Urlare

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Pov's Mike
Entrai in casa e chiusi la porta senza neanche sbatterla, non ne avevo la forza. Mi ci appoggiai contro, misi le mani in tasca e rimasi lì,per non so quanti secondi,a fissare un punto sul pavimento.
Era finita.
L'avevo lasciata.
Non dovevo più preoccuparmene...
-Già a casa?!-disse una voce che mi fece ritornare alla fottuta realtà.
Fissai Jhonny senza neanche rispondergli
-Amy....-disse preoccupato ma lo rassicurai subito
-Sta bene-mentii. Non stava bene, l'avevo lasciata lì senza tanti giri di parole. Le avevo sbattuto in faccia ciò che pensavo.
-Ok-disse cauto -Allora perché hai quella faccia?-
-Non ho nessuna faccia-dissi andando verso la cucina a prendere una birra
-Mah...se lo dici tu-disse prendendomi la birra che avevo in mano.
In altre circostanze mi sarei ripreso, anche con la forza, la bottiglia...ma non ne avevo nessuna voglia. Ne presi un'altra. Mi appoggiai al frigo e ne bevvi un sorso. Fissai la bottiglia fino a quando non mi sentii due occhi addosso.
Jhonny era seduto su uno sgabello e mi fissava serio.
-Che c'è?-chiese con fare stanco
-Cos'è successo Mike?-chiese determinato
Senza neanche troppi giri di parole glielo dissi forse anche un po' troppa freddezza
-Ho lasciato Amy-
Jhonny spalancò gli occhi e si alzò in piedi -Tu cosa?!-
-Ho lasciato Amy-ripetei
Rimanemmo per un po a fissarci lui sconvolto mentre io con indifferenza, fino a quando non riabbassai lo sguardo sulla bottiglia.
-Perché?-chiese
Feci una risata amara al solo pensarci
-Perché mi preoccupo troppo-dissi
-Senti riesci a spiegarmi tutto senza queste frasi del cazzo e incomprensibili?!-chiese arrabbiato
-Dice che la tratto come se fosse un burattino, si sente in gabbia perché ci preoccupiamo troppo e non la lasciamo in pace. Ho provato a farla ragionare, ma non ci sono riuscito e questo...è il risultato-spiegai
-È una grandissima cazzata quella che hai fatto lo sai?!-chiese con voce bassa
Scossi la testa -No è la scelta giusta così la smettiamo entrambi di stare male-dissi dirigendomi verso la camera
-E tu stai bene ora vero?-chiese Jhonny con sarcasmo, sapendo già la risposta
Mi girai per fissarlo e vidi nel suo sguardo delusione, ma poco me ne importava ora dovevo pensare solo a me e al mio futuro.

Tre. Due. Uno....Canest... Vaffanculo!
È da un'ora che sono qua e ho fatto solo due canestri!
C'è qualcosa che non va. Devo provarci ancora.
Prendo la palla, corro verso il canestro del campo dove sono solito allenarmi. Faccio ancora tre passi, rotolo la palla tra le mani e poi la tiro aspettando che faccia canestro e invece....niente.
Sospiro sconfitto e vado a riprenderla.
Devo riprovarci ancora
E a cosa ti serve?
Devo riuscirci
Ma se non ci sei riuscito fino adesso!
Già...ma perché?! Che cazzo mi è preso?!
Ti do un indizio: inizia con la A e finisce con -my.
Amy.
È da due giorni che non la sento e non la vedo. Da due giorni sto cercando di dimenticarla e sinceramente..non mi riesce per niente bene.
-Vaffanculo!-lancio la palla che viene subito intercettata dall'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento.
-La palla devi lanciarla nel canestro e non addosso alle persone-dice quella voce fastidiosa che ho cercato di dimenticare e che ero quasi riuscito a cancellare dalla mia testa.
Non è la mia giornata.
-Che ci fai qui?-chiesi oramai arrabbiato.
-Ciao anche a te figliolo!-disse mio padre con tono sarcastico.
Alzai gli occhi al cielo e sperai che quella conversazione sarebbe finita adesso, prima di ieri!.
-Che vuoi?-chiesi con pochi giri di parole
-Beh dato che non ti fai vedere da quanto?....ah si! Da quando hai preso il diploma! Volevo sapere se eri ancora vivo!-disse lanciandomi la palla che afferrai al volo.
-Ho avuto da fare-dissi in modo duro
Fece una risata amara e scosse la testa
-Si vede!-disse in tono ironico
Lo fulminai con lo sguardo. Avrei tanto voluto andargli addosso e spaccargli quella cazzo di faccia che si ritrovava.
-Beh mi hai visto ora puoi anche andartene-dissi girandomi per andarmene
-Come sta la tua ragazza?-chiese e mi bloccai di colpo
Come cazzo faceva a sapere di Amy?!
Chi gliela aveva detto?!
Mi girai e lo guardai malissimo
-Aspetta com'è che si chiama?-disse in modo pensoso -Ah si Amy! Giusto?-chiese
-Chi cazzo te lo ha detto?-chiesi
Potevo capire se prendeva per il culo me! Ma se solo provava a parlare di lei non ci avrei pensato due volte ad ammazzarlo
-Dato che non rispondi alle chiamate di tua madre, ho deciso di fare un salto a casa tua e ho incontrato Jhonny. Ho solo indagato un po-disse pacato
No hai solo voluto farmi incazzare più di quanto non lo sia già!
-E quindi? Che vuoi?-chiesi
-È una storia seria?-chiese
Ma che cazzo gliene importava?!
-Senti arriva al punto-dissi
-Voglio solo sapere un po di lei-disse tranquillo
-No tu vuoi impicciarti per poi prendermi per il culo!-dissi sbattendo la palla per terra e con la coda dell'occhio vedevo che faceva dei rimbalzi molto alti
-Ehi modera il linguaggio! Voglio solo saperne un po! È un reato?-chiese alzando la voce
-No! Ma non te ne mai importato di me fino adesso! E ora si?! Mi dispiace ma non me la bevo-dissi
Basta ne avevo abbastanza non volevo più saperne di tutte queste stronzate.
Mi girai di nuovo ma le sue parole mi inchiodarono al terreno
-So che è malata-disse
Merda! Merda! Merda! Dovevo ricordarmi di ammazzare Jhonny
Mi girai e lo vidi avvicinarsi un po' verso di me
-È grave?-chiese mettendosi le mani nella tasca del giubbotto
-Si-dissi incrociando le braccia al petto
-Beh se vuoi posso chiedere a un mio amico di visitarla e...-
Lo interruppi immediatamente -Mi stai prendendo per il culo?! Davvero?!-urlai
-Sto solo cercando di aiutarti Mike!-disse ad alta voce
-Beh puoi anche rinunciarci. Non mi servono i tuoi aiuti-dissi
-Ne sei sicuro?-chiese
-Amy sta morendo e non c'è niente che tu, l'incredibile Greg, possa fare! Quindi ora puoi anche ritornare da dove sei venuto-dissi guardandolo negli occhi
Sembrava che l'avessi ferito e anche colto di sorpresa
-Mi...mi dispiace-disse
Oh ora gli dispiaceva?! Poverino!
-Già anche a me-detto questo me ne andai da quel campo che poco più di mezz'ora fa credevo fosse inconoscibile a tutti.

Dopo aver fatto una doccia a casa, la rabbia non se ne voleva ancora andare, e avevo bisogno di sfogarmi ma dato che tutte le persone che pensavo mi sarebbero state vicine, si sono risultate solo delle merde, decisi di scappare il più lontano possibile.
Salii in macchina, misi in moto e iniziai a guidare. Dopo neanche dieci minuti avevo già ingranato la quarta.
Nella mia mente si raggiravano le immagini di me e Amy, di me e mio padre, e altre cose.
Ero in uno stato pietoso.

Ad un tratto mi ritrovai nello stesso posto in cui avevo aperto il mio cuore all'unica ragazza che pensavo non mi avrebbe mai lasciato. Non volevo ritornare qui ma la macchina sembrava di non volerne più sapere.
Vaffanculo ci mancava solo questo!
Diedi un pugno al volante per poi mettermi una mano tra i capelli.
Volevo urlare, volevo urlare contro lo stronzo che mi aveva fatto tutto questo.
Scesi dalla macchina sbattendo con violenza la portiera. Sentii il suono di un tuono e iniziai a rivivere tutti questi ultimi giorni
Sentii un altro tuono.
-Ah si! Ti stai incazzando eh?! Allora io cosa devo dire?!-urlai guardando il cielo oscurato dalle nubi notturne
Un altro tuono
-E tutto qui quello che sai fare?! Andiamo puoi fare di meglio!-
Tuono.
-Sei un pezzo di merda! Mi stai portando via tutto! E ora cosa vuoi da me?! Dimmelo! Ti stai divertendo a vedermi così!-urlai a squarcia gola
-Mi hai portato via la persona che credevo di amare! E ora?! Sei solo uno stronzo che si diverte a vedere la gente soffrire! Ma ti giuro che non mi muoverò di qui finché non farai qualcosa, perché me lo devi mi hai capito?!-urlai a squarcia gola
Ma l'unica risposta che ottenni fu un forte tuono e poi una grande tempesta che incominciò a scendere come se non ci fosse un domani,Mentre io restavo li fermo, immobile ad aspettare una risposta che non sarebbe mai arrivata.

Il Mio Opposto Perfetto#LoveCoupleSeries3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora