando
-Biologia marina-spiegai
-Accidenti deve essere difficile?!-disse guardandomi
Feci un piccolo sorriso e piano piano mi stavo rilassando
-Beh se ti piace poi lo trovi semplice-dissi -Tu invece?-chiesi
-Scienze sportive ma in realtà spero in una borsa di studio per entrare in una vera squadra di basket-disse
-Giochi a basket?-chiesi sorpresa
Fece una risata -Si sono il capitano della squadra del college!-
Oh! Ma dov'ero stata fino adesso?!
Beh se non esci mai e ti chiudi in te!
-Davvero non sapevi che ero il capitano?-chiese dolcemente
Scossi la testa -Sei..sei arrabbiato?-chiesi
Mi guardò confuso -No perché dovrei! Anzi è bello che qualcuno mi conosca non solo perché gioco a basket e...-
-E perché tutte le ragazze del campus ti vengono dietro-fini la sua frase
-Beh si-disse ridendo -Ok siamo arrivati.-
Guardai davanti a me e rimasi stupefatta.
Era un ristorante stupendo pieno di luci gialle e bianche, sembrava un ristorante elegante ma allo stesso tempo classico e semplice
-Wow-sussurrai
-Ti piace?-chiese
-Certo!-dissi
Il cameriere ci accompagnò al nostro tavolo e ci sedemmo prendendo i menù.
Allora cosa c'è da mangiare che non mi faccia rimettere?
Il cibo non c'entra niente!
Si invece!.
-Che prendi?-mi chiese chiudendo il suo menù
-Ehmm non ne ho idea, tu che consigli?-chiesi
-Fanno una carne buonissima qui e anche le patatine sono molto buone-disse con occhi sognanti
Risi piano -Ok allora prenderò quello-
-Bene-disse e chiamò il cameriere.-I tuoi che lavoro fanno?-mi chiese quando stavamo mangiando
-Mia madre è una professoressa di letteratura inglese mentre mio padre è l'allenatore della squadra di basket della east high school-spiegai
Vidi la sorpresa nei suoi occhi -Aspetta un attimo tu sei la figlia di Cole Rey?-mi chiese smettendo di mangiare.
-Si-dissi sorpresa-Lo conosci?-
Fece una risata -Vuoi scherzare? Era un mito nel basket! È poi era il mio allenatore! Io andavo alla East!-disse
-Davvero?-
Lui annuì -Si ma non mi ricordo di averti mai vista al liceo!-disse quasi tristemente
-Ehm no io non sono andata li..i tuoi invece di che cosa si occupano?-chiesi cambiando argomento, non volevo entrare troppo dei dettagli della mia vita.
-Mia madre è avvocato mentre mio padre è un meccanico-disse disinvolto.
E continuammo a mangiare e a parlare per un'altra ora.Usciti dal ristorante ci dirigemmo verso la macchina
-Sei stanca?-chiese
Da morire! Voglio sprofondare in un letto con sopra un piumone caldo e morbido
-No sto bene-mentii facendo un piccolo sorriso
-Sicura? Mi sembri stanca-spiegò guardandomi
Lo sono infatti!
Eh diglielo!
No!.
-No sto bene-dissi di nuovo
-Ok allora ti va d andare a fare una passeggiata?-chiese
-Ok-dissi e ci addentrammo nel bosco.-Dove stiamo andando?-domandai
-Quando ero piccolo mio padre portava me, mio fratello e mia sorella...qui-disse spostando un ramo pieno di foglie e vidi un laghetto circondato da fiori. Sembrava il paradiso
Tranquilla che se continui così ci arrivi subito!
Vaffanculo!.
-È bellissimo-dissi chiudendo gli occhi e beandomi di quella pace
-Già...hai paura?-chiese
Apri di scatto gli occhi -No perché?-ed era vero non avevo paura
-Niente e che tieni gli occhi chiusi-spiegò
Feci una risata di cuore e scossi la testa
-No è solo che con gli occhi chiusi riesci a sentire tutto, l'acqua, il vento,la meraviglia, la pace-dissi richiudendo gli occhi
-Posso provare anche io?-chiese avviandosi a me
-Si-dissi
Sentii il suo calore vicino a me, apri un occhio per vedere cosa stava facendo e lo vidi con gli occhi chiusi.
Era bellissimo, lineamenti perfetti, il suo respiro era regolare in confronto al mio.
-Hai ragione-disse facendomi trasalire
-Lo so-dissi ridendo e anche lui rise
Ad un tratto sentii un forte capogiro e per fortuna vicino c'era una grossa pietra e mi accasciai li.
Mike apri di scatto gli occhi e corse subito vicino a me
-Ehi che succede?-chiese accarezzandomi la schiena
-Niente era solo un capogiro-dissi cercando di respirare regolarmente
-Forse è meglio se ti riporto a casa-disse
-Gia forse è meglio-dissi e mi aiutò ad alzarmi.
Per fortuna mi tenne stretta a se, anche perché non sapevo quanto a lungo avrei potuto camminare.
Arrivammo alla macchina e mi aiutò a salire per poi accendere il motore e partire.
Appoggiai la testa al finestrino beandomi della freschezza del vetro, dovevo avere la febbre alta soprattutto perché non riuscivo a tenere gli occhi aperti, sicuramente era solo una piccola ricaduta
Non è solo una ricaduta!
Si lo era.
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Il Mio Opposto Perfetto#LoveCoupleSeries3
ChickLitAmy è una ragazza timida, chiusa e riservata che ha un passato diverso da tutti i comuni ragazzi universitari anche se non lo da a vedere e ancora adesso la sta tormentando. Ma un giorno fa una conoscenza che le cambierà la vita. Mike il suo opposto...