Il Mio Opposto Perfetto#LoveCoupleSeries3

Con chi combatti?

Un'ora, trentasette minuti e 5820 secondi.
Questo era il tempo che era passato da quando Mike se ne era andato...per sempre.
Aveva chiuso.
Prima che succedesse ero convintissima del mio piano per farlo allontanare da me e ogni volta che non ci riuscivo ritentavo di nuovo. Ma adesso sento solo un groppo alla gola, un groviglio di emozioni dentro di me che non riesco a definire.
Mi sento vuota e sinceramente una merda!
Ecco questa era la definizione incalzante di come mi sentivo e di come mi ero comportata con l'unico ragazzo che si era avvicinato pericolosamente al mio cuore.
-Perché non mi piaci!
Quella frase mi rimbombava in testa come le canzoni dei rave, che quando esci senti ancora un frastuono assordante.
Non avrei mai voluto dirgli quella frase e invece l'avevo fatto. Avevo chiuso il mio cuore tanto tempo fa e l'unico che forse aveva la forza per sfondare quella porta che lo circondava l'avevo lasciato andare via...
Ero nella mia stanza, sdraiata sul letto a guardare il soffitto, appena ero entrata in casa avevo ignorato tutti e tutto e mi ero rinchiusa nel mio nido protettivo in cui nessuno avrebbe potuto farmi del male...
-Posso?-disse mia madre bussando alla porta.
Avrei voluto mandarla via, ma sapevo che se lo avessi fatto sarei stata peggio.
-Certo-dissi e mi misi a sedere cercando di trattenere le lacrime che minacciavano di uscire da più di un'ora.
-Ti ho portato qualcosa da mangiare, non hai toccato cibo a pranzo-disse posando il vassoio sul comodino.
-Grazie-le feci un debole sorriso e abbassai lo sguardo sui miei calzini che stavo torturando nervosamente.
Sentii un sospiro di mia madre e vidi che si mise seduta sul letto di fronte a me.
-Papà mi ha detto cos'è successo-disse cauta
Fantastico! Anche mio padre aveva sentito tutte le cattiverie che avevo riversato su Mike.
-Pensavi veramente quelle cose?-chiese dolcemente
Scossi la testa debolmente.
-Allora perché lo hai fatto?-chiese
Trassi un profondo respiro e alzai lo sguardo su di lei.
-Non lo so...forse perché...-
No feci in tempo a finire la frase che lei continuò per me
-Non vuoi avvicinare nessuno.-
-Già-risposi semplicemente
Scosse la testa e poi iniziò a parlarmi
-Amy non puoi tenere a distanza ogni persona che ti si avvicina! Se continui ad allontanarne quella che starà peggio sarai tu!-disse
Aveva ragione. Lo so che aveva ragione ma non non ce la facevo.
-Mamma tu non capisci, se io facessi avvicinare Mike so di per certo che dopo soffrirebbe! Lo so che lo farebbe-spiegai
-Ma chi te lo dice? Magari è proprio una persona come lui che ti serve! Che può stare al tuo fianco!-
Allora non capiva?!
Mi alzai dal letto e iniziai a fare avanti e indietro per la stanza
-Mamma non è così ok?! Guardiamo i fatti, io non posso renderlo felice e anche se potessi sarebbe per un breve periodo perché poi tutto svanirà e anche io...-
-Amy...-disse tristemente
-No mamma è così! Non possiamo continuare a fingere che quello che mi succederà non accadrà veramente! Perché purtroppo accadrà e non c'è niente o nessuno che possa impedirlo!
È una mia battaglia che nessuno può sostenere!Credi che io non stia male per quello che gli ho detto?! Credi che mi piaccia chiudere il mio cuore a l'unica persona che io abbia mai amato! Credi che...-mi bloccai subito quando vidi gli occhi di mia madre guardarmi come se avessi detto la cosa più bella del mondo.
Che avevo detto?
Che lo ami.
No no no è sbagliato non è così...Maledizione si è così..ma non può esserlo.
-Amy le persone provano sentimenti, emozioni e altre mille cose e si ce la paura e la rabbia e io so che tu da molto tempo hai dentro di te queste due emozioni che se però non riesci a controllare ti distruggeranno! E non puoi permetterlo e di certo neanche Mike lo vuole!-disse alzando un po' di più la voce
-Mamma...-cercai di parlare ma lei si alzò e mi venne incontro
-No Amy! Ci saranno sempre delle difficoltà e questa so che non è facile, bisogna solo decidere con chi combatterle. E lo so che se dicessi tutto a Mike lui combatterebbe anche al posto tuo-disse determinata.
Era incredibile come a volte mia madre potesse risultare dannatamente saggia e ragionevole.
Aveva ancora ragione ma oramai sapevo che lui non mi avrebbe rivolto più la parola e andava bene perché purtroppo l'avevo scelto solamente io.